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EUREKA: l’invenzione che mancava

Ogni cittadino dell’UE ha il diritto di lavorare e risiedere in un altro Stato membro senza subire discriminazioni per la sua nazionalità. La libera circolazione delle persone è una delle libertà fondamentali garantite dal Trattato sull’Unione europea (articoli 3, 39, 40) e dalla normativa comunitaria. Con oltre 17 milioni di cittadini comunitari residenti in un altro Stato membro, il tema della mobilità è di interesse quotidiano per molti cittadini europei ed è il paradigma stesso della cittadinanza europea, nella misura in cui riguarda molti dei suoi aspetti, dalla comune identità ai diritti dei cittadini europei quando si trovano, stabilmente o temporaneamente, fuori dal loro Paese d’origine.

Nonostante ciò si riscontra una limitata attenzione ai problemi e alle criticità incontrate dai cittadini comunitari in mobilità intra-europea in termini di partecipazione e inserimento sociale, così come anche di accesso ai servizi (dalla ricerca di alloggio e lavoro, all’accesso alle pratiche anagrafiche e ai servizi sanitari). Nello sforzo di uscire dalla pandemia, come per esempio in piena campagna vaccinale, la mobilità stessa è stata messa in discussione, subordinata al rilascio del green pass che va a sommarsi alle già tante reticenze e disincentivi a viaggiare, dal rischio del contagio da Covid-19 alle difficoltà economiche e burocratiche, accentuate durante l’emergenza sanitaria e i ripetuti lockdown di ciascun Stato membro.

Il progetto EUReKA ha avuto cura di elaborare un manuale sulle buone prassi digitali (l’Handbook “EU mobile citizens go digital”) per sostenere lo sviluppo di risposte e soluzioni, raccogliendo dati esplorativi sugli ostacoli incontrati dai cittadini mobili dell’UE che esercitano il loro diritto di libera circolazione; mappando e valutando attraverso un’apposita metodologia di benchmarking gli strumenti tecnologici esistenti; proponendo una serie di raccomandazioni pratiche in termini di visibilità, multilinguismo, semplicità, utilità, aggiornamento e, non ultimo, accessibilità dei contenuti.

Allo scopo di incoraggiare operativamente la mobilità tra Stati membri per ripristinare legami familiari, incentivare politiche di integrazione sociale degli Stati, coadiuvare nel superamento degli ostacoli pratici quando si è in cerca di un alloggio, di un impiego, di assistenza medico-sanitaria, incentivare nuove soluzioni abitative e lavorative, migliorare la qualità di vita dei cittadini, sono poi nati il Portale e l’APP key4mobility.eu. Due innovativi strumenti digitali in grado di fornire un facile accesso a informazioni, servizi e orientamento per i cittadini dell’UE e ai loro familiari, anche grazie a un apposito sistema di georeferenziazione e un approccio multilingue.

medicionline.it

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