Ma come si manifesta il disturbo? Qual è la sintomatologia dell’ esofagite da reflusso? Vediamo più nel dettaglio tutte le caratteristiche del’ esofagite da reflusso, incentrando la nostra attenzione su quella provocata da un reflusso dallo stomaco.
Come abbiamo già sottolineato è nota anche come malattia da reflusso gastroesofageo ed è un’ infiammazione dell’ esofago causata da un ritorno di materiale (reflusso) dallo stomaco. L’esofago internamente è rivestito da una mucosa con peculiarità molto diverse da quella dello stomaco e, tra le atre cose, non è strutturata per sopportare sostanze fortemente acide o basiche.
Perciò quando in essa si riversa il contenuto dello stomaco (quindi sostanzialmente acido cloridrico – fortemente acido – o bile – fortemente basica) si infiamma. In condizioni normali il ritorno di questo materiale dallo stomaco (reflusso) è ostacolato da una valvola (uno sfintere) noto come sfintere gastroesofageo o sfintere cardiale.
Il passaggio di piccole quantità, e molto di rado, di succhi gastrici nell’ esofago è fisiologico e non desta preoccupazioni, invece il ripetersi frequente del reflusso gastroesofageo e in quantità sensibili causa la malattia, il disturbo vero e proprio. L’ infiammazione che ne consegue nel tempo modifica la struttura del tessuto che compone l’ esofago e provoca lesioni ed ulcerazioni che conclamano la malattia.
Esistono vari modi per classificare le diverse esofagiti da reflusso. Tutti comunque sono fondati sulla istologia del tessuto esofageo cioè sul tipo di lesioni provocate. Lesioni che vengono confermate con un’ endoscopia.
Una prima classificazione viene fatta in funzione della tipologia di esofagite che determina il reflusso ed è questa:
Esofagite da reflusso leggera che induce microscopiche alterazioni della mucosa. |
Esofagite da reflusso erosiva , quando la parete esofagea interna presenta evidenti infiammazioni, sanguinamenti ed ulcere visibili nitidamente all’esame endoscopico. |
Esofagite da reflusso stenotica. Si nota la presenza nell’esofago di tessuto fibrotico causato dalla cicatrizzazione di vecchie lesioni. Tessuto che restringe il lume esofageo. |
Esofago di Barrett. E’ una degenerazione della mucosa dell’esofago (metaplasia) che causa la sostituzione dell’originario e fisiologico tessuto epiteliale squamoso con tessuto cilindrico (le cellule che lo costituiscono hanno forma di piccoli cilindri). |
Le cause della esofagite da reflusso sono evidentemente le stesse che determinano il reflusso gastroesofageo cioè il ritorno del contenuto dello stomaco nell’esofago:
Valutando il disturbo occorre tener presente che esistono tanti fattori di rischio che aumentano le probabilità di sviluppare quelle malattie che comportano, tra i sintomi, il reflusso esofageo e di conseguenza l’esofagite:
Obesità | Aumenta la compressione addominale, l’alta pressione che costantemente si esercita sul cardias può indurre reflusso. |
Gravidanza | L’ ingrandirsi a dismisura dell’utero per la gestazione comprime il diaframma e la regione cardiale e quindi la possibilità di reflusso e di esofagite. |
Cattive abitudini alimentari | Pasti esagerati e consumati in fretta e masticando poco, un’ alimentazione costituita da alimenti e bevande troppo acide, alimenti troppo grassi, abuso di cioccolata sono ulteriori fattori di rischio. Consigliamo: pasta, riso e patate (tutto rigorosamente con poco condimento) mentre sono sconsigliati i pomodori e quei frutti acidi come gli agrumi e le spezie piccanti. |
Mancanza di movimento ed attività sportiva | |
Sforzi intensi | Il reflusso gastro esofageo può essere causato da uno sforzo che va oltre le capacità del nostro fisico: bisogna quindi prestare attenzione, ad esempio, durante l’esercizio di discipline come la palestra ed il sollevamento pesi. |
Abuso di sostanze alcoliche | L’alcol infatti esercita una azione lesiva sulla mucosa gastrica determinandone l’infiammazione. |
Tabagismo | Il fumo ha tra gli effetti collaterali quello di aumentare il rischio di sviluppare l’ esofagite peptica dato che favorisce il reflusso ed aumenta notevolmente l’acidità gastrica rendendo le mucose dello stomaco estremamente sensibili all’erosione da parte degli acidi. |
Cinture ed indumenti troppo stretti in vita. | Esercitano una continua pressione sulla zona addominale favorendo il reflusso. |
Il Dormire o distendersi subito dopo il pranzo o la cena | |
Problemi psicologici | Lo stress l’eccessiva ansia, gli attacchi di panico oppure la depressione nei casi più gravi favoriscono il riflusso gastroesofageo. |
I sintomi più comuni dell’esofagite da reflusso sono:
Il reflusso gastroesofageo può anche generare irritazioni alle vie respiratorie per cui può riscontrarsi la seguente sintomatologia respiratoria:
Come si cura l’esofagite da reflusso gastroesofageo? Esistono diverse terapie; non è previsto un protocollo unico e sarà lo specialista di fiducia a consigliare la terapia più adatta alla situazione specifica del paziente. Fondamentalmente esistono alcuni approcci:
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