In un contesto professionale e personale in cui si ha sempre meno tempo per una sana corsa all’aria aperta, o per qualche esercizio fisico in palestra, cercare di ottimizzare i tempi e gli spazi per avere cura del proprio fisico diviene una priorità per ampie fasce di popolazione italiana. Non sorprende, allora, che un sempre maggior numero di italiani si ingegni per creare delle vere e proprie palestre domestiche o, per lo meno, cercare di sfruttare il materiale a disposizione nelle abitazioni per bruciare grassi e rimettersi in forma, anche in vista dell’arrivo della bella stagione.
Ebbene, dall’Università statale dell’Oregon arrivano gli ultimi dati relativi a uno studio che cerca di comprendere in che modo salire le scale di casa possa avere una propria utilità per mantenersi in forma, e contribuire al raggiungimento del benessere fisico. In altri termini, lo studio universitario afferma che salire e scendere le scale di casa è un ottimo esercizio per essere in forma atletica e bruciare ingenti quantità di grasso, esattamente come nel caso di una bella corsa quotidiana all’aria aperta.
Salire e scendere le scale contribuisce pertanto a ottimizzare la pressione sanguigna, tenere a bada il colesterolo e rassodare i muscoli delle gambe. Una ottima notizia per tutti coloro che per questioni di tempo o di denaro, non riescono ad andare in palestra tutti i giorni o con una certa frequenza, ma non vogliono comunque rinunciare alla possibilità di poter avere una migliore cura del proprio corpo.
Per quanto ovvio, salire e scendere le scale di casa non può essere sufficiente per ricercare la perduta forma o lo smarrito benessere. Il tutto deve infatti essere combinato con una sana alimentazione controllata e con una dieta dimagrante (se è il caso), oltre a un’attività motoria combinata che deve essere sempre moderata, pur frequente.
Se inoltre ne avete la possibilità, cercate anche di differenziare i propri esercizi fisici, facendo in modo che la salita e la discesa delle scale di casa sia solamente una componente della propria “palestra domestica”.