La paura del vomito è anche nota come emetofobia, termine che ovviamente deriva dal greco, esattamente come molte altre parole simili come: aracnofobia, logofobia, acrofobia, ecc. Questa particolare condizione può avere un grande impatto sulle attività quotidiane delle persone che ne sono affette, ma la terapia o i farmaci possono aiutare tali individui a riprendere il controllo del proprio corpo, terrorizzato al solo suono della parola “vomito”. L’emetofobia è una fobia specifica che comporta un’estrema paura di vomitare, vedere vomitare, guardare altre persone vomitare o addirittura sentirsi male. Le persone affette da emetofobia spesso vivono con ansia la loro vita quotidiana, rovinando sicuramente moltissimi momenti della propria esistenza. A nessuno piace vomitare, certo, ma purtroppo questo disturbo provoca fastidi evidenti, e forti attacchi d’ansia anche solo osservando una persona star male, il cervello infatti inizia subito a pensare ad un possibile episodio di vomito e la paura inizia a crescere.
Il solo pensiero che qualcuno possa vomitare a volte è sufficiente a causare un intenso disagio in queste persone, e dunque ciò rovina sicuramente anche i rapporti sociali. Negli ultimi decenni si sono fatti grandi passi in avanti nella cura di questo disagio, alcuni medicinali specifici, e soprattutto l’aiuto di un terapista esperto, infatti, nella maggior parte dei casi sono in grado di eliminare, o alleviare di molto, il problema. Approfondiamo meglio questo tema nel seguente articolo.
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Esistono dei sintomi specifici di questo disturbo?
Essere affetti da emetofobia significa anche organizzare le proprie giornate in modo tale da evitare di incappare in persone ammalate, e di poter soffrire di particolari attacchi d’ansia. Ma bisogna ricordare ai nostri lettori una cosa importante, non tutti gli individui sperimentano una fobia nello stesso modo, ciò vale anche per l’emetofobia. Ciò che voglio dire è cioè che alcune persone potrebbero essere più terrorizzate dal vomito di persone sconosciute, altre invece non hanno problemi con ciò ma si spaventano solo se sono loro stesse a stare male.
Nonostante questo diverso modo di rispondere al disturbo, esistono dei sintomi che valgono sostanzialmente per tutti gli individui, vediamoli insieme. Tra i principali sintomi annoveriamo: eliminazione dalla propria vita di cibi o luoghi che associano al vomito, non mangiare nuovi cibi o bere nuove bevande, mangiare molto lentamente, mangiare molto poco o mangiare solo a casa, evitando che altre persone possano cioè toccare il proprio cibo. Altri sintomi sono: l’incontrollata volontà di cuocere tanto i cibi, lavarsi in maniera ossessiva le mani per evitare di essere colpiti da germi e da virus, evitare contatti con il mondo esterno.
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Si conoscono le cause che scatenano il problema?
Le fobie, qualsiasi esse siano, spesso si sviluppano dopo un incidente specifico, che incide sulla personalità dell’individuo che vive quel determinato momento. L’incidente crea un’associazione tra il momento che si vive, il luogo, e la paura, e ciò provoca appunto negli esseri umani una sorta di cicatrice interiore, emotiva, che da vita ad una fobia. Nel caso specifico dell’emetofobia, ciò potrebbe essere causata da: avere un brutto caso di intossicazione alimentare con vomito e diarrea durante festività importante, o in pubblico, vedere qualcun altro vomitare, vedere qualcuno che ti vomita addosso, ecc
L’emetofobia può anche svilupparsi senza una causa chiara, portando gli esperti a credere che la genetica e l’ambiente in cui viviamo possano avere un ruolo importante nella formazione del problema. Ad esempio, avere una storia familiare di fobie specifiche o altri disturbi d’ansia può aumentare il rischio. Spesso inizia anche durante l’infanzia e alcuni adulti che hanno vissuto con l’emetofobia per decenni potrebbero non ricordare il primo evento scatenante.
Come curare il disagio
Gli psicologi possono trattare l’emetofobia attraverso una particolare terapia specifica che nella maggior parte dei casi ottiene degli ottimi risultati. Molti terapisti espongono anche le persone gradualmente al vomito attraverso video e tecniche simili al fine di affrontare la paura, l’unico modo per superare davvero il terrore verso una determinata cosa. Non tutte le fobie richiedono necessariamente incontri con uno specialista, sia perché superabili in automatico sia perché facilmente aggirabili. La paura del nuoto, ad esempio, è una fobia che un individuo può facilmente aggirare non recandosi in piscine o al mare, ciò non rovinerà la sua vita sociale quotidiana, ma semplicemente avrà luoghi che vorrà evitare.
Poiché l’emetofobia può causare una serie di comportamenti angoscianti che hanno un impatto su parti essenziali della tua vita, come mangiare o cercare cure mediche, l’incontro con uno specialista è dunque necessario. In generale, è una buona idea cercare aiuto se la tua fobia, a prescindere dalla sua natura, influisce sulla qualità della tua vita. La maggior parte delle persone ritiene che la terapia, insieme anche ad alcuni farmaci, riescano ad alleviare il senso di terrore e le ansie quotidiane.