Ecco alcuni utilissimi metodi per combattere l’indigestione
Dolori addominali-Sora Shimazaki-pexels.com
L’indigestione, nota anche come dispepsia, provoca disagio nella parte superiore dell’addome, e si tratta di un fastidio comune, che tutti abbiamo purtroppo sperimentato almeno una volta nella nostra vita. L’indigestione è comunemente causata da uno squilibrio di acido gastrico, sovrapproduzione o sottoproduzione di tale sostanza, ma anche l’abuso di bevande contenenti caffeina, gassate, o di cibi piccanti, possono irritare lo stomaco. In alcuni casi il disturbo è provocato da questioni non alimentari ma piuttosto fisiologiche, problemi anatomici come le ernie iatali, ad esempio, o alcune malattie che colpiscono il fegato e la cistifellea, possono causare episodi di indigestione.
Fortunatamente, l’indigestione è abbastanza semplice da affrontare ed esistono numerosi sistemi utili per mitigare i fastidi provati, purché la condizione non sia il risultato di un problema di salute cronico. Approfondiamo queste questioni nel seguente articolo mostrando ai nostri lettori degli utilissimi metodi per combattere questo tipo di problema.
Come affrontare il disturbo? Parliamo degli antiacidi
Alcuni farmaci ed integratori disponibili in commercio possono aiutare a curare rapidamente l’indigestione alimentare. Per un sollievo lenitivo da disturbi di stomaco, gonfiore, diarrea e bruciore di stomaco, i trattamenti che mostreremo in seguito saranno perfetti. Tra i trattamenti più efficaci annoveriamo sicuramente quelli farmacologici, gli antiacidi disponibili in commercio sono probabilmente il sistema più utilizzato per eliminare rapidamente il dolore da indigestione. Questi farmaci aiutano ad aumentare il pH dello stomaco, che allevia i disagi causati dall’eccessiva presenza di acido gastrico. In realtà questi medicinali sono utilissimi anche per combattere il reflusso gastroesofageo, il bruciore di stomaco, ecc., tutti sintomi che hanno una matrice comune, la presenza di acido gastrico in eccesso.
Un medico mostra dei farmaci bianchi- Karolina Grabowska-pexels.com
Le qualità del bicarbonato di sodio
Poiché il bicarbonato di sodio ha un pH elevato, neutralizza l’acido nello stomaco e può aiutare ad alleviare gonfiore, gas e disagio gastrointestinale. Per usare questo metodo basterà mescolare mezzo cucchiaio di sostanza in acqua ed assumerla per via orale. Troppo bicarbonato di sodio può però causare spiacevoli effetti collaterali, tra cui crampi allo stomaco, nausea, costipazione o diarrea, ed è quindi importante non esagerare mai con le dosi, soprattutto se ad assumere la sostanza è una persona anziana. Stando agli studi in merito, infatti, le persone che superano i sessanta anni non dovrebbero assumere più di due cucchiai di bicarbonato di sodio ogni giorno.
La camomilla e la liquirizia
I ricercatori hanno osservato che la camomilla è un rimedio naturale efficace per ridurre il dolore addominale associato all’indigestione. Del semplicissimo tè caldo alla camomilla, infatti, riduce l’infiammazione in atto e lenisce lo stomaco. Anche la liquirizia può aiutare ad alleviare rapidamente l’indigestione perché contiene composti che aiutano a ridurre l’infiammazione nel tratto digestivo. Possiamo assumere la liquirizia sia masticando direttamente la radice, sia aggiungendola all’acqua calda per preparare del tè, ma anche in questo caso fate attenzione alle dosi, e non esagerate. La liquirizia, se assunta in quantità eccessive, può causare episodi di diarrea anche intensi.
Lo zenzero
Lo zenzero ha una storia secolare di uso medicinale per un’ampia varietà di condizioni di salute, inclusa l’indigestione. Il tubero facilita, nello specifico, il passaggio del cibo nel tratto digestivo, calmando immediatamente le infiammazioni che colpiscono lo stomaco. I composti presenti nello zenzero possono anche aiutare ad alleviare la nausea e la diarrea che possono accompagnare l’indigestione e ridurre il vomito. Anche in questo caso il modo migliore per assumerlo è in acqua, preparando magari una semplice tisana composta da acqua e zenzero.
Foto che mostra un tubero di zenzero e dei limoni- Angele J-pexels.com
Alcuni consigli per riposare meglio
Spesso chi soffre di questo disturbo presenta delle difficoltà nel dormire, l’acido gastrico non provoca problemi solo allo stomaco, ma potrebbe bloccarsi in gola e risultare davvero fastidioso, soprattutto nelle ore notturne. Questa sensazione di disagio è acuita dalla posizione che si assume, ed infatti non bisognerà dormire senza cuscino, o con un solo cuscino sotto la testa. Per migliorare il sonno, e per evitare che l’acido risalga per l’esofago, sarà necessario elevare la parte superiore del nostro corpo, in particolare la testa ed il collo. Un altro consiglio è l’evitare di mangiare troppo tardi, o comunque è importante mangiare alcune ore prima di stendersi e dormire. L’assunzione di cibo, infatti, aumenta la produzione di acido gastrico, e ciò peggiorerà la qualità del nostro sonno.