Donare il cordone ombelicale o il sangue è un segno di responsabilità perché fino ad oggi è l’unico modo per salvare i propri bimbi da alcune gravi patologie ma non solo, donandolo a chi è meno fortunato, è possibile salvare anche altre vite.
Il cordone ombelicale, si sa, è formato da sangue che contiene cellule staminali. Le cellule staminali sono cellule che non si sono ancora differenziate in cerebrali, ossee, cardiache, muscolari o epidermiche. Sono cellule uniche nella loro specie. Situate nell’embrione, sono diverse da tutti i tipi di cellule esistenti in quanto non hanno ancora un destino definito ma sono potenzialmente trasformabili in qualsiasi tipo di cellula. Così, per chi soffre di Alzheimer, malattia che vede danneggiate alcune cellule cerebrali, il trapianto di cellule staminali potrebbe portare gli scienziati a poter sostituire la parte cerebrale danneggiata con cellule sane.
Ad oggi sono risultate utili per combattere malattie come le leucemie o linfomi o altre malattie ematiche.
In Italia ci sono circa 700 coppie che ogni mese fanno richiesta al Ministero della Salute per avere l’autorizzazione a portare all’estero il sangue prelevato dal cordone ombelicale e conservarlo in Banche estere nel caso ci fosse la necessità, in un futuro più o meno lontano, di curare malattie oggi non curabili. Questa scelta, tra l’altro molto costosa e tutta a carico dei futuri genitori, è solo una estrema fiducia nella medicina e nei suoi progressi o una speculazione generata da pubblicità illusorie per portare soldi a Lugano o negli Stati Uniti o in altri paesi?
Ci sono diverse forme di donazione. Analizziamo a grandi linee le differenze che intercorrono.
Formula Eterologa
In questo caso, il sangue del cordone ombelicale viene donato al momento della nascita a chiunque ne abbia bisogno. La donazione è anonima e una volta fatta, si perde il diritto sul sangue ombelicale. La conservazione dello stesso è completamente a carico della sanità nazionale.
Il sangue prelevato viene inserito in una banca dati e chiunque ne avesse bisogno può farne uso a livello mondiale essendo il tutto informatizzato e messo a disposizione anche degli altri Stati.
Ovviamente questo tipo di donazione si può fare solo presso gli ospedali che sono collegati con una Banca Pubblica di Crioconservazione.
La donazione è possibile solo dopo che i genitori hanno firmato un consenso informato ed è stata fatta loro un’anamnesi.
Alcune circostanze particolari non permettono la donazione eterologa e cioè:
· scarsa quantità di sangue prelevata.
I dati delle donazioni vengono inseriti in un Registro nazionale che è collegato ai Registri internazionali dei donatori di Midollo Osseo.
Chi avesse bisogno di un trapianto di cellule staminali può trovare un donatore compatibile anche a migliaia di chilometri di distanza.
Formula Autologa
Detta anche “Conservazione per uso Autologo”.
Il sangue del cordone ombelicale viene conservato per un potenziale uso riservato al donatore o ad un suo parente consanguineo in Banche di Crioconservazione private.
In Italia questa formula non è possibile. Per poter esportare il sangue cordonale in banche private situate all’estero è necessario avere l’autorizzazione dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale dove la partoriente è ricoverata.
Tutti i costi relativi alla conservazione ed esportazione del sangue sono completamente a carico del donatore. L’ospedale fornisce solo un supporto di tipo amministrativo per aiutare i genitori nella fase dell’esportazione del campione di sangue.
Donazione dedicata
Fatta nel caso che il proprio figlio sia colpito da una malattia curabile con cellule staminali o che un membro della propria famiglia abbia un rischio elevato di contrarre una patologia in cui sia utile il trapianto di cellule staminali. Uno specialista deve certificare la necessità della donazione dedicata. Essa è possibile solo nelle Regioni e Province Autonome, dopo che gli interessati abbiano presentato regolare richiesta e una relazione del medico specialista. Una volta avuta l’autorizzazione, questa va presentata alla Direzione Sanitaria dell’ospedale dove la futura mamma partorirà.
Tutti i costi di questa formula dedicata è a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Formula Autologa-Solidale
La formula Autologa-Solidale permette ai futuri genitori di conservare le cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale, per far fronte ad eventuali patologie del proprio figlio ma anche, se si presentasse la necessità, di concedere la donazione di cellule ad un eventuale paziente bisognoso.
Ai futuri genitori viene sempre richiesta l’autorizzazione per una eventuale donazione.
Non è molto frequente la possibilità che sia possibile effettuare una donazione ad un paziente estraneo alla famiglia in quanto è molto rara la possibilità di essere compatibili con il campione. Anche in questo caso è necessaria l’autorizzazione dell’Ospedale dove avverrà il parto per poter effettuare la donazione.
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