Farmaci

Domperidone, un farmaco che serve a fermare nausea e vomito

Per procinetico si intende quel farmaco che ha un’azione selettiva di stimolazione dell’intestino. Nel caso del domperidone, si tratta di un’azione sugli antagonisti periferici dei recettori dopaminergici. In parole più semplice, questa classe di farmaci, interviene sulla dopamina, un neurotrasmettitore, per svolgere la sua funzione.

Specifiche farmacodinamiche

Questo farmaco dunque ha un’azione efficace e diretta sui ricettori della dopamina, quel che si definisce, in medicina, un antagonista. La sua azione si svolge sia sulla parete gastrica, sia direttamente nella zona di origine del vomito. Questo punto, definito CTZ, si trova nella regione del IV ventricolo cerebrale.

La somministrazione

Il domperidone si somministra per via orale. L’assorbimento è piuttosto veloce, entro un’ora dall’assunzione. Ha però il difetto di essere molto sensibile alle modificazioni da parte del metabolismo. Le modifiche sono dovute al fegato e all’intestino. È poco liposolubile, e per questo limitato. Ha difficoltà infatti, ad attraversare la parete intestinale. L’assorbimento è quindi limitato, specie da parte del sistema nervoso centrale.

Utilizzo

Il domperidone si usa per alleviare la nausea e il vomito, ma anche altri disturbi gastrointestinali quali la ripienezza e il rigurgito. Le cause dei fastidi devono essere periferiche. Questo significa che devono essere dovute alla scarsa motilità degli intestini. Anche la dispepsia è una causa su cui intervenire con questo farmaco.

Il reflusso gastroesofageo è un altro utilizzo per il farmaco, nel caso di trattamento per gli infanti. Le difficoltà nell’attraversare la barriera emato-encefalica lo fanno un farmaco usato per il morbo di Parkinson. Questa malattia infatti necessita di medicinali che possono indurre il vomito.
Può essere usato in allattamento, anche se viene sconsigliato. Vene utilizzato anche per la Leishmaniosi del cane.

Controindicazioni specifiche

Il farmaco può causare una maggiore produzione di prolattina. Nella donna questo potrebbe portare a galattorea e amenorrea. Nell’uomo invece, il rischio è ginecomastia e impotenza. Per i neonati, il rischio è invece un’alterazione del tracciato in caso di elettroencefalogramma. Si possono determinare, raramente, aritmia ventricolare e morte cardiaca improvvisa. Questi rischio sono però smentiti da alcuni studi, e ancora in fase di analisi.

La raccomandazione è quella di utilizzare il farmaco con maggiore precauzione nel caso di pazienti in età pediatrica. I rapporti restano controversi, specialmente per i più piccoli, di meno di 15kg di peso.
Il sovradosaggio, nei bambini, è più frequente con la somministrazione in supposte.
L’assunzione del farmaco è vietata nei caso di tumori pituitati. Inoltre, non va usato quando i pazienti a scarsa motilità possono soffrire di emorragie gastrointestinali, ostruzioni o perforazioni.

La somministrazione è inoltre sconsigliata in casi di insufficienza renale ed epatica. In quest’ultimo caso il farmaco non deve essere usato. Nell’insufficienza renale invece, la somministrazione deve essere ridotta.

Il medicinale non deve essere assunto in concomitanza con il ketoconazolo per le infezioni fungine, e con l’eritromicina, un antibiotico.

Dosaggio e somministrazione

Il Domperidone viene assunto per via orale prima dei pasti, perché la concomitanza con la digestione ne rallenta l’assorbimento. Per gli adulti e i minori sopra ai 12 anni e ai 35kg di peso, si prescrivono una o due compresse da 10mg. La dose massima è di 80mg al giorno, per una dirata totale di 4 settimane.

Nei casi di superamento delle dosi massime, si potrebbero riscontrare agitazione o sonnolenza, ma anche alterazioni della coscienza e disorientamento, o convulsioni.
Nel caso doveste avvertire i sintomi del sovradosaggio, occorre subito recarsi dal medico o all’ospedale, dove potrebbe rendersi necessaria una lavanda gastrica.

Effetti Indesiderati

Sono numerosi gli effetti indesiderati che potreste avere con l’assunzione del farmaco, più o meno rari. In primo luogo si potrebbero avere disordini del sistema immunitario o problemi epidermici, come allergie, shock anafilattico, prurito e altre problematiche. Si tratta di effetti molto rari. Anche il senso di soffocamento, il gonfiore della gola e l’orticaria fanno parte di questo schema.

Altri effetti potrebbero colpire il sistema endocrino a causa degli aumenti di prolattina.

Raramente si hanno problemi psichiatrici e del sistema nervoso. Sono inclusi la sonnolenza, le emicranie, le convulsioni e i tremori. L’incidenza è maggiore nei più piccoli.

I problemi cardiovascolari sono altrettanto rari ma i farmaco potrebbe causare aritmia. L’incidenza aumenta al di sopra dei 60 anni e con somministrazioni superiori ai 30mg al giorno.

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