I dolori cronici che di solito colpiscono le varie parti del corpo non sono dovuti solo all’età ma uno studio ci dimostra che a causa di questi si rischia di invecchiare in anticipo. Oggi, le persone che soffrono di questi dolori sono davvero tante. Molto spesso questi malesseri sono legati allo sbalzo delle temperature degli ultimi tempi, con giornate freddissime che non fanno di certo bene a ossa e muscoli. Nella maggior parte dei casi si tratta di acciacchi dovuti all’età, si pensi ad esempio che dopo i 30 anni si scopre spesso che si soffre di dolore alla cervicale per tutte quelle volte che non abbiamo asciugato i capelli.
In casi più rari però, questi dolori cronici non sono dei semplici acciacchi d’età, ma possono diventare un vero e proprio campanello d’allarme di problemi più gravi. Sulla questione è stato condotto anche uno studio, scopriamo a quali risultati ha portato.
![Dolori cronici - Foto di Marcus Aurelius/ Pexels.com](http://www.medicionline.it/wp-content/uploads/2023/02/Dolori-cronici.jpg)
Uno studio di ricerca
Un team di ricerca guidato dal Dr. TU Yiheng dell’Istituto di Psicologia dell’Accademia Cinese delle Scienze ha condotto uno studio tramite il quale si è scoperto che le persone con dolori cronici hanno un rischio più elevato di demenza. Se i dolori sono presenti in più parti del corpo sperimentano un declino cognitivo più ampio e più veloce, tra cui funzione esecutiva, apprendimento, memoria e attenzione. Lo studio è stato poi pubblicato su PNAS il 20 febbraio.
In questo studio, sono state analizzate le cartelle cliniche di 354.943 persone della coorte della UK Biobank. Alla fine i ricercatori hanno scoperto che a causa dei dolori cronici può aumentare il rischio di anomalie neurocognitive. Per essere più chiari, i dolori cronici portano ad un invecchiamento precoce. Il dottor TU, autore corrispondente dello studio, ha affermato: “Il dolore cronico multisito può portare fino a otto anni di invecchiamento accelerato dell’ippocampo, un effetto che può essere alla base di una serie di oneri cognitivi.”
Lo studio ha fornito una comprensione quantitativa dell’impatto del dolore cronico sulla funzione cognitiva e sul rischio di demenza, mostrando una base importante per la ricerca futura sul rapporto tra dolore cronico e cognitivo. Inoltre, mette in evidenza che l’eccessivo peso del dolore cronico multisito sulla cognizione e sul cervello dei pazienti e la necessità di affrontare le condizioni di dolore sia nella ricerca di base che negli studi clinici. I risultai dello studio hanno suggerito che il declino cognitivo può essere alla base dell’aumento del rischio di demenza associato alla MCP.
Alcuni consigli per contrastare i dolori cronici
- Ginnastica regolare: l’esercizio fisico regolare è un ottimo modo per gestire i dolori cronici. L’esercizio aiuta a rafforzare i muscoli, aumentare la flessibilità e a migliorare la circolazione. Si consiglia di praticare esercizi leggeri come yoga, stretching o camminate.
- Massaggio: un massaggio può essere un ottimo modo per alleviare i dolori cronici. Aiuta a sciogliere i muscoli, a rilassare il corpo e a ridurre lo stress.
- Terapia fisica: aiuta a rafforzare i muscoli, aumentare la flessibilità e a migliorare la circolazione.
- Terapia del dolore: questa terapia può comportare l’utilizzo di farmaci antidolorifici, tecniche di rilassamento, terapie alternative, come l’agopuntura, e altre forme di trattamento.
- Dieta sana: si consiglia di mangiare cibi ricchi di nutrienti come proteine, vitamine e minerali, e di limitare i cibi ad alto contenuto di grassi, sale o zucchero.
- Riposo: si consiglia di riposare regolarmente durante il giorno e di dormire almeno 7-8 ore a notte.
- Medicina alternativa: alcune forme di medicina alternativa, come l’agopuntura, l’omeopatia e l’aromaterapia, possono essere utili per gestire i dolori cronici.
Seguendo questi semplici consigli, è possibile gestire più efficacemente i dolori cronici. Si consiglia di parlare con il proprio medico prima di iniziare qualsiasi trattamento o rimedio.