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Dolori basso ventre: quali sono le cause più ricorrenti?

Dolori basso ventre: quali sono le cause più ricorrenti?

I dolori addominali al basso ventre rappresentano uno dei timori più grandi per uomini e donne di ogni età. Sebbene nella maggior parte dei casi le cause dei dolori addominali siano piuttosto circostanziate e di momentanea durata (per le donne, ad esempio, di norma coincide con l’arrivo del ciclo mestruale) è comunque vero che occorre non sottovalutare i segnali. Dietro tali dolori possono celarsi delle patologie più o meno gravi, in corso di formazione.

Localizzare il dolore

Innanzitutto, diventa molto importante cercare di localizzare il dolore, visto e considerato che i dolori che possono avvertirsi nella zona pelvica possono significare qualcosa di molto diverso da quelli che si verificano nella parete addominale più in alto. Di norma, quando ci si riferisce ai dolori addominali al basso ventre, si parla di quelli relativi alla zona molto inferiore, percepiti soprattutto nel momento in cui si urina.

Cause del dolore al basso ventre

Dolori basso ventre

I dolori al basso ventre possono essere riferibili a una lunga serie di fattori, verificabili esclusivamente attraverso specifiche analisi. Cerchiamo tuttavia di esaminare i più ricorrenti.

Calcoli renali: si manifestano con dolore molto forte, associato a una sensazione di bruciore nel momento in cui si urina, e alla necessità di svuotare con maggiore frequenza la vescica. Per averne una conferma “ufficiosa” prima delle verifiche cliniche, bisogna ricordare che di solito il dolore è associato anche a un fastidio fisico nella parte anteriore (nella zona vescicale). Se tutti questi sintomi vengono riscontrati, potremmo effettivamente dover affrontare dei calcoli renali di diversa gravità.

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Calcoli alla vescica o al rene: se il dolore è associato alla presenza di sangue nelle urine, potremmo invece ipotizzare l’esistenza di calcoli alla vescica o al rene, o a tumori (benigni o maligni) nelle stesse zone. Anche in questo caso, bisognerà effettuare una serie di esami per poter arrivare a una diagnosi tempestiva e quindi a una cura efficace. A tal riguardo, ricordate che è fondamentale cercare di condividere con il proprio medico qualsiasi dettaglio sui sintomi avvertiti perché solo il proprio dottore potrà individuare gli esami clinici opportuni ed i rimedi adatti.

Colon irritabile: a volte i dolori al basso ventre vengono invece confusi con i frequenti fastidi all’intestino. In questo caso, bisogna verificare se i dolori sono accompagnati anche da altri sintomi come la stipsi o la diarrea, che spesso sono la vera causa dei dolori nella zona intestinale. Possono inoltre essere una causa di dolore nella zona intestinale e pertanto, ricondotta al basso ventre, cambiamenti repentini nelle proprie abitudini alimentari o fisiche. Se invece il dolore è persistente ed è accompagnato da sintomi meno comuni come ad esempio il sangue occulto nelle feci è meglio contattare immediatamente il proprio medico di base per gli accertamenti del caso. Purtroppo essendo un disturbo digestivo cronico si possono solo assumere farmaci per alleviare i disturbi e il fastidio, ma la cosa più importante è quella di seguire una dieta sana ed equilibrata.

Dolori basso ventre

Crampi mestruali: i dolori al basso ventre possono essere imputati a dei semplici crampi mestruali. Non solo si manifestano durante il ciclo ma anche nella frase precedente, accompagnati dai classici sintomi della sindrome premestruali come mal di testa e sbalzi d’umore.  I rimedi puntano a lenire il fastidio e il dolore senza però interagire direttamente con la causa scatenante. Sono efficaci i farmaci analgesici  e la fitoterapia.  Tra i farmaci utilizzati che le donne usano di più troviamo i FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei a base di ibuprofene, flurbiprofene e acido mefenamico. Ottime per alleviare i dolori, le tisane a base di camomilla, melissa, finocchio e zenzero. Può aiutare la borsa dell’acqua calda posta sull’addome. Con questa soluzione potrete combattere i crampi mestruali anche in assenza di farmaci.

Ovulazione: restando nel tema ciclo mestruale, l’ovulazione, quella fase in cui l’ovaio libera l’ovulo, genera spesso un dolore localizzato a destra o a sinistra dell’addome, in base all’ovaio interessato. Si può alleviare il fastidio con gli stessi metodi utilizzati per i crampi mestruali.

Appendicite: se il dolore al ventre è localizzato nella parte bassa e a destra dell’addome, allora potrebbe trattarsi di appendicite. È una patologia in cui s’infiamma l’appendice vermiforne, un piccolo tratto dell’intestino cieco. I dolori in questo caso sono molto forti. L’unica soluzione è di andare al pronto soccorso. I medici valuteranno quando operare per risolvere il problema.

Endometriosi: l’endometriosi è una patologia caratterizzata dalla fuoriuscita del rivestimento interno dell’utero, ovvero l’endometrio e della sua diffusione in altri organi e tessuti che lo circondano. È una causa da non sottovalutare poiché si tratta di un dolore particolarmente intenso, acuto e sporadico che aumenta sempre d’entità fino a diventare insopportabile. Attualmente non esistono terapie farmacologiche. Si può trovare un possibile rimedio, oltre che nell’intervento chirurgico, nell’utilizzo di ormoni come la pillola anticoncezionale.

Infezioni: tra le cause più comuni che possono interessare la regione del basso ventre c’è un’infezione a carico delle vie urinarie, come la cistite. Si tratta di un’infezione molto comune, che interessa principalmente le donne, poiché i batteri riescono a risalire facilmente il canale che collega la vescica all’esterno, l’uretra. La cura più efficace è a base di antibiotici. Bere molto aiuta ad alleviare i fastidi e assumere integratori a base di mirtillo rosso e uva ursina previene il problema.

Coliche e diarrea: se da un momento all’altro cominciano dei dolori al basso ventre, seguiti da forti scariche di diarrea, la causa probabilmente è imputabile a un virus. Ciò vuol dire che è in atto un’infezione virale o batterica. Nel caso in cui la diarrea è accompagnata da febbre, i dolori addominali sono provocati da una grave intossicazione alimentare. In entrambi i casi, la situazione si risolve spontaneamente nell’arco di un paio di giorni. Se così non fosse, è opportuno assumere antibiotici per debellare i virus o i batteri, e bloccare la diarrea con prodotti adeguati.

Considerata la varietà di elementi alla base dei dolori al basso ventre, vi consigliamo di ricorrere al consulto del vostro medico al fine di poter individuare quanto prima le analisi e gli accertamenti corretti da effettuare. Chiarite esplicitamente con il dottore quanto sono intensi i dolori e da quanto tempo sono presenti, chiarite se sono accompagnati da altri episodi specifici, come il vomito e la diarrea e ancora cercate di non “mentire” se il vostro medico fa domande anche molto personali, come quelle sulla vita sessuale. È per il vostro bene.

Successivamente, è probabile che il medico proceda con un’ispezione locale della zona, palpando l’addome. A questo punto, a seconda della gravità o meno del problema, è possibile che il medico prescriva degli antidolorifici ed esami specifici come quello delle urine (per valutare la presenza di eventuali infezioni) o ecografie per approfondire ulteriormente.

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In ogni caso è evidente che la tempestività nella diagnosi è molto importante per evitare conseguenze ben peggiori. Cercate quindi di rivolgervi subito al medico qualora ne abbiate necessità e per quanto ovvio fate prevenzione anche con controlli periodici del sangue e delle urine, al fine di riscontrare – fin dalle primissime fasi di formazione – eventuali infezioni.

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