Relegato fino a pochi anni fa nell’ambito delle malattie dell’età più o meno avanzata, oggi come oggi anche persone in età meno avanzata soffrono sempre più frequentemente di dolore cervicale.
Nonostante sia un disturbo abbastanza diffuso in modo generale, esistono però alcune categorie di individui che statisticamente soffrono di più di altre dolore cervicale. Perlopiù si tratta di persone sedentarie che svolgono un lavoro d’ ufficio, sovente lavorano al computer, la maggior parte di sesso femminile, e con elevati livelli di stress. I termini cervicalgia e dolore cervicale indicano un disturbo che può presentarsi con molteplici sintomatologie e anche molte cause che inducono dolore ed anche difficoltà motorie, come vedremo in seguito in questo articolo.
Dolore cervicale: come curarlo?
I rimedi per il dolore cervicale: l’autotrattamento.
I rimedi ai quali si può ricorrere empiricamente in prima istanza possono essere individuati tra gli esercizi di stretching e mobilizzazione del collo che è raccomandabile eseguite con molta attenzione e circospezione, evitando di far subire alla zona ulteriori traumi.
Eseguiamo per una ventina di volte delle piccole circonduzioni del capo nei due sensi; prima in senso orario e poi in senso antiorario, cercando di effettuarli quanto più larghi possibile senza che la manovra provochi dolore. Proviamo ad inclinare la testa prima da un lato e poi dall’altro aiutando questo movimento con la mano e facendola restare in posizione per alcuni istanti, quindi respiriamo in modo tranquillo; flettiamo il collo verso avanti estendendolo contemporaneamente verso l’alto, sempre avendo cura di non provocargli traumi, poi stando seduti correttamente cerchiamo di immaginare la sensazione che proveremmo se un filo attaccato alla nostra testa ce la tirasse verso l’alto, proviamo a immaginare di sentire allungarsi il tratto vertebrale per il quale stiamo effettuando queste manovre, sentiamo allontanarsi delicatamente tutte le vertebre, una alla volta le une dalle altre, sempre facendo attenzione ad avere una respirazione lenta e corretta.
Se ci troviamo in posizione seduta davanti al nostro computer possiamo anche eseguire un’ ulteriore manovra, un delicato massaggio, cioè, alla base del collo, in prossimità della zona occipitale, avendo cura di eseguire questa manovra in modo molto lento con movimenti profondi e circolari; manovra che ha lo scopo di alleviare il dolore provocato dallo stress ed anche di smaltire le tensioni che si accumulano in alcuni punti che diventano determinanti per i dolori cervicali. Nell’atto di eseguire questo massaggio dovreste avvertire una sensazione di benessere locale alla pressione, pur tuttavia resta l’obbligo di effettuare le manovre con lentezza per ottenere il rilassamento della parte. Quindi, attenzione a non esagerare mai con la forza pressoria e la velocità del massaggio: il rischio è di ottenere soltanto una maggiore infiammazione della parte.
Dolore cervicale: autotrattamento – riflessologia
Un altro trattamento che può essere effettuato autonomamente, un altro massaggio che possiamo eseguire ovunque e sempre, massaggio che è anche molto utile per alleviare il dolore cervicale quando questo si trovi in fase acuta riguarda la riflessologia della mano. La manovra consiste in un massaggio del pollice, soprattutto nella sua parte esterna, nella zona compresa tra le prime due falangi. Se riusciamo ad effettuare il massaggio su entrambi i pollici saremo in grado di provare un immediato sollievo contro il dolore cervicale, ma questa manovra è indicata anche contro i più comuni mal di testa da tensione.
Se è una delle prime volte o, peggio, proprio la prima volta, nella quale effettuiamo questo massaggio, è si preferibile rimanere sempre sotto la soglia del dolore ma trattando, certamente con calma e delicatezza, le zone per le quali si prova un maggior dolore quando le si tocchi. Così facendo anche le persone che effettuano questa manovra per la prima volta potranno ottenere risultati molto buoni e immediati.
Dolore cervicale: massaggi, postura e riflessologia
Abbiamo visto come è possibile porre rimedio alle fasi acute del dolore cervicale attraverso dei rimedi immediati ma temporanei, ma nella maggior parte dei casi non sono abbastanza: il dolore ricomparirà in poco tempo, magari il giorno dopo.
Dolore cervicale: dopo la fase acuta e le cure, i dolori ritornano; cosa fare in questi casi?
In questi casi la cura per i dolori cervicali passa per quattro vie principali, quella massoterapica, quella kinesiologica muscolare, quella recettoriale e quella energetica. In prima istanza occorrerà l’azione contemporanea di più figure professionali per poter gestire al meglio la diagnosi, la ricerca della terapia più idonea e la cura dei sintomi.
In prima istanza un medico farà la propria diagnosi e proporrà la propria cura per uscire dalle parti acute del dolore, poi un massoterapista e/o un fisioterapista per il tramite di massaggi e tecniche massoterapia allevieranno il dolore trattandone i sintomi, aprendo quindi la strada agli interventi successivi. Lasciata alle spalle la fase acuta, ad esempio dopo un colpo di frusta, ma anche per chi soffre di dolore cervicale cronicamente, occorre applicare i concetti di chinesiologia e di posturologia. Il movimento e la postura vengono sottoposti ad analisi al fine di scovare quegli elementi di squilibrio muscolare che possono indurre scompensi anche a livello articolare e sono questi gli scompensi che generalmente provocano il dolore. Utilizzando elementi di rinforzo e riequilibrio delle varie parti del corpo potremmo alla lettera “raddrizzare la nostra impalcatura”.
Il posturologo dovrà riuscire a farci modificare le posture che abbiamo probabilmente tenuto in modo scorretto a lungo, soprattutto davanti al computer o durante il sonno.
Se nonostante tutte queste indagini e terapie il problema del dolore cervicale non si è ancora risolto è consigliabile un altro tipo di indagine che veda come obiettivo principale i recettori della propriocezione e del movimento, quelli che ci consentono di utilizzare una corretta posizione del nostro corpo rispetto allo spazio circostante e che se non funzionano a dovere possono indurre contratture, stiramenti e dolori che tendono poi a cronicizzare. Si tratta dei muscoli dell’articolazione temporo-mandibolare, della oculomotricità e della convergenza oculare.
Infine abbiamo un’ ultima via da imboccare, che è quella energetica; lavoreremo direttamente sui meridiani del corpo, riorganizzandoli e ridando quell’ equilibrio energetico, e quindi del benessere, con l’utilizzo di tecniche riflesse.
Per riuscire ad eliminare definitivamente i dolori cervicali sovente non dobbiamo utilizzare una sola delle tecniche sopra descritte, ma un sapiente cocktail che solo dei professionisti sapranno crearci.