Vi è capitato di soffrire di disturbi gastrointestinali? Se la risposta è sì, dovreste prestare molta attenzione ciò che inserite nella vostra dieta. Lo scopo principale se si soffre di questi disturbi è sicuramente quello di star meglio ed escludere determinati cibi in modo da non aggravare la situazione. Con un’alimentazione sana e corretta, si può trovare un equilibrio giornaliero, che non vi farà affatto pesare questa condizione, anzi vi aiuterà a ridurre progressivamente lo stato infiammatorio in atto.
In questo articolo vogliamo parlare di un alimento in particolare che sta diventano sempre più nominato. Perché? costituisce l’apice fra i cibi che possono recare altri danni all’organismo e farvi avvertire maggiormente i disturbi gastrointestinali. Scopriamo insieme di quale alimento si tratta.
L’alimento da non consumare
L’alimento di cui stiamo parlando è la salsa wasabi, un condimento che nasce nella cucina giapponese e che sta spopolando anche in Europa. Si tratta di una salsa di colore verde con un gusto decisamente forte e piccante. L’alimento prende il nome dalla pianta su cui si basa la relativa preparazione. Si ricava dalla lavorazione di tale pianta, che cresce nelle valli e montagne giapponesi, ma attualmente è reperibile anche in Cina, Corea, Nuova Zelanda. Dalla pianta si ricava anche una pasta verdognola. La salsa wasabi viene spesso utilizzata per dare un sapore aggiuntivo a piatti della tradizione giapponese, come ad esempio il sushi. Attenzione! C’è da dire che non è proprio un alimento così negativo, dato che gode di diverse e utili proprietà.
Tra queste proprietà infatti, abbiamo un’azione antinfiammatoria, antibatterica, di protezione delle ossa, di prevenzione contro i tumori. La salsa wasabi inoltre, favorisce anche il dimagrimento. Ma allora, perché in questa sede viene sconsigliata? Purtroppo perché non è esente da controindicazioni, e queste riguardano proprio tutti coloro che soffrono di disturbi gastrointestinali.
Perché viene così sconsigliato
La salsa wasabi ha un gusto forte che si traduce in un’elevata piccantezza. In realtà, tutte le salse piccanti portano a disturbi in chi ha problematiche del genere, ma quello della salsa wasabi viene preso come caso emblematico perché il suo grado di piccantezza è veramente molto alto. Per questo motivo si sconsiglia l’assunzione in presenza di determinate patologie. Parliamo del reflusso gastroesofageo, della gastrite, delle emorroidi, dell’esofagite, per non parlare del colon irritabile. L’effetto di questa salsa è immediato e aggrava le condizione legate al disturbo o alla patologia.
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