All’interno delle urine di noi esseri umani sono presenti alcune tracce di proteine, spesso in piccole quantità, e quella che normalmente si osserva è l’albumina. In alcuni casi però i livelli di proteine presenti nelle urine possono essere particolarmente elevati, ed in quel caso si parlerà di proteinuria. Solitamente i medici affermano che tale disturbo si ha quando le proteine presenti nelle urine superano i 150 mg, su un campione raccolto in ventiquattro ore, mentre il valore considerato normale è di circa 80mg. Cerchiamo di approfondire questo discorso spiegando le cause di questo problema, le relative cure, e le complicanze per la nostra salute se non trattato adeguatamente.
Le principali cause scatenanti ed i sintomi
Questa particolare condizione medica, stando agli esperti, ha varie cause scatenanti, anche molto diverse tra loro. Tra le principali possiamo sicuramente citare: il diabete, presenza di malattie dei reni, la gravidanza, la febbre, la disidratazione, ma anche una prolungata e giornaliera attività fisica estremamente intensa. Quando la proteinuria si deve a problemi renali la situazione risulta particolarmente complessa, infatti, in questa particolare situazione, il nostro organismo finisce col perdere numerose quantità di proteine che dovranno poi essere eliminate tramite le urine. L’eccessiva presenza di proteine nei reni, però, è tossica per il nostro organismo, e tale condizione, col tempo, peggiorerà ancora di più la salute dei due organi addetti all’eliminazione delle sostanze di scarto.
Per fortuna nella stragrande maggioranza dei casi questa condizione non comporta sei problemi di salute, ed il nostro corpo non ne risentirà particolarmente in quanto la proteinuria risulterà asintomatica. Quando però i livelli di proteine nelle urine crescono troppo i primi problemi iniziano a palesarsi, tra i più comuni si annoverano: presenza di un’urina particolarmente schiumosa, lividi che improvvisamente compaiono su tutto il corpo, ecc. Risulta però necessario informare i nostri lettori che una minzione schiumosa può essere anche normale, quando ad esempio il getto d’urina viene prodotto in maniera molto veloce può tranquillamente generare una schiuma che scompare in pochi secondi, e dunque non bisogna spaventarsi inutilmente. L’unico modo per essere sicuri di avere livelli elevati di proteine nel sangue è attraverso gli esami delle urine.
Gli esami delle urine per scoprire la proteinuria
Come appena detto, non esistono dei test particolari per scoprire la presenza di questo disturbo, tramite i classici esami per le urine riusciremo però a notare anche i livelli di proteine presenti nei nostri reni. La proteinuria, inoltre, può essere transitoria, quando cioè si osserva dopo una forte febbre o dopo un periodo di intensa attività fisica, e non è dovuta a particolari condizioni di salute, oppure può essere persistente. In questo secondo caso il disturbo è cronico, ed è spesso il segnale della presenza di malattie, spesso anche gravi, che sono in corso. Dopo aver fatto le analisi delle urine, in ogni caso, è sempre bene consegnare i dati al nostro medico di fiducia, e di non prendere iniziative cercando di trovare una cura in autonomia.
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Complicanze legate ad una non corretta cura del disturbo
Le complicanze legate alla proteinuria possono insorgere quando, ovviamente, il disturbo non sia transitorio ma piuttosto cronico e dovuto a problemi renali, o diabetici. La proteinuria cronica, se non curata, o se non rilevata in tempo, può aggravare la salute dei nostri reni fino a provocare una insufficienza renale cronica, questa malattia, se non trattata, può condurre alla morte dell’individuo o al trapianto degli organi. Per molto si è pensato che la proteinuria provocasse solo danni ai reni, ma negli ultimi decenni numerosi studi hanno notato che ciò non è affatto vero.
La presenza di eccessive quantità di proteine nel sangue, infatti, provocano nel tempo anche problemi cardiovascolari agli individui che ne soffrono. Ancora una volta sottolineiamo quindi l’importanza dei test delle urine per cercare di osservare la presenza o meno di questo disturbo, e di rivolgersi subito ad un medico nel caso in cui i valori di proteine nel sangue siano eccessivi così da trovare insieme una strategia per affrontare questa malattia.
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Come si tratta questo disturbo?
La cura di questa malattia varia al variare della causa scatenante, e non esiste dunque un processo da seguire valido per tutti gli individui in maniera indistinta. Ciò che i medici tentano di fare è limitare l’aggravarsi della proteinuria, e, ad esempio, se il disturbo deriva dalla presenza del diabete, il paziente dovrà essere ancora più attento alle assunzioni di glucosio quotidiane, e dovrà seguire una dieta ancora più rigida del normale. In ogni caso, i consigli generali, sono quelli di limitare il consumo di cibi salati, evitare di fumare, raggiungere un corretto peso forma, e di svolgere una corretta attività fisica. Quando invece il paziente soffre di proteinuria transitoria il medico molto probabilmente consiglierà di stare tranquilli e non procederà con uno specifico trattamento sanitario. Limitando di poco l’attività fisica, ad esempio, in poco i valori di proteine presenti nel sangue caleranno.