Una fistola anale è un canale che si sviluppa tra l’interno dell’ano e la pelle esterna intorno allo stesso. L’ano è l’apertura muscolare all’estremità del tubo digerente dove le feci escono dal corpo, e le fistole si sviluppano, nella stragrande maggioranza dei casi, a causa di un’infezione, detta ascesso perianale, che colpisce una delle tante ghiandole presenti proprio nella zona dell’ano. Quando queste ghiandole si infettano il drenaggio causato dall’infezione può creare appunto una fistola. Una fistola è una condizione anorettale relativamente comune, ma è due volte più presente negli uomini che nelle donne. Di solito è necessario un intervento chirurgico per trattare una fistola anale, ma, in alcuni casi, quando cioè il problema si presenta in forma lieve, può essere trattato con dei farmaci specifici.
Le principali cause
Le fistole possono verificarsi in tutto il corpo, tra diversi organi o tra un organo ed un’apertura nella pelle. Di solito si verificano quando i tessuti sono infiammati per lungo tempo, a causa di un infortunio, un’infezione o una malattia. L’infiammazione e l’infezione cronica possono alla fine erodersi nei tessuti vicini, specialmente quando il pus deve essere drenato. Questo può creare un canale tra la ferita ed i tessuti vicini, provocando col tempo dolori anche lancinanti, ed anche difficoltà nel controllare il rilascio di feci. La causa più comune di una fistola anale è un ascesso perianale, come detto, che di solito si forma su una ghiandola anale infetta.
Esistono poi cause altre, molto meno comuni, che possono dar vita a questo tipo di problemi, tra queste cause citiamo sicuramente: malattie infiammatorie intestinali, come il morbo di Crohn, infezioni sessualmente trasmissibili, la tubercolosi, delle lesioni presenti all’ano, presenza di tumori e cancro, malattie infiammatorie che colpiscono la pelle.
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I sintomi causati da questo disturbo
I sintomi più comuni della fistola anale sono: il dolore anale, spesso intenso e pulsante che si sente quando elimini le feci dal corpo, tossisci o ti siedi, in quanto il sedere diventa estremamente sensibile al tatto. Altro sintomo comune è il gonfiore e l’arrossamento causate dall’infiammazione in atto all’interno o intorno all’ano. A causa della fistola, durante l’evacuazione posteriore, potrebbero palesarsi tracce di pus o sangue nelle feci, sintomi comunissimi in questi casi. Tra i sintomi meno comuni notiamo invece la febbre, un dolore quando fai pipì, ed una difficoltà a trattenere le feci all’interno del corpo.
Esistono dei fattori di rischio che aumentano la probabilità di incappare in questa malattia?
Le fistole anali si verificano più spesso negli adulti intorno ai 40 anni, ma possono verificarsi nei giovani, soprattutto se c’è una storia di malattia di Crohn, ma, in ogni caso, l’età risulta essere un fattore importante e decisivo. Tra gli altri fattori di rischio per una fistola anale annoveriamo: l’ascesso anale precedentemente drenato, morbo di Crohn o altra malattia infiammatoria intestinale, trauma alla zona anale, infezioni della zona anale, chirurgia o radiazioni per il trattamento del cancro all’ano o al retto. La diagnosi dell’ascesso e della fistola anale è cruciale per poi scegliere la più adeguata cura in base alle proprie necessità. Il primo esame che il medico compirà sarà una semplice esplorazione rettale, utilissima per osservare la presenza o meno di irritazioni o infiammazioni.
La maggior parte delle fistole vengono trovate dal medico già attraverso questa pratica, ma in alcuni casi potranno essere necessari esami più specifici. Tra i testi più caldeggiati dagli specialisti annoveriamo sicuramente la risonanza magnetica e l’ecografia, utilissime per delineare una “mappa” che mostra l’andamento della fistola, la sua forma, e come questa vada a ledere ed intaccare i muscoli vicini. Ecco dunque l’importanza di sentire sempre il proprio medico quando uno dei sintomi sopracitati si palesa.
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Come vengono trattate le fistole anali dei pazienti?
La maggior parte delle fistole anali richiederà un intervento chirurgico per essere eliminata. La guarigione spontanea è solitamente seguita da infezioni ricorrenti e ascessi che riaprono la fistola, ed è dunque del tutto infruttuosa. Tuttavia, se la tua fistola è causata da una malattia infiammatoria intestinale e non è infetta, occasionalmente guarirà con le adeguate cure mediche. La chirurgia della fistola anale può essere semplice o complessa, a seconda di quanto sia grave la condizione della fistola. Le fistole anali più comuni sono semplici fistole, che coinvolgono solo una piccola quantità di muscoli, e sono dunque facilmente operabili, in un’unica operazione. Le fistole più complesse possono richiedere un intervento chirurgico in più fasi.