stock/adobe.com
Dirahist è un medicinale a base di triamcinolone e clorfenamina, appartenente alla categoria dei corticosteroidi e nello specifico dei corticosteroidi sistemici. Commercializzato in Italia dalla Teofarma, è soggetto a prescrizione medica e viene indicato come terapia per la cura di varie malattie come l’uveite.
Dirahist è medicinale utilizzato nelle terapie per le malattie allergiche, soprattutto se sono accompagnate da una eccessiva liberazione di istamina.
Dunque, Dirahist può essere utilizzato per le terapie legate a orticaria, febbre da fieno, rinite vasomotoria, edema angioneurotico, dermatiti e dermatosi allergiche, pruriti, asma bronchiale, porpore allergiche, congiuntiviti ed altre affezioni dell’occhio, emicrania e cefalee di origine allergica.
In aggiunta a ciò, Dirahist può essere utilizzato anche nelle sensibilizzazioni alimentari e nelle reazioni trasfusionali, da antibiotici o da sostanze chimiche o medicamentose.
La dose media di Dirahist è di 1-2 capsule, per 4 volte al giorno. In ogni caso, è opportuno tenere a mente che la posologia dovrà essere personalizzata sulla base del paziente, e che una volta raggiunto il risultato voluto, sarà possibile ridurre gradualmente la dose giornaliera fino a raggiungere quella minima, di mantenimento.
In tal senso, la posologia di mantenimento deve essere sempre la minima capace di controllare la sintomatologia. La riduzione della posologia dovrà essere effettuata con gradualità.
Come tutti i medicinali, anche l’assunzione di Dirahist potrebbe esporre al rischio di ipersensibilità verso il suo principio attivo o uno degli eccipienti contenuti nel farmaco. Inoltre, nei pazienti che sono sottoposti a terapia con glicorticoidi sottoposti a particolare a stress, è fondamentale un adattamento della dose in rapporto all’entità della condizione stressante.
Per quanto concerne l’interazione con altri medicinali, l’uso contemporaneo di steroidi sistemici con barbiturici, fenitoina, carbamazepina, aminoglutetimide e rifampicina può aumentare il metabolismo degli steroidi, triamcinolone compreso, riducendone l’efficacia. Dunque, un simile contesto domanda l’aumento delle dosi di triamcinolone.
Una delle domande più diffuse su questo prodotto è se si possa usare Dirahist in gravidanza e in allattamento.
Stando a quanto condiviso dal personale sanitario, sarebbe opportuno limitare i casi di utilizzo di Dirahist in gravidanza e in allattamento alle sole ipotesi in cui sia effettivamente necessario. Ogni caso dovrà pertanto essere ponderato dal medico, che valuterà benefici e controindicazioni insieme al paziente.
La dose media di Dirahist è di 1-2 capsule 4 volte al giorno.
Naturalmente, ricordiamo anche in questa occasione come la posologia dovrà essere personalizzata sulla base delle proprie caratteristiche, e che una volta che viene raggiunto il risultato desiderato, è possibile ridurre gradualmente la dose giornaliera fino a raggiungere quella minima, che potrà consentire il mantenimento di una situazione soddisfacente.
Gli effetti collaterali più comuni di Dirahist sorgono in seguito all’inalazione nasale di questo medicinale sono irritazione e prurito nasale, aumento della tosse, nausea o vomito, mal di gola, congestione nasale, starnuti, bruciore nasale, perdite nasali e secchezza nasale.
Altri effetti avversi segnalati includono mal di testa, vertigini e occhi acquosi. Potrebbero anche insorgere problemi come:
Effetti collaterali meno gravi possono includere:
Sempre più persone con l'avanzare dell'età vengono colpite dal diabete. Forse non tutti sanno che…
Attenzione a questa bevanda "insospettabile": i ricercatori hanno scoperto che potrebbe giocare un ruolo nell'accelerare…
Come riconoscere un infarto? I primi segnali del malessere provengono dalla bocca. Attenzione a non…
Quanto guadagna un medico di base nel nostro Paese? Ecco a quanto ammonta realmente il…
Il cancro al pancreas è una delle forme tumorali più aggressive e difficili da diagnosticare…
I farmaci sono un'arma potente per la salute, ma possono avere effetti indesiderati. Il farmaco…