Dieta Dukan
Qual è il principio chiave su cui si fonda? Seguiteci e lo scopriremo insieme.
La dieta Dukan prende vita dalla vulcanica mente di un noto nutrizionista di origine francese che ha fatto di questo regime alimentare la sua fortuna. Ma in cosa consiste esattamente la Dieta Dukan?
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Non si parla d’altro: la famosa dieta di Pierre Dukan articolata in 4 precise e dettagliate fasi. Gli effetti, a detta di molti (ma non di tutti) miracolosi, rimbalzano tra riviste cartacee e sul web proponendosi come la soluzione definitiva ad ogni problema di sovrappeso.
Il successo della Dieta Dukan risale al maggio del 2000, quando gli abitanti di una tranquilla cittadina del Quebec in Canada, hanno lanciato sul web un messaggio, di elogio ai fantastici risultati ottenuti grazie ai consigli del rinomato Dr. Pierre Dukan.
Ma chi è il Dr. Pierre Dukan?
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Di origini francesi, il dottore e nutrizionista Pierre Dukan è colui che ha dato vita (e il nome) alla famosissima dieta Dukan.
L’idea di creare una dieta alternativa gli arriverà nel 1975 quando, per caso, entrò in contatto con alcune persone che soffrivano di obesità. Il suo nobile intento era quello di aiutare questi pazienti a smaltire i chili di troppo e ritrovare così la salute.
Pierre Dukan aveva notato una grande falla tra le diete già presenti. Al termine di ognuna, il paziente riprendeva i chili persi e spesso con gli interessi. Ecco che il nutrizionista iniziò a buttar giù a grandi linee le basi per la dieta già destinata a diventare famosa in tutto il mondo.
Dukan ha impiegato quasi vent’anni della sua vita per effettuare quelle ricerche che gli avrebbero permesso di ultimare la sua idea. Ecco che all’inizio del nuovo millennio esce il libro del Dr. Pierre Dukan, intitolato “Je ne sais pas maigrir” tradotto in italiano come “non so dimagrire”.
Se in Francia il libro non ha impiegato molto a raggiungere il successo sperato, nel resto del mondo è arrivato solo dopo che Kate Middleton, ai tempi fidanzata del Principe William, decise di intraprendere la dieta Dukan in vista del matrimonio su consiglio della madre.
Le due taglie perse da Kate hanno fatto convincere il mondo che questo regime alimentare avesse effetti miracolosi.
Nel 2012 Pierre Dukan decide di togliersi dall’albo dei medici per evitare (o almeno provarci) le pesanti accuse mosse nei suoi confronti da altri colleghi.
Subito dopo questo atto non solo simbolico (che sarebbe comunque avvenuto per mano dello stesso Ordine), il Dott. Dukan ha reso pubblica una sua proposta per l’istituzione di un percorso di studi per i più giovani che portasse alla diffusione della suo concetto di equilibrio del peso corporeo. Questo progetto prevedeva anche uno schema di pesate periodiche cui attribuire l’assegnazione di punti in relazione ai risultati raggiunti fino al momento di ogni pesata. Questa proposta fu però immediatamente ed irrevocabilmente respinta dal Ministero dell’Educazione d’Oltralpe.
Dopo quest’evento, l’ormai ex dottore Pierre Dukan, ha subito un’altra brutta avventura legata alla sua famosa dieta ed al tentativo di portarla avanti con un suo paziente, che lo costrinse a pagare un risarcimento di 6.000 euro per “infrazione del codice etico”, nonché ad una sospensione dall’esercizio della professione per sette giorni.
Un’ulteriore condanna della ormai famosissima e praticatissima dieta Dukan, è un recentissimo studio pubblicizzato dalla Università spagnola di Granada che ha sancito che l’applicazione del regime dietetico proposto da Dukan rappresenta un rischio per la salute del paziente.
Oltretutto occorre ricordare che alcuni esperimenti condotti su cavie da laboratorio che sono state sottoposte ad un regime alimentare molto ricco di proteine (cioè quanto previsto dalla prima fase della dieta del Dott. Dukan, come vedremo in seguito), ci direbbero (il condizionale è d’ obbligo) che una dieta così composta indurrebbe nel paziente il rischio di sviluppare calcoli renali e altri disturbi.
Nonostante tutto ciò i risultati che la dieta Dukan permette di conseguire contribuiscono alla sua costante diffusione in tutto il globo e chi ne trae benefici non esita a consigliarla ad amici e parenti che abbiano problemi, più o meno gravi, di sovrappeso.
È grazie al passaparola che la Dieta Dukan è diventata così famosa.
A questo primo input, seguì la fondazione di una vera e propria comunità sorretta dalle solide convinzioni delle donne che, grazie a questa dieta, non solo avevano ritrovato la forma perduta, ma erano riuscite anche a mantenerla. Tale comunità si propose come motore propulsore per favorire la diffusione del metodo Dukan e ad oggi, a 12 anni di distanza dal primo feedback positivo, esistono centinaia di siti specifici in cui pullulano le testimonianze di donne che, assolutamente soddisfatte dei risultati ottenuti, dispensano ricette in perfetto stile Dukan.
Se la prima spinta l’ha data la notizia che Kate Middleton iniziò a seguire la dieta in vista delle nozze con il Principe William, a fare tutto il resto sono state quelle donne che hanno riscontrato benefici nel seguire la dieta Dukan.
Se da una parte sono in tanti a sostenere la dieta Dukan, dall’altra parte sono altrettante le persone che la “condannano” a causa delle fondamenta che non reggono. A far storcere il naso sono proprio le basi. La dieta Dukan infatti prevede che dall’alimentazione quotidiana vengano praticamente rimossi i carboidrati e gli zuccheri, due elementi indispensabili per il benessere psico fisico dell’individuo.
Come funziona la dieta Dukan?
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Il procedimento può inizialmente sembrare piuttosto invitante per la persona che vuole dimagrire. La Dieta Dukan si fonda sulla riscoperta di un’alimentazione primordiale, articolata sui principi nutritivi posti alla base dell’alimentazione dei nostri avi: proteine e verdure. Più precisamente la dieta prevede un’alimentazione basata soltanto sul consumo di 100 alimenti, suddivisi in 72 alimenti originari del mondo animale e 28 provenienti dal mondo vegetale.
Vi state chiedendo cosa ci sia di tanto attraente in tutti ciò? Semplice: le quantità. Dei 100 alimenti concessi infatti ne potrete mangiare quantità illimitate e a qualunque ora!
In pratica la dieta Dukan riesce a far leva su una questione molto sentita. Se la maggior parte delle persone non riesce a iniziare una dieta o la interrompe in fretta per via dei limiti nelle quantità di cibo che può mangiare, la Dieta Dunkan sembra un sogno che diventa realtà: mangi quanto vuoi, ma solo determinati alimenti.
Leggi anche: Cibi che fanno dimagrire: Una lista da non perdere!
L’unico vincolo posto come fattore determinante per il buon esito della dieta è il rispetto certosino delle indicazioni fornite e delle varie fasi di cui questa si compone.
Le 4 fasi della Dieta Dukan
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La dieta Dukan si sviluppa in 4 fasi che potremmo definire ad intensità decrescente, che permetteranno di dare una vera e propria sferzata di energia al metabolismo risvegliandolo dal profondo letargo.
A questo punto iniziano i pareri più dissonanti. C’è chi approva le quattro fasi, chi rimane imparziale e chi invece le critica. La cosa certa è una. Se volete iniziare la dieta Dukan dovete chiedere il parere del vostro dietologo / nutrizionista.
Se è vero che molte persone hanno raggiunto ottimi risultati con la dieta Dukan, è altrettanto vero che questo regime alimentare non proprio equilibrato, potrebbe dimostrarsi non adatto a tutti. Evitate le diete fai-da-te e chiedete il parere di un esperto, sia per la dieta Dukan che per qualsiasi altro regime alimentare vogliate seguire.
Fase d’attacco
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La fase d’attacco della dieta è la cosiddetta terapia d’urto e può durare dai 3 ai 10 giorni (varia in base al peso e ad altri fattori personali). È molto rapida e la sua durata varia in funzione del peso da perdere. Pur essendo la parte più difficile, solitamente infonde molta fiducia poiché in brevissimo tempo consente di raggiungere degli ottimi risultati immediatamente visibili. Ecco che, toccando con mano i risultati, la persona sarà spronata ad andare avanti piuttosto che mollare.
Sin da questa prima fase iniziano però le critiche. Una buona parte dei nutrizionisti infatti non vede di buon occhio questo dimagrimento iniziale tanto repentino. Le buone regole di alimentazione vorrebbero infatti che il peso scenda in maniera graduale, senza stressare e sconvolgere l’organismo.
In questa prima fase è consentita soltanto l’assunzione dei 72 alimenti proteici provenienti dal mondo animale e costituiti da proteine pure. Sono quindi esclusi i restanti 28 alimenti proteici provenienti dal mondo vegetale.
Via libera quindi al consumo di carne magra (rossa e bianca), crostacei, uova, latticini magri e tanto pesce! Assolutamente vietato l’olio, i grassi infatti non sono ammessi. È possibile utilizzare sale, limone, cipolla e aceto per condire le pietanze.
È possibile inoltre introdurre alimenti come le bacche di Goji, carciofi, te e caffè che riducono sensibilmente il gonfiore e hanno elevate proprietà antiossidanti. Nello specifico la radice di Konjac assunta durante la fase di attacco di questa dieta Dunkan, aiuta a regolarizzare la funzione intestinale e abbassa il tesso del colesterolo. Il tubercolo Konjac è il perfetto alleato durante una dieta ipocalorica poiché aiuta a ridurre l’appetito e aumenta il senso di sazietà.
Ache le bacche di Goji sono delle ottime alleate durante questa prima fase. Assumetene 1 cucchiaino al giorno. Le bacche tibetane di Goji sono un vero rivitalizzante e possiedono elevate proprietà antiossidanti, antinvecchiamento e neuroprotettive.
Ad un certo punto della fase di attacco, sembra che il dimagrimento si arresti e questo può provocare un senso di frustrazione. Per agevolare la perdita di peso e aumentare il senso di sazietà, esistono bevande a base di tè verde e carciofo. Questi shot di estratti vegetali vi aiuteranno a bruciare grassi favorendo l’effetto dimagrante.
Anche l’assunzione di caffè verde riduce l’assorbimento di glucosio e aiuta a superare la fase di stallo e a utilizzare la propria massa magra come fonte di energia.
Leggi anche: Dieta Dukan, la fase di attacco
Fase di crociera
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In questa seconda fase, detta di crociera, dobbiamo risvegliare il nostro metabolismo dormiente. Dopo aver ottenuto i primi risultati quindi, giunge il momento di ottenere il tanto sognato peso forma. In questa fase si allenta la morsa è vero, ma non troppo. È previsto un regime alimentare a fasi alterne che oscillerà tra giorni in cui si assumeranno esclusivamente i 72 alimenti proteici ( anche chiamati “giorni PP“) e giorni in cui a questi saranno integrati i 28 alimenti vegetali (“giorni PV“).
Le critiche qui si animano ulteriormente perché ancora non c’è la presenza dei carboidrati. Si aggiungono però le verdure, le quali però non devono essere presenti in tutti i pasti.
Questa mancanza delle verdure nella prima fase e l’imposizione che devono essere ancora ridotte nella seconda, ha creato altre polemiche rivolte ovviamente verso la dieta Dukan. Qualsiasi regime alimentare elogia l’uso delle verdure in grandi quantità, le quali essendo ricche di fibre fungono da spazzini per il corpo e allo stesso tempo non fanno ingrassare.
La dieta Dukan comunque, arrivati a questa seconda fase, ne permette l’assunzione, ma sempre in maniera moderata e sempre vicina a piatti ricchi di proteine.
Il regime alimentare sprona giustamente a bere tantissima acqua e in questa fase di crociera consente anche l’uso di olio di semi, ma solo per cuocere le verdure e in dosi limitatissime. La seconda fase prosegue fino a quando non è stato raggiunto il peso stabilito.
Leggi anche: Dieta Dukan, la fase di crociera
Fase di consolidamento
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Ora si prosegue con la terza fase in cui, dopo le prime due sessioni in cui si è registrata l’importante perdita di peso, si può tornare a riassaporare alcuni alimenti che erano stati precedentemente eliminati dalla dieta attraverso l’inserimento della frutta (una porzione al giorno) e cibi ricchi di amido, come ad esempio la patata, i semi dei cereali, il grano saraceno ecc. Lo scopo di questa fase è quello di dare il tempo al corpo di acquisire il peso forma raggiunto
Quanto dura la fase di consolidamento? Semplicemente in base a quanti chili sono stati persi durante le fasi precedenti. Moltiplicando il numero per 10 ecco ottenuto il periodo in cui la fase terza deve essere seguita.
Leggi anche: Dieta Dukan, la fase di consolidamento
Fase di stabilizzazione
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La quarta ed ultima fase è detta fase di stabilizzazione ed è considerata di fondamentale importanza per non incorrere nel rischio di riprendere il peso perduto. Deve quindi essere rispettata alla lettera altrimenti lo scopo principale della dieta, quello di perdere peso senza riacquistarlo, svanisce. La fase di stabilizzazione si fonda su tre principi fondamentali che devono essere seguiti alla lettera, senza lasciare spazio ad alcuna forma di negoziazione.
Leggi anche: Dieta Dukan, la fase di stabilizzazione
Questa fase va seguita per tutta la vita e prevede il ritorno all’alimentazione di sempre, ma dovete ricordarvi di:
- Mangiare sole proteine per un giorno a settimana
- Consumare quotidianamente tre cucchiai di crusca d’avena.
L’esercizio fisico secondo Dukan e gli alimenti vietati
Durante tutte le fasi, alla corretta alimentazione dovrà essere associato un adeguato esercizio fisico (almeno 20 minuti al giorno di passeggiata). Assolutamente da evitare invece, lo zucchero (che va sostituito con l’aspartame), il vino e la pasta (almeno nelle prime due fasi).
L’olio d’oliva invece è consentito nella misura di un cucchiaino da caffè a partire dalla fase di crociera.
Lo spuntino
Come spezza fame potrete consumare snack a base di crusca e yogurt bianco.
Conclusioni
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Giunti a questo punto, se la dieta Dukan ha funzionato dovreste aver raggiunto il vostro obiettivo. Ci sembra tuttavia giusto precisare che, oltre alla corrente di pensiero che elogia le potenzialità del metodo Dukan, ci sono anche molti medici che sconsigliano il ricorso a tale regime alimentare poiché lo ritengono dannoso per la salute. Vediamo adesso alcune delle principali critiche mosse contro il metodo Dukan.
Critiche mosse contro il metodo Dukan
Le principali critiche mosse contro il metodo Dukan sono tre:
- Assunzione di troppe proteine durante le prime due fasi
- La scarsa assunzione di fibre nelle prime due fasi
- La totale assenza di carboidrati durante le prime due fasi.
In particolar modo è stata l’ANDID, l’Associazione Nazionale Dietisti a dimostrare il suo disappunto verso la dieta Dukan, evidenziando i grandi squilibri alimentari che devono essere seguiti rigidamente per le prime due fasi.
Il dr. Pierre Dukan risponde alle critiche mosse contro il proprio metodo, dicendo che non sarà un breve periodo di squilibri a causare problemi alla persona e che comunque, grazie al suo metodo, è possibile risolvere il problema dell’obesità che ogni anno provoca milioni di morti.
Leggi anche: Dieta Dukan, le controindicazioni
Dukan quindi si dimostra ben consapevole del fatto che le prime due fasi provocano uno squilibrio, ma evidenza anche che, nonostante gli iniziali sacrifici, è possibile ottenere risultati ottimi e combattere un problema ben più grave di uno squilibrio alimentare iniziale.
I pareri sulla dieta Dukan restano comunque molto variegati, rimane il fatto che solo il nostro medico può dirci se la dieta Dukan è in qualche modo adatta a noi oppure è meglio volgere lo sguardo verso regimi alimentari più appropriati ed equilibrati.
Voi cosa ne pensate della dieta Dukan? Siete favorevoli oppure preferite affidarvi alla classica e intramontabile dieta mediterranea?
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In conclusione possiamo affermare che occorre cercare, come in tutte le cose, di selezionare e far proprio solo il meglio di questa dieta. Magari si può introdurre nella propria quotidianità qualche ricetta un po’ più leggera e più in generale uno stile di vita più salutare e meno sedentario. Sicuramente servono determinazione, tenacia e la voglia di sentirsi sani e in forma.
Come già detto, non dimentichiamoci mai e poi mai di consultare sempre e comunque il nostro medico curante il quale, se necessario, ci indirizzerà poi verso uno specialista, un dietologo, un nutrizionista.
Le diete non si fanno leggendo un libro, soprattutto perché ognuno di noi è diverso da tutti gli altri individui. La propria dieta va “costruita” in base alle nostre diverse specificità e differenze. Teniamo sempre presente che 10/15 Kg in più sono un problema, ma ancora non si può parlare di obesità, mentre 35/40 kg in più possono iniziare ad essere sintomatici. La perdita di peso deve essere necessariamente seguita e gestita da un medico, meglio se uno specialista, il quale di sicuro prima di iniziare qualsiasi dieta o terapia ci imporrà di eseguire della analisi, da quelle del sangue alle impedenzometrie, ecc.
Consigliati secondo la dieta Dukan
- Radice di Konjac
- Bacche di Goji
- Bevanda a base di carciofo e te verde
- Caffè verde
Letture consigliate
La Dieta Dukan di Pierre Dukan