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Una dieta con pochi carboidrati o chetogenica, secondo uno studio potrebbe aiutare a lenire l’asma. Questo è quanto asserito da uno studio condotto in Germania dall’Università di Bonn che è stato pubblicato sulla rivista scientifica di Immunity.
La ricerca è stata svolta sui topi, e durante l’analisi dei dati le cavie che avevano un regime alimentare meno ricco di carboidrati avevano un’infiammazione ridotta del tratto respiratorio. I pazienti asmatici, come hanno spiegato i medici tedeschi, reagiscono dunque con un’infiammazione maggiore dei bronchi a basse concentrazioni di alcuni allergeni.
Questo stato è accompagnato di conseguenza da una produzione maggiore di muco che rende di conseguenza più difficile respirare. Un ruolo centrale svolto dalle cellule del sistema immunitario, sono state scoperte alcuni anni fa e che sono chiamate cellule linfoidi innate.
Queste svolgono una funzione protettiva molto importante che prendono il nome di cellule del sistema immunitario innato. La loro funzione di protezione nei polmoni è in grado di rigenerare le mucose danneggiate. Durante la ricerca, dunque, i ricercatori hanno sottoposto i topi asmatici ad una dieta prevalentemente ricca di grassi e con poche proteine e carboidrati. Questo regime alimentare ha permesso di riscontrare come cambia il metabolismo cellulare, causando una riduzione della divisione delle cellule linfoidi di tipo innato.
Lo studio, secondo i ricercatori, passerà sugli uomini per comprendere se realmente una dieta chetogenica sia in grado di prevenire un attacco d’asma. Comunque, come spiegato dagli studiosi, si tratta d’una pratica completamente priva di rischi sul lungo periodo e che dev’essere effettuata dopo aver sentito il medico.
Una dieta povera di carboidrati potrebbe essere la scelta giusta per i pazienti asmatici
Stando ad una recente ricerca svolta dall’Università di Bonn e pubblicata su Immunity, sembra che i pazienti asmatici potrebbero trovare beneficio in un alimentazione chetogenica, con un basso apporto quindi di carboidrati.
Lo studio prende il via dalla consapevolezza che i pazienti asmatici possono incorrere in una grave infiammazione dei bronchi se entrano in contatto con alcuni allergeni, anche nel caso di concentrazioni molto basse. Come conseguenza, si ha una produzione di muco maggiore rispetto al normale, che rende ovviamente più complessa la respirazione. Questa surplus produttivo di muco è causato dalle cellule del sistema immunitario innato, conosciute come cellule linfoidi innate. Sono loro a creare infatti dei messaggeri infiammatori dal gruppo di citochine che stimolano la divisione cellulare della mucosa, in modo che i danni subiti possano essere riparati. Sono loro insomma a promuovere in modo diretto la produzione di muco.
La ricerca condotta sui topi ha dimostrato che in caso di dieta a basso apporto di carboidrati, si riduce in modo netto la divisione delle cellule linfoidi innate. Anche la produzione di muco quindi diminuisce e la respirazione migliora. Nel giro di poco tempo, si passerà ai test sugli esseri umani.
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