Deursil, medicinale a base di acido ursodesossicolico contro i calcoli biliari

Alcune preparazioni di acido ursodesossicolico possono anche aiutare a trattare la colangite biliare primitiva, una condizione che danneggia lentamente i dotti biliari nel fegato e, con il progredire della malattia, può danneggiare il fegato.

Deursil deve essere utilizzato seguendo le indicazioni del proprio medico di riferimento. In ogni caso, come da foglietto informativo, nelle ipotesi di utilizzo prolungato, la posologia media giornaliera sarà di 5-10 mg per kg di peso. Nella maggior parte dei casi, pertanto, la posologia sarà compresa tra i 300 e i 600 mg, dopo o durante i pasti, e la sera. La durata del trattamento è generalmente pari a 4-6 mesi, ma non sono escluse le ipotesi di preferenza per un trattamento anche superiore, fino a 12 mesi. Il trattamento deve essere poi proseguito per almeno 3 mesi dopo la scomparsa radiologica o ecografica dei calcoli già presenti. Il trattamento non deve comunque superare i 2 anni.

Per quanto attiene invece la terapia di mantenimento, sono sufficienti dosi di 300 mg al giorno, da suddividersi in 2-3 somministrazioni.

Consigli sull’uso

Per poter ottenere il massimo dal trattamento con Deursil, cercate di rispettare appuntamenti regolari con il medico, in maniera tale che il dottore possa controllare i vostri progressi. È possibile che vi domandi di eseguire periodici esami del sangue o altri test, a seconda del trattamento da seguire.

Rispettate ogni consiglio dietetico che vi è stato dato dal medico. Cercate di evitare cibi ad alto contenuto calorico o di colesterolo. Potrebbe inoltre essere necessario assumere l’acido ursodesossicolico per un periodo di tempo esteso per il trattamento dei calcoli biliari. Una volta che i calcoli biliari si sono sciolti, il medico può continuare il trattamento per tre o quattro mesi per assicurarsi che si siano completamente distrutti. Il trattamento per la colangite biliare primaria è di solito a lungo termine a meno che non si verifichi un effetto avverso.

Se state usando un contraccettivo ormonale combinato orale (la “pillola”), chiedete consiglio al medico. Un metodo di contraccezione che contiene meno estrogeni può essere più adatto a voi.

Deursil in gravidanza e in allattamento

Come tutti i medicinali, anche Deursil è controindicato nelle donne instato di gravidanza e in allattamento al seno. Pertanto, il trattamento nelle donne in età feconda dovrà essere intrapreso solo dietro condivisione con il proprio medico, e tenendo sempre presente la necessità di interromperlo in caso di gravidanza. Si ricorda inoltre che al momento non esistono dei dati secondo cui l’acido ursodessossicolico, principio attivo del Deursil, possa essere escreto nel latte umano: naturalmente, è opportuno somministrarlo con prudenza e particolare condivisione medica durante l’allattamento.

Sovradosaggio

Per il momento, sostiene la casa farmaceutica, non sono noti casi di sovradosaggio di Deursil oltre 4 grammi al giorno, dose che pertanto viene considerata come ben tollerata dall’organismo umano. Naturalmente, nell’ipotesi in cui si ingerisca accidentalmente dell’acido ursodesossicolico in dosi superiori, è opportuno contattare il proprio medico o l’ospedlae per poter pianificare la realizzazione di quei provvedimenti che sono in genere consigliati nelle intossicazioni, somministrazione colestiramina, che può chelare gli acidi biliari.

Avvertenze prima dell’uso

Alcuni medicinali come Deursil potrebbero non essere adatti all’uso su persone con determinate condizioni e, a volte, un medicinale può essere usato solo se vengono prese ulteriori precauzioni. Per questi motivi, prima di iniziare ad assumere Deursil e altri medicinali con acido ursodesossicolico, è importante che il medico o il farmacista sappiano:

• se avete problemi con il modo in cui il fegato funziona;
• se avete un problema con la colecisti diversi dai calcoli biliari;
• se avete una condizione che colpisce l’intestino (come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa) o se avete subito un intervento chirurgico all’intestino;
• se siete incinta o in allattamento;
• se state assumendo altri medicinali, compresi quelli disponibili per l’acquisto senza prescrizione medica, medicinali a base di erbe o complementari. In particolare, informate il medico se state assumendo la pillola contraccettiva orale o la terapia ormonale sostitutiva;
• se avete mai avuto una reazione allergica a un medicinale.

Effetti indesiderati

Per il momento, la tollerabilità della sostanza alle dosi consigliate, nel nostro organismo, viene giudicata buona. Pertanto, solamente occasionalmente sono state riscontrati degli effetti indesiderati, che comunque spariscono prontamente interrompendo il trattamento e contattando il proprio medico di fiducia. Non vi sono inoltre evidenze che la sostanza assunta possa modificare la capacità di attenzione e i tempi di reazione.

Se desiderate saperne di più sul Deursil, sulle sue modalità di assunzione e sulle sue specificità terapeutiche, vi consigliamo naturalmente di parlarne con il vostro medico curante e condividere con lui ogni dubbio su tale farmaco.

Vi ricordiamo con l’occasione di tenere tutti i medicinali fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Conservate in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e luce.

Non prendete mai più della dose prescritta. Se sospettate che voi o qualcun altro possa aver preso una dose eccessiva di questo medicinale, andate subito all’ospedale e al pronto soccorso locale. Portate con voi la scatola del medicinale, anche se vuota, per aiutare i medici nel comprendere quanto avvenuto.

Conclusioni

Vi ricordiamo con l’occasione di tenere tutti i medicinali fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Conservate in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e luce.

Non prendete mai più della dose prescritta. Se sospettate che voi o qualcun altro possa aver preso una dose eccessiva di questo medicinale, andate subito all’ospedale e al pronto soccorso locale. Portate con voi la scatola del medicinale, anche se vuota, per aiutare i medici nel comprendere quanto avvenuto.