Uno dei settori che sta risentendo maggiormente la crisi economica a causa del Covid19 è sicuramente quello della ristorazione, quasi sempre uno dei primi a chiudere e uno degli ultimi a riaprire.
E’ stata da poco realizzata la bozza del nuovo DPCM di Natale, dove parla della ristorazione e delle nuove regole relative alle aperture e le chiusure.
Stando al nuovo DPCM di Natale, gli unici giorni in cui i ristoranti possono aprire sono il 26 e il 26 di dicembre, a capodanno e all’Epifenia, ma solo per il pranzo. Per la cena devono essere già chiusi.
Tutto questo però rispettando sempre delle restrizioni piuttosto forti ma necessarie per evitare il più possibile la diffusione del Covid19. Per esempio non è consentito il consumo al tavolo per un numero superiore di 4 persone, le quali per poter mangiare insieme devono essere tutte conviventi.
All’interno degli hotel le cucine restano aperte però gli ospiti non possono essere attesi al tavolo. La cena infatti verrà servita unicamente in camera. Non sono permesse invece le cene sulle crociere.
Per quanto riguarda invece i bar e altri locali che somministrano cibo e bevande, possono aprire dalle 5 alle 18. Non sono previste quindi ulteriori restrizioni a riguardo.
Quest’anno chi sceglie di fare il pranzo di natale al ristorante, dovrà rinunciare alle tavolate per festeggiare. Il numero massimo di persone consentite è infatti quattro. Lo scopo è quello di ridurre il più possibile nuove infezioni da Coronavirus. Gestire la cosa nel periodo natalizio infatti non è particolarmente semplice, questo perché le persone hanno il desiderio di riunirsi per festeggiare insieme. Occorre però capire che un piccolo sacrificio è necessario per il bene di tutti.
Gli alberghi avranno le cucine aperte e la sala da pranzo aperta, ma dopo le 18, la cena può essere servita solo in camera. Almeno parlando del 31 dicembre. Questa infatti è una data in cui le persone tendono a fare un numero elevato di assemblamenti. Chi lo desidera quindi può passare la notte in hotel, ma sono bandini i veglioni, così come i fuochi d’artificio. Le feste nelle crocere invece saranno vietate completamente.