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Secondo uno studio condotto da un medico biochimico clinico della Scuola di Medicina di Padova, Mario Plebani, sono stati diversi gli accertamenti che hanno permesso di definire che si possano sviluppare gli anticorpi in 10 giorni dopo l’infezione.
Il medico ha annunciato che dopo i 131 accertamenti completati, durante i primi 35 giorni di malattia è stato possibile definire il movimento delle immunoglobine IgC che rivelano la reazione del virus nella fase patologica avanzata.
Il biochimico clinico Mario Plebani, presidente della Scuola di Medicina di Padova, dunque sta lavorando all’ipotesi di una patente della guarigione, da rilasciare dopo aver fatto i test sierologici. Pur precisando che la ricerca, che viene condotta parallelamente a quella di Verona, prevede la realizzazione di 100 mila test e sottolinea che nella totalità dei malati che sono stati presi in esame gli anticorpi si sono formati in circa 10 giorni dal contagio.
L’ipotesi finale è che la risposta immunitaria al coronavirus sia simile a quella della Sars con degli anticorpi che possono agire fino a sei anni, in quantità decrescente dopo i primi tre anni. Se così fosse la certificazione dell’avvenuta guarigione potrebbe fondarsi su solide basi.
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