Combatti l'ansia con la tecnica 3-3-3 – medicionline.it
La tecnica 3-3-3 è un rimedio di semplice applicazione che ci permette di mettere a tacere l’ansia in tempi molto rapidi.
L’ansia è uno dei mali del secolo, un nemico invisibile che alloggia nella nostra mente. Il logorio della vita moderna è una fatica per la psiche, ulteriormente aggravata dalle tribolazioni della pandemia. Stando ai dati forniti dall’OMS, oltre il il 20% della popolazione mondiale soffrirà di un disturbo d’ansia nel corso della propria vita. Praticamente un quinto del pianeta.
Insomma: parliamo di un disturbo sempre più diffuso contro il quale si moltiplicano tecniche e suggerimenti. L’ansia è una risposta naturale del nostro corpo. Ma quando è sproporzionata e si prolunga troppo rispetto allo stimolo che l’ha scatenata è meglio cominciare a preoccuparsi. Per questa ragione gli esperti consigliano di imparare a gestire i picchi di stress.
In questo modo sarà possibile prevenire che l’ansia diventi un vero e proprio disturbo. Una delle tecniche più semplici e conosciute che aiutano a gestire lo stress e a prevenire l’ansia è la cosiddetta tecnica ‘3-3-3’. Ma come funziona? Ecco come applicare questo rimedio rapido e discreto che fornisce un immediato sollievo a un’ansia diventata molto opprimente.
In situazioni di pericolo, quando una persona si sente minacciata, l’ansia è un’emozione normale. Solitamente è legata a pensieri, paure e preoccupazioni interiori, come l’anticipazione di problematiche future o una sensazione di insicurezza verso l’ignoto. Talvolta l’ansia rischia di trasformarsi in un disturbo persistente e in questi casi è meglio rivolgersi a un professionista.
Se invece si tratta di piccoli e episodici momenti di ansia e stress, la tecnica del 3-3-3 può aiutarci in un certo senso a “resettare il sistema” e a tenere sotto controllo la situazione. Questa tecnica è raccomandata dagli psicologi per gestire l’ansia in situazioni specifiche. L’idea di fondo è distogliere l’attenzione dal flusso dei pensieri angoscianti per concentrarsi sul presente e su stimoli reali.
Per applicare la tecnica del 3-3-3 bisogna fermarsi e guardarsi intorno, identificando tre cose che riusciamo a vedere: oggetti, colori, forme o qualunque altro elemento visivo presente nell’ambiente circostante. Successivamente dovremo concentrarci su tre suoni che sentiamo in quel momento, in particolare i rumori che solitamente passano inosservati.
Qualche esempio? Il ronzio di un elettrodomestico, il mormorio di una conversazione vicina o il cinguettio degli uccelli. Infine c’è il terzo step: la tecnica si completa muovendo tre parti del corpo: muovere le dita, flettere le caviglie, ruotare le spalle ad esempio. Questi movimenti ci aiuteranno a entrare in contatto con la nostra fisicità e a uscire dalla condizione di paralisi o di tensione fisica provocata dall’ansia.
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