Disturbi digestivi

Cosa mangiare quando si ha la diarrea e quali alimenti evitare

Tra i disturbi intestinali più comuni abbiamo la diarrea, che può manifestarsi per tanti motivi e ha una durata più o meno variabile. Si tratta di una condizione caratterizzata da feci liquide o semi-formate emesse a più riprese nell’arco di una giornata e che, spesso, si associa a sintomi gastrointestinali tipo crampi alla pancia, nausea e vomito.

La diarrea si può distinguere in due forme diverse, la forma acuta che ha una durata limitata di alcuni giorni e la forma cronica, che invece dura molto di più. In caso di diarrea cronica infatti, il disturbo tende a manifestarsi per oltre un mese ed è sintomo di una patologia molto più complessa, per questo va indagata da uno specialista gastroenterologo. In ogni caso, la diarrea, nella maggior parte dei casi, rappresenta uno dei sintomi che preannuncia la presenza di infezioni, infiammazioni, stress, virus e influenza.

La diarrea colpisce bambini, adulti, donne in gravidanza e anziani, e come abbiamo detto a meno che non sia legata a disturbi gravi, è un fenomeno che non preoccupa tanto. Spesso si manifesta anche quando si assumono farmaci antibiotici o durante il trattamento del cancro. Quando parliamo di cura di questo disturbo, sicuramente il trattamento più efficace è l’alimentazione.

Cosa mangiare quando si ha la diarrea

La diarrea è una condizione che conduce a importanti perdite di liquidi e sali minerali, che provocano spossatezza e disidratazione. La prima cosa da fare nel trattamento della diarrea è quello di reintegrare i liquidi persi quindi, bisogna bere almeno due litri di acqua al giorno. L’idratazione è fondamentale per restituire all’organismo tutti i liquidi persi. Facciamo attenzione alla temperatura: le bevande troppo fredde potrebbero peggiore la situazione quindi, è meglio optare per acqua a temperatura ambiente. Per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi può essere d’aiuto assumere per un breve periodo degli integratori specifici. Inoltre, è importante preferire piccoli e frequenti pasti durante tutto il giorno. Pasti composti da carboidrati e cibi asciutti e astringenti, cotti e non troppo conditi. In caso di diarrea bisogna consumare carboidrati raffinati come pane, pasta, riso, avena e prodotti a base di farina 00.

Lo stesso discorso vale per la verdura, meglio quelle che contengono poche fibre e che sono più facili da digerire, come carote, lattuga, patate e spinaci. La frutta invece, deve essere assolutamente evitata perché contiene zuccheri. Fanno eccezione però le mele, le banane e il limone.

Tra gli altri alimenti che si possono consumare abbiamo:

  • la carne bianca e quella magra (manzo, pollo, tacchino e pesce leggero come merluzzo, spigola e pesce spada)
  • la bresaola in quantità moderate
  • il prosciutto sgrassato sempre in quantità moderate
  • le uova non fritte.
Gli alimenti da consumare – Foto di Angele J/ Pexels.com

Gli alimenti da evitare

Così come abbiamo visto quali sono gli alimenti da consumare in caso di diarrea, ecco quali sono quelli assolutamente da evitare. Senza dubbio, i cibi ricchi di fibre, grassi, zuccheri e alimenti fermentanti sono quelli da abolire in caso di diarrea. Più complesso è quando questo disturbo colpisce il bambino, dal momento che in queste categorie ci sono gli alimenti che più preferiscono.

Tra gli alimenti da non consumare in caso di diarrea abbiamo: i dolci, le merendine e tutti i prodotti confezionati che contengono zuccheri aggiunti, i cibi fritti e grassi e la frutta zuccherina come fragole, mango, fichi, cachi, avocado, cocco e frutta secca in generale.

Altro alimento assolutamente da evitare sono i latticini, soprattutto se siamo nella fase più acuta del disturbo. Da non consumare il cioccolato e tutti gli alimenti e le bevande irritanti. Nessuna eccezione per tè, caffè, insaccati, salumi, salse varie e spezie piccanti.

Le cause

La diarrea acuta solitamente è causata da:

  • batteri, come Salmonella, Campylobacter, Shigella o Escherichia coli;
  • virus, come Citomegalovirus e Rotavirus;
  • parassiti, tra cui Giardia lamblia, Cryptosporidium (le infezioni parassitarie ad ogni modo possono anche essere causa di forme croniche di diarrea);
  • tossinfezioni alimentari;
  • l’assunzione di determinati farmaci, in particolare antibiotici;
  • l’assunzione di acqua o alimenti contaminati, in genere durante viaggi all’estero in Paesi che presentano condizioni igienico-sanitarie poco controllate.

La diarrea cronica è  invece, più complessa. Solitamente questa è una patologia sempre più comune, di durata più lunga e con diversi sintomi. È legata alla sindrome dell‘intestino irritabile. 

Patty Tiano

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