Il burro è uno degli alimenti più antichi presenti in commercio, è un “grasso” derivato prevalentemente dalla lavorazione del latte. Da molti secoli il burro costituisce un elemento molto importante per tantissime applicazioni, a partire da quelle che prevedono un condimento adatto e duttile in molti contesti. Il burro però è anche un alimento utile per l’organismo ma spesso viene considerato “nocivo”, perché provoca effetti collaterali nei confronti del nostro corpo, soprattutto se esageriamo con le dosi.
Cosa succede al nostro corpo
Il burro è un alimento composto per oltre l’80% da grassi derivanti dal latte e poi dall’acqua. Si tratta di un alimento ricco di vitamina D, è in grado di favorire l’assorbimento di calcio e fosforo, e grazie all’apporto di questi sali minerali è anche un ottimo strumento per mantenere il sistema immunitario in buona salute. Il burro contiene anche vitamina A, questa contribuisce a ridurre l’invecchiamento delle cellule della pelle, e aumentano nel contempo la produzione di collagene. Sempre la vitamina A è utile per proteggere la tiroide e le ghiandole surrenali, queste contribuiscono a migliorare l’apparato cardiovascolare dell’organismo umano. Possiamo quindi sfatare il mito quando per diversi secoli è stato considerato dannoso per il cuore. Alcuni studi recenti infatti, non hanno rivelato alcun rischio in tal senso legato ad un consumo moderato di burro.
Usiamo il termine moderato perché si tratta sempre di un alimento che contiene grassi digeribili ma che se consumato in quantità eccessive può creare dei danni al peso corporeo essendo molto importante la quantità di calorie. Si consiglia infatti, un consumo di 10 grammi al giorno. Inoltre, questo alimento non è indicato per la frittura, in questi casi è meglio utilizzare il burro chiarificato. Utilizzare il burro normale per la frittura in maniera troppo frequente può avere degli effetti negativi sul sistema cardiovascolare e sviluppare una tendenza cancerogena. Infine, come tutti gli alimenti anche il burro è molto utile e ricco, ma deve essere consumato in maniera responsabile.
10 svantaggi da non sottovalutare
- Rischio di aumento di peso: il burro contiene molti grassi saturi, che possono contribuire all’aumento di peso.
- Rischio di malattie cardiache: mangiare troppo burro può aumentare il colesterolo LDL (cattivo) e abbassare il colesterolo HDL (buono), aumentando così il rischio di malattie cardiache.
- Aumento del rischio di diabete: mangiare troppo burro può anche aumentare il rischio di diabete di tipo 2.
- Rischio di malattie renali: consumare troppo burro può anche aumentare il rischio di malattie renali.
- Rischio di malattie infiammatorie: mangiare troppo burro può anche aumentare il rischio di malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide.
- Rischio di malattie digestive: mangiare troppo burro può anche causare problemi digestivi come la diarrea.
- Rischio di aumento della pressione sanguigna: mangiare troppo burro può anche aumentare la pressione sanguigna.
- Rischio di aumento del colesterolo: mangiare troppo burro può anche aumentare il livello di colesterolo nel sangue.
- Rischio di malattie croniche: mangiare troppo burro può anche aumentare il rischio di malattie croniche come la malattia della vescica.
- Rischio di cancro: mangiare troppo burro può anche aumentare il rischio di alcuni tipi di cancro.
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