Secondo quanto emerge dagli ultimi dati relativi al coronavirus tra le sintomatologie nei bambini più frequenti troviamo in primis la febbre (circa l’81,9% dei casi); meno frequente ci sono invece tosse, diarrea e rinite.
I dati in questione vengono resi noti dalla Sip e dalla Sitip che lo hanno reso noto in occasione del Congresso straordinario digitale della Sip (Società Italiana di Pediatria). All’interno di questo congresso è emerso che gli adolescenti hanno sintomatologie differenti che eguagliano quelle di un soggetto adulto.
Proprio in tal senso i bambini con età inferiore ad un anno di vita si ritrovano a dover combattere con ritine e tosse. Gli adolescenti invece riscontrano perdita dell’olfatto, del gusto, emicrania, dolore al torace e vomito.
I più piccoli non presentano un pericolo se affetti da coronavirus, fatta eccezione se soffrono di patologie croniche; lo stesso accade negli altri soggetti che vengono colpiti dal virus.
I bambini rispondono meglio al virus perché dispongono di una copertura maggiore a livello vaccinale ed ovviamente ad un sistema immunitario più prestante. Comunque sia il coronavirus non deve mai essere sottovalutato, ma tenuto sempre sotto osservazione.
A breve dovremmo riuscire ad uscire in via definitiva da questo incubo che ha messo in ginocchio tutto il mondo. Quello che sembrava un sogno, ora diventa realtà: grazie allo studio dei nostri scienziati si è arrivati ad un vaccino; serviranno due dosi per essere coperti al 100%, ma l’importante è che abbiano trovato una cura efficacie.
Fare attenzione massima quindi sino a che non si avrà a disposizione la prima dose.