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Tutti noi sappiamo perfettamente come si chiamano quelle delle mani, ma pochi sanno come si chiamano le dita dei piedi, non è forse così? Sin da piccoli infatti viene insegnato ai bambini che la mano è costituita da pollice, indice, medio, anulare e mignolo.
Ignorando le dita dei piedi abbiamo sempre fatto riferimento a loro attribuendogli i nomi che siamo soliti usare per le dita della mano, eppure ogni dito dei piedi ha un nome differente e dedicato.
Come si chiamano le dita dei piedi? A partire da quello più vicino all’asse mediano del corpo in questo modo:
Il nome latino sarebbe quello ufficiale, anche tradotto, che da sempre è stato usato per rispondere alla domanda come si chiamano le dita dei piedi, solo negli ultimi anni vi sono delle definizioni alternative, che sono quelle che vi abbiamo poi elencato. Il fatto che i nomi non siano effettivamente uniformi mostra con evidenza che non è radicata una terminologia precisa e reale.
Questa nomenclatura infatti non pare sia effettivamente registrata nella lessicografia, né è riportata nei testi medici o scientifici.
Le prime attestazioni di queste denominazioni risalgono al 2000, quindi sono molto, molto recenti, in testi di medicina non tradizionale: osteopatia, agopuntura, riflessologia e simili.
Per rispondere quindi in modo preciso, universalmente riconosciuto e ufficiale alla domanda: come si chiamano le dita dei piedi, risponderemo: Primo dito o alluce, secondo dito, terzo dito, quarto dito e quinto dito o mignolo del piede.
Oggi più di ieri si è posta l’attenzione sui piedi e anche il fatto che la gente si ponga sempre più spesso anche domande semplici come per esempio “come si chiamano le dita dei piedi?” testimonia questa crescente attenzione. In generale le persone hanno iniziato a chiedersi come prendersi meglio cura dei piedi e della loro igiene.
I tempi che le persone dedicano mediamente alla cura dei propri piedi è decisamente aumentata negli ultimi dieci anni. Cura e igiene non possono ovviamente prescindere dalla conoscenza del piede (tra cui ha senso anche il “come si chiamano le dita dei piedi”). Il piede ha due archi che sostengono il corpo: ovvero l’arco mediale e l’arco trasverso.
Da questa struttura dipende la postura corretta del soggetto. Un esempio è il piede piatto che infatti con il tempo conduce a problemi di diverso tipo.
Le dita dei piedi sono formate tutte da strutture ossee con 3 piccole falangi, a parte l’alluce che è costituito da due. Queste falangi sono molto più brevi, che si strutturano schiacciate in senso laterale e convesse dorsalmente, mentre sono concave plantarmente.
Le falangi intermedie hanno la particolarità di avere un’epifisi distale che è costituita da una troclea. Se le dita delle mani è evidente a cosa servano, nel caso delle dita dei piedi apparentemente non hanno funzioni. In realtà non è così, le dita dei piedi hanno importanti funzioni per il mantenimento dell’equilibrio, in particolare l’alluce.
Senza le dita dei piedi non saremmo in grado di mantenere una posizione stabile in piedi: esse formano il cosiddetto trapezio posturale grazie a cui si mantiene l’equilibrio, si cammina, si evitano ostacoli, si salta ecc. Anche mancasse un solo dito del piede ci sarebbero delle difficoltà.
Il Bergamini di Neurologia. Roberto Miutani, Leonardo Lopiano, Luca Durelli, A. Mauro, A. Chiò; Ed. Cortina Torino; 2012
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