Sottoporsi al canonico ritocchino estetico non è sufficiente per garantirsi una bellezza lunga e prosperosa. È spesso necessario sottoporsi a periodiche revisioni, visto e considerato che ringiovanire non basta una sola seduta dal chirurgo, ma occorre un processo che possa garantire il mantenimento dei risultati ideali sul lungo termine.
Dal filler al laser, dalle biorivitalizzazioni ai makeover più radicali, non c’è trattamento che non sia in grado di migliorare il proprio aspetto. Peccato solo che tutti gli interventi non garantiscano risultati desiderati nel lungo termine, ma siano destinati a scemare in quello medio. Di qui l’esigenza di riprendere l’efficacia degli interventi e cercare di trascinarla il più a lungo possibile grazie a cosmetici, integratori e altri provvedimenti più o meno invasivi.
“Una settimana prima di peeling chimici superficiali, di biorivitalizzazioni o di una seduta con il laser, è consigliato applicare creme contenenti acido glicolico e vitamina A, in minima quantità, ad azione esfoliante e levigante. Immediatamente dopo il trattamento ambulatoriale, e poi per altri 2-3 giorni, invece, sono utili le maschere a base di acqua termale, che leniscono la pelle” – affermava su Vogue Patrizia Piersini, medico estetico a Torino e docente della Scuola di Medicina Estetica dell’Agorà di Milano.
Questo trattamento routinario non potrà che proseguire per circa un mesetto, attraverso l’applicazione di creme ipernutrienti, antinfiammatorie, idratanti, elasticizzanti. Ancora, consiglia Piersini, “trascorsa una settimana dall’impianto di botox, è bene applicare una crema con esapeptidi, che favoriscono la distensione dei tessuti“.
Per quanto concerne il filler di acido ialuronico, viene invece consigliato: “Quindici giorni prima della seduta, e successivamente per altre 2-3 settimane, si possono assumere integratori con corcumina, antinfiammatoria, rutina, che riduce la formazione di edemi e gonfiori post iniezione, acido lipoico e Q10, antiossidanti. Oltre ad attenuare gli inconvenienti del trattamento, questi nutricosmetici riducono la ialuronidasi, quel processo che scinde e fa perdere di efficacia l’acido ialuronico” – aggiunge Piersini.
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