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L’ansia è un problema estremamente comune, in grado di affliggere e penalizzare la serena quotidianità di centinaia di migliaia di persone in tutta Italia. Ma in che modo è possibile curare l’ansia? E quali sono i trattamenti utili per poter dire addio a questa situazione angosciosa?
La prima decisione che occorre assumere consiste nello stabilire quale sia il trattamento più idoneo da seguire. Per nostra fortuna, nella stragrande maggioranza dei casi sensibili miglioramenti possono essere ottenuti attraverso una terapia cognitivo-comportamentale, che posso comprendere quali sono gli eventi e le situazioni che ci fanno reagire in maniera così negativa. In altri termini, lo scopo di tale terapia è quello di aiutarci a capire quali siano i modelli di pensiero che scatenano l’ansia e, di conseguenza, modificare i comportamenti che vengono associati all’emersione di tale problema: si pensi alla tendenza ad evitare luoghi o persone, e tanto altro ancora.
Di qui la necessità di applicare delle tecniche di rilassamento, e modificare il proprio stile di vita per abbracciare un nuovo approccio. Altri trattamenti per contrastare l’ansia sono invece riferibili alle terapie farmaceutiche. Ne parleremo in un successivo approfondimento.
Per curare l’ansia si può procedere a fasi successive:
Un modo utile per curare l’ansia consiste nel regolare la nostra respirazione (con l’attacco d’ansia, infatti, il nostro respiro inizia ad accelerare vistosamente, creando stordimento e confusione). Rallentare la respirazione riduce infatti i sintomi dell’ansia. Ne consegue che, non appena sentiamo il respiro farsi sempre più pesante e rapido, possiamo provare a inspirare mediante il naso contando fino a 3 prima di espirare, ripetendo l’operazione fino a quando il nostro respiro non si sarà “calmato”.
Un altro modo per curare l’ansia e gestire la tensione è quella di applicare delle tecniche di rilassamento che possano provocare il giusto benessere nei muscoli. Rilassarsi significa infatti godere di una sensazione di pace e di calma fisica e mentale. Anche in questo caso, ne consegue che l’apprendimento di una tecnica di rilassamento e la sua pratica regolare può aiutarci a mantenere un livello di ansia più facile da amministrare.
Per imparare le tecniche di rilassamento non è necessario andare da uno psicologo. Siamo certi che anche nella vostra città ci siano corsi di yoga, di arti marziali e di meditazione. Potrebbe essere una ghiotta occasione per apprendere delle tecniche di rilassamento, e conoscere persone con le stesse problematiche da condividere.
Nell’ipotesi in cui desideriate evitare il contatto con l’esterno per l’apprendimento di tecniche di rilassamento, sappiate che in commercio esistono numerosi manuali e dvd, in grado di aiutarvi nel raggiungimento dell’obiettivo desiderato.
Tutti gli essere umani, compresi i bambini soffrono d’ansia o angoscia. Avere delle responsabilità o dei problemi che non ci fanno stare bene con gli altri o con se stessi generano tutte quelle paure che si tramutano in stati ansiosi.
Uno dei modi per risolvere questi stati d’ansia è cominciare ad adottare delle tecniche o strategie. Come prima cosa prendi contatto con le tue emozioni, molte volte un educazione eccessiva che impone di non mostrare i propri sentimenti e i propri bisogni ci fa stare male con noi stessi. Specialmente per gli uomini, i quali sono quasi obbligati ad apparire forti e mai bisognosi di aiuto, genera no un circolo vizioso che non permetterà mai di lasciar trapelare le emozioni.
Anche gli uomini possono piangere, non è sintomo di debolezza. La paura e la rabbia diventano un problema se accumulati dentro per molto tempo senza la possibilità di fuoriuscire e constatare con le proprie mani che la paura effettivamente non c’è.
Crearsi degli spazi nei quali puoi sentirti sicuro di esprimere le proprie emozioni è importante, in modo da poter sfogare senza venir giudicato da nessuno. Sapendo che ogni volta che ne hai bisogno puoi tornare in quel luogo in cui ti senti sicuro, troverai la forza e l’energia per andare avanti durante la giornata. Il cervello umano, secondo lo psicologo Rick Hanson, ha un inclinazione verso la negatività anziché verso la positività. Più credi che quella cosa dia negativa o il percorso per arrivare all’obbiettivo lo sia, più tenderai ad evidenziare tutti gli aspetti negativi rispetto ai positivi anche se in minor quantità.
È importante analizzare le cose e non fare pensieri troppo in la con il futuro, bisogna ripetersi mentre si fanno dei respiri profondi “non si sa mai come andrà a finire”.
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