La depressione, “male” interiore diffusissimo in tutte le fasce d’età, è un disturbo dell’umore che riguarda il 15% della popolazione italiana, e che si manifesta in maniera più evidente tra i 25 e i 44 anni di età. Ma cosa è la depressione? E in che modo si può contrastare?
Contrariamente agli stati umorali quotidiani (il malessere o la percezione che le cose vadano storte, che tutti noi priviamo ogni tanto) la depressione clinica è una situazione continua e costante, prolungata nel tempo. Sentirsi senza speranza, senza le energie per compiere attività fisiche e mentali e ricerca dell’isolamento sono solamente alcune delle manifestazioni esteriori più probabili della depressione.
I sintomi principali della depressione possono inoltre essere riassunti nei seguenti:
- umore depresso (triste, privo di speranza nel futuro, ecc.)
- perdita di piacere e interesse per attività che prima interessavano e fornivano piacere
- stanchezza, affaticamento, mancanza di energie
- demotivazione
- aumento o diminuzione significativo dell’appetito e del peso corporeo
- rallentamento o agitazioni motorie e disturbi nel sonno
- scarsa concentrazione
Le cause alla base della formazione della depressione sono molteplici, ma riassumibili in due principali: da una parte i fattori biologici, tali per cui alcune persone, più di altre, hanno propensione nei confronti di questa malattia; dall’altra parte i fattori psicologici, per cui le esperienze vissute possono portare a una maggiore vulnerabilità acquisita.
Ma come si cura la depressione? I trattamenti sono di diversa tipologia, e la scelta di ognuno di tali provvedimenti non potrà che essere effettuata da un medico al termine di un’analisi dello stato del paziente. In linea di massima, il trattamento farmacologico della depressione è fondamentale laddove il disturbo si presenta in forma grave (prozac, paxil, zoloft, effexor, sono solamente alcuni dei farmaci più utilizzati a livello internazionale).
La terapia interpersonale, così come la terapia cognitivo comportamentale, è invece utilizzata anche per le forme meno gravi e spesso un bravo psicoterapeuta è la persona più adatta nella cura della depressione. È una serie di sedute brevi (di norma, 10-12) che si focalizza sui sintomi attuali del paziente, sugli eventi della sua vita e sui suoi rapporti interpersonali. Alla fine si dovrebbe individuare la causa scatenante la depressione, e agire positivamente su tali sintomi, senza intervenire sulla personalità del malato.
Solo nei casi in cui la depressione sia veramente grave, si può procedere a trattamenti integrati e, eventualmente, ai ricoveri di natura ospedaliera.