Il cloruro di magnesio è un integratore composto da magnesio e cloro in rapporto di 1 a 2, con 6 molecole di acqua per ognuna delle molecole formate da Magnesio e Cloro (2). Pertanto, ogni grammo di cloruro di magnesio apporta 120 milligrammi di magnesio elementare. Ma, al di là di tali scarne informazioni “tecniche”, perché è importante assumere cloruro di magnesio? E quali sono gli eventuali effetti collaterali di tale prodotto? È possibile assumerlo in grandi quantità senza alcuna preoccupazione? O è bene seguire un regime equilibrato? Cerchiamo di saperne un po’ di più!
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Perché il cloruro di magnesio è importante
Il cloruro di magnesio è un elemento assunto principalmente per evitare, prevenire e trattare le carenze di magnesio, determinate spesso da situazioni di alcolismo, malnutrizione, malassorbimento o condizioni fisiologiche e patologiche sono accompagnate da disidratazione. Ne deriva che spesso il cloruro di magnesio è supportato principalmente nei mesi estivi, risultando un valido alleato per le “imprese” degli atleti che sono impegnati in discipline di durata.
Al di là di quanto sopra, il cloruro di magnesio è utile per migliorare i sintomi della sindrome premestruale, in presenza di ipertensione, per prevenire carenze e quando si riscontrano delle carenze di calcio e di potassio.
Di contro, nonostante quel che ritengono alcuni, è del tutto inutile (e, come vedremo, a volte dannoso) abbondare con il magnesio quando non vi sono specifiche carenze o necessità.
Rischi collaterali del cloruro di magnesio
Introdotto quanto sopra, è bene ricordare che il magnesio deve essere assunto in linea con gli effettivi fabbisogni. Se infatti il cloruro di magnesio viene assunto in dosi eccessivamente elevate (spesso, per pura convinzione che più se ne assuma, e migliori saranno gli effetti), il rischio è che si possano sperimentale sgradevoli sintomi gastrointestinali da sovradosaggio come la diarrea, la nausea e il mal di stomaco, e soprattutto problemi di ipermagnesemia, con comparsa di sintomi ricorrenti come la debolezza, il vomito, la respirazione alterata, l’ipotensione, le aritmie, i problemi cardiaci e – nei casi più gravi e, fortunatamente – abbastanza rari, l’arresto cardiaco.
In tale relazione, ricordiamo che il magnesio è componente frequentemente individuato in tanti farmaci che vengono utilizzati per contrastare l’acidità di stomaco e/o la stitichezza e perciò, in tali casi, la contemporanea assunzione con il cloruro di magnesio può innalzare in modo significativo il rischio di ipermagnesemia.
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Stabilito quanto precede, è bene cercare di comprendere quale sia l’apporto giornaliero ritenuto “adeguato” di magnesio. In linea di massima, per gli adulti maschi il rapporto giornaliero adeguato di magnesio è pari a circa 420 mg, mentre negli adulti femmine il rapporto giornaliero scende a 320 mg (tranne nelle ipotesi di gravidanza, per le quali si sale a quota 360 mg). Nei giovani tra i 18 e i 30 anni il rapporto è lievemente inferiore, limitandosi a 400 mg per i maschi e a 310 mg per le femmine.
Pertanto, prima di assumere degli specifici integratori, parlatene sempre con il vostro medico di fiducia.