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Un grammo di soluzione contiene infatti come principio attivo 50 mg di dimetilbenzene e 950 mg di olio di mandorle, per un totale di 1 g di dimetilbenzene e 19 g di olio di mandorle per flacone da 20 ml.
Come anticipato in apertura di questo nostro breve approfondimento, Cerulisina si utilizza principalmente per poter favorire la dissoluzione di tappi di cerume ed epidermici. Può inoltre essere utilizzato nei procedimenti di medicazione di pulizia delle cavità operatorie, quali quelle situazioni che conseguono ad interventi nell’orecchio medio.
Non appena vi rendete conto di non sentire più bene come prima o sentire un dolore nell’orecchio, cercate di ricostruire quando è iniziato il problema. Spesso, ad esempio, accade subito dopo la doccia, perché il cerume si “ammorbidisce” e si intromette nel condotto uditivo.
Naturalmente, la soluzione più adatta è quella di ricorrere all’aiuto del proprio medico, che controllerà l’orecchio con l’otoscopio e vedrà se il vostro problema è dovuto al cerume o meno. Potete altresì acquistare voi stessi un otoscopio (si può trovare in farmacia), al fine di sbirciare nelle orecchie di un familiare se ha lo stesso problema. Ovviamente, questo non sostituirà la consulenza professionale del medico, ma probabilmente permetterà di far emergere la causa immediata del problema.
Prima di parlare di Cerulisina, sicuramente uno dei farmaci più noti per la risoluzione dei tappi di cerume nelle orecchie, è possibile ricordare come esistano diversi metodi più casalinghi per la rimozione degli stessi.
Per esempio, è possibile riempire una siringa abbastanza grande, senza ago, con dell’acqua tiepida. Fate naturalmente attenzione che l’acqua non sia troppo calda, altrimenti finirete con il peggiorare la situazione. Poggiate dunque la testa con l’orecchio con il tappo di cerume sopra il lavandino, premete delicatamente lo stantuffo della siringa e iniettate l’acqua nell’orecchio.
Ripetete l’operazione tutte le volte che vi serve finché non vedete uscire dei pezzi di cerume. Non abbiate fretta: la prima volta è probabile che le gocce di acqua tiepida non avranno effetto e, dunque, vi sarà richiesto di intervenire più volte, ripetendo il processo.
Cerulisina non deve essere utilizzato nel caso in cui il paziente stia soffrendo di malattie dell’orecchio medio (come ad esempio otiti e timpani perforati). Ancora, è sconsigliato utilizzare questo medicinale nel caso in cui sia noto che il paziente manifesta ipersensibilità verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. È dunque opportuno consultare il medico, nell’ipotesi in cui tali disturbi si fossero già manifestati, al fine di comprendere la convenienza a utilizzare delle terapie alternative.
Si tenga inoltre conto che l’utilizzo di questo farmaco, soprattutto se prolungato, può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione (allergia). Nel caso in cui ciò si verifichi, è bene interrompere il trattamento e consultare il medico al fine di istituire idonea terapia. Cerusilina non ha effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.
Come ci rammenta il foglietto illustrativo, l’uso di Cerulisina non richiede particolari precauzioni.
Attualmente non è noto se altri farmaci o alimenti possono modificare l’effetto di Cerulisina. Parlatene dunque con il vostro medico o con il vostro farmacista per poterne sapere di più.
Nelle donne in stato di gravidanza e durante l‘allattamento al seno, il prodotto – così come la maggioranza di tutti i medicinali – deve essere usato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
La somministrazione viene effettuata versando il contenuto di un contagocce, meglio se intiepidito, dopo aver inclinato la testa, nel condotto uditivo. Il paziente dovrà rimanere per 5 – 10 minuti in tale posizione. Dopo di che, si potrà procedere con il lavaggio dell’orecchio con acqua tiepida.
Per quanto concerne i tempi di somministrazione, occorre intuibilmente seguire le indicazioni del proprio medico di riferimento. In genere, però, per poter fronteggiare i tappi più duri, le instillazioni si eseguono 2 – 3 volte al giorno ed il trattamento va continuato per 3 – 5 giorni in rapporto alla quantità di cerume da estrarre.
In ogni caso, vi suggeriamo di contattare il vostro medico nel caso in cui il disturbo si presentasse in maniera costante, o se avete notato un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche.
Sebbene non siano stati segnalati fenomeni di overdose, in seguito alla somministrazione eccessiva del medicinale, nel caso in cui vi rendiate conto di averne assunto in maniera anomala, o di averlo erroneamente ingerito, avvertite il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale.
Per i tappi più duri, le instillazioni potranno essere eseguite 2-3 volte al giorno, proseguendo il trattamento per 3-5 giorni in rapporto alla quantità di cerume da estrarre. Generalmente il medicinale è molto ben tollerato, e non sono segnalati effetti indesiderati comuni o noti.
Tuttavia, come sopra abbiamo già avuto modo di rammentare, l’uso prolungato del prodotto può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione (allergia). Il rispetto delle indicazioni del medico e delle informazioni che sono riportate all’interno del foglietto illustrativo può essere utile per poter ridurre il rischio di effetti indesiderati, comunque transitori.
Cerulisina deve essere utilizzato entro la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata si riferisce inoltre al prodotto in confezionamento integro e correttamente conservato. Non utilizzate il medicinale dopo la data di scadenza che viene riportata sulla confezione e, in caso di dubbi non somministrate il prodotto.
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