Con il termine di malattia auto-immune, si intende una condizione patologica caratterizzata dall’attività
di linfociti T e B con conseguente produzione di auto-anticorpi, che reagiscono contro molecole
(prevalentemente proteine) dei tessuti e organi self dell’ospite. Le malattie auto-immuni sono innescate da
eventi ambientali, in particolare infezioni virali, e si sostengono anche una volta che il trigger ambientale è
terminato. In senso stretto quindi la malattia celiaca non potrebbe essere definita come malattia
autoimmune, dal momento che con l’allontanamento del glutine dalla dieta, la produzione di autoanticorpi si
riduce fino a scomparire. La celiachia sembrerebbe quindi definirsi più appropriatamente come malattia
immuno-mediata con autoimmunità.
Le caratteristiche della celiachia
Infatti, la celiachia è un modello unico di auto-immunità:
1) esiste un trigger ambientale noto (il glutine), la cui esposizione dietetica scatena la condizione e la
sua sospensione determina una completa remissione clinica e la scomparsa degli anticorpi nel siero
dei pazienti;
2) gli autoanticorpi specifici della celiachia (anti-transglutaminasi e anti-endomisio) sono prodotti
contro un auto-antigene umano, cioè la transglutaminasi tissutale, ma solo quando questa molecola
è alterata dal legame con i peptidi derivati dalla digestione del glutine;
3) le lesioni della mucosa intestinale tipiche della celiachia sono sostenute dai linfociti intraepiteliali.
Gli anticorpi specifici della celiachia
CD8+ attivati, che non sono glutine-ristretti. Inoltre, al momento non risulta dimostrato un ruolo preminente nella genesi del danno d’organo per gli anticorpi specifici della celiachia. Al contempo, la celiachia ha alcuni meccanismi patogenetici glutine-dipendenti del tutto sovrapponibili con le malattie auto-immuni e condivide con queste l’associazione genetica con alcuni alleli dell’HLADQ, il coinvolgimento delle cellule T-CD4+ e NK nell’infiammazione e l’associazione con altre malattie autoimmuni, quali il diabete mellito di tipo 1, la tiroidite di Hashimoto, la sindrome di Sjogren e la dermatite erpetiforme o morbo di Duhring.