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Cefixoral viene venduto in compresse rivestite e dispersibili (cioè che si possono anche sciogliere in un po’acqua) da 400 mg o in granulato per sospensione orale da 100 mg. Il farmaco in compresse contiene coloranti azoici E110 che in alcuni casi hanno suscitato reazioni allergiche in pazienti sensibili.
Cefixoral è un farmaco indicato per trattare infezioni causate da microorganismi che sono sensibili alla cefixima. Nello specifico:
Questo farmaco come tutti gli antibiotici deve essere assunto a dosaggio adeguato, pieno, per almeno 5 giorni per essere casomai considerati inefficaci.
Il farmaco no deve essere utilizzato da chi ha ipersensibilità al principio attivo o a qualunque dei suoi eccipienti. Il medicinale è controindicato nei soggetti che sono particolarmente sensibili alle penicilline e alle cefalosporine. È stato provato infatti che pazienti allergici alla penicillina sono facilmente allergici anche alle cefalosporine, si parla di allergenicità crociata parziale. Vi sono stati casi in cui i pazienti hanno avuto reazioni di genere anafilattico, specialmente con medicinali iniettabili. Una volta iniziata la terapia con Cefixoral se si manifesta una qualunque anomalia che può far pensare ad una reazione allergica, è meglio sospendere il trattamento.
Gli antibiotici, com’è Cefixoral, sono indicati per le infezioni che hanno origine batterica. Come tutti i medicinali vanno assunti con cautela, in particolare da coloro che hanno dimostrato nella loro vita allergie a farmaci, anche se di diverso tipo. I pazienti che soffrono di insufficienza renale grave, che sono in emodialisi oppure in dialisi peritoneale devono assumere in farmaco in quantità ridotta.
Gli antibiotici come questo, ad ampio spettro, dovrebbero essere somministrati con particolare attenzione nel caso di soggetti con una storia alle spalle con malattie gastrointestinali e coliti. Se si stanno assumendo altri medicinali, anche senza che richiedano la prescrizione medica, informare il medico prima di prendere Cefixoral. Evitare in modo assoluto di assumere il farmaco in concomitanza con medicinali che riducono la motilità intestinale.
I pazienti che stanno assumendo anticoagulanti cumarinici come il Warfarin devono prestare attenzione ad assumere Cefixoral, perché la cefixima in esso contenuta può far aumentare l’effetto anticoagulante, quindi potrebbe verificarsi l’innalzamento del tempo di protrombina, in presenza o meno di sanguinamento.
La somministrazione delle cefalosporine potrebbe interferire con alcuni esami di laboratorio, in particolare i metodi diagnostici di Benedict, Fehling e Clinitest e nel test Coombs.
Gli antibiotici, assunti senza controllo, possono determinare lo sviluppo di germi non sensibili e l’alterazione di germi che di norma vivono nell’intestino, nella flora batterica del colon. In rari casi può verificarsi una selezione di germi clostridi che se aumentano troppo di numero, possono determinare una forma grave di colite, la tipologia pseudo membranosa. In alcuni casi un po’ di colite potrebbe manifestarsi comunque, ma dovrebbe regredire in modo spontaneo a seguito dell’interruzione dell’assunzione del farmaco. Se questo non accade consultare il medico.
In stato di gravidanza e in allattamento è bene prendere qualunque farmaco solo in caso di effettiva necessità e sotto controllo medico. In particolare quando si tratta di antibiotici, anche se le cefalosporine sono state considerate sicure e senza azioni tossiche sull’embrione. Meglio evitare di assumere Cefixoral per i primi tre mesi di gravidanza, anche se di fatto non vi sono dati sul passaggio del farmaco nel latte materno.
Alcuni pazienti con l’assunzione di Cefixoral hanno sviluppato delle reazioni cutanee come necrolisi epidermica tossica, eritemi cutanei, sindrome di Stevens-Johnson e sintomi sistemici (DRESS). In alcuni casi, rari, si sono verificate delle variazioni, lievi e reversibili, di parametri connessi con la funzionalità epatica e renale, nonché della crasi ematica (eosinofilia, leucopenia, trombocitopenia). In disturbi più frequenti sono limitati a livello gastrointestinale.
Quelli indicati nel foglietto illustrativo del farmaco includono:
Altri effetti collaterali includono anche:
Gli adulti dovrebbero prendere 400 mg di Cefixoral, quindi una compressa o una bustina di granulato, per via orale una volta al dì. La compressa rivestita va deglutita intera, invece quella dispersibile può essere sciolta in acqua e bevuta o assunta deglutita intera. I pazienti con insufficienza renale grave, in emodialisi o dialisi peritoneale dovrebbero assumere al massimo 200 mg una volta al dì.
I bambini dovrebbero assumere 0,4 ml di sospensione per ogni chilo di peso, quindi 8 mg per ogni chilogrammo: 10 chili sono 80 mg giornalieri, 12,5 kg 100 mg, 15 kg 120 mg, 20 kg 160 e così via. Quando si acquista Cefixoral, nella confezione si trova un misurino e una siringa con taratura, in modo da dosare al meglio il farmaco: per i bambini più grandi va bene il misurino, per i più piccoli si utilizzerà comodamente la siringa dosatrice. La sicurezza per bambini al di sotto dei 10 kg non è stata stabilita, quindi consultare il medico.
È opportuno prendere antibiotici negli orari prestabiliti comunque, per mantenere nell’organismo una concentrazione costante. Cefixoral può essere assunto sia in prossimità dei pasti che lontano, perché è indifferente.
Il granulato è contenuto in un flacone con chiusura di sicurezza antibambino, quindi bisogna premere con forza e ruotarlo in senso antiorario. Al granulato va aggiunta l’acqua fino a livello del segno sul flacone. Dopo aver aggiunto acqua agitare bene il flacone fino a quando il granulato non si è sciolto per bene. Attendere qualche minuto. Se necessario aggiungere acqua e agitare di nuovo. Questo preparato si può conservare per 14 giorni a temperatura ambiente.
Come per qualsiasi altro farmaco, anche la sicurezza di Cefixoral in gravidanza non può essere accertata. Non sono per il momento stati compiuti studi adeguati sulle donne in gravidanza. Anche se gli studi sugli animali non suggeriscono effetti importanti sul feto, è opportuno evitare di assumere questo farmaco durante la dolce attesa o, comunque, cercare di ponderare attentamente con il proprio medico i vantaggi e i rischi.
Non è inoltre nemmeno stata stabilita la sicurezza di Cefixoral nelle madri che allattano. Non è dunque noto se il farmaco possa essere escreto nel latte materno.
Come abbiamo già evidenziato negli scorsi paragrafi, Cefixoral è un farmaco utile per poter trattare – tra le varie infezioni batteriche – anche la gonorrea nelle donne, un’infezione batterica trasmessa durante il contatto sessuale.
Tra le altre principali malattie che possono essere affrontate mediante una procedura terapeutica a base di Cefixoral, ricordiamo la bronchite, un’infiammazione delle vie respiratorie nei polmoni, che nella sua forma acuta è di breve durata (da 10 a 20 giorni), e la laringite, un’infiammazione delle corde vocali, determinata proprio, principalmente, da un’infezione
Cefixoral è un principio attivo disponibile in diversi farmaci attualmente in commercio, e in grado – generalmente – di fornire una buona effficace nei confronti di una lunga serie di stati infettivi.
Il nostro suggerimento non può che essere quello di parlare attentamente con il proprio medico delle proprie condizioni di salute, e valutare insieme a lui se Cefixoral sia o meno in grado di essere il farmaco ideale per poter migliorare le proprie condizioni di benessere.
Qualora durante l’uso di Cefixoral dovessero verificarsi gli effetti collaterali previsti, o qualora la situazione dovesse peggiorare o non destare concreti miglioramenti nell’arco del ciclo terapeutico, è opportuno informare tempestivamente il proprio medico e valutare con lui la conferma o la modifica del procedimento di cura.
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