Secondo quanto rivela una recente indagine compiuta dalla Anaao Assomedi, nel giro di 10 anni in Italia mancheranno all’appello circa 15 mila medici specialistici. Tra il 2014 e il 2023, affermano i dati previsionale, andranno infatti in pensione 58 mila professionisti, mentre i contratti di formazione previsti dall’attuale programmazione si fermeranno a quota 42 mila.
Ne consegue che, prosegue ancora l’analisi compiuta dall’Anaao Assomed sulla base dei dati forniti da Fnomces, Enpam, Miur, Ragioneria Generale dello Stato sulle curve di pensionamento, sui fabbisogni specialistici richiesti dalle Regioni e sul numero chiuso per l’accesso alle Scuole di Medicina e di Chirurgia, il deficit diventerà ben significativo entro pochi anni.
Il fabbisogno potrebbe tuttavia essere addirittura maggiore, se consideriamo che molti bravi e valorosi giovani medici scappano all’estero in cerca di successo e riconoscimenti più opportuni e, di contro, l’Italia potrebbe avere difficoltà ad attirare medici stranieri.