L’acido folico noto come vitamina B9 ha un ruolo indispensabile in tutte le reazioni di riparazione, sintesi e metilazione del Dna.
Molte funzioni può intraprendere se viene assunto in maniera regolare ed equilibrata attraverso integratori specifici o con l’alimentazione.
Purtroppo ancora oggi soprattutto nei Paesi poco sviluppati la carenza di acido folico può apportare a diversi disturbi.
Se l’acido folico è presente nell’organismo in quantità ridotta, la causa può essere ricondotta all’alimentazione scorretta e poco equilibrata.
Ma oltre ad una cattiva alimentazione possono influire in maniera significativa anche alcune terapie farmacologiche.
Tuttavia per poter prevenire e al contempo stesso contrastare la carenza di acido folico, è necessario seguire un regime alimentare sano ed equilibrato caratterizzato a sua volta dall’assunzione di verdure a foglie verdi, cereali integrali, uova, frattaglie.
Nel caso invece di coloro che sono in dolce attesa, la sola alimentazione non basta, ma serve un aiuto in più. L’integratore di acido folico può prevenire molti disturbi al nascituro. Quindi a questo riguardo è di vitale importanza assumerlo in quantità moderata.
![donna incinta e dottoressa - Foto di Ivan Samkov/pexels.com](http://www.medicionline.it/wp-content/uploads/2023/04/pexels-ivan-samkov-7990145.jpg)
Quali sono le conseguenze in caso di carenza di acido folico?
In caso di carenza di acido folico, ecco qui di seguito le conseguenze che ne potrebbero derivare:
- nei bambini si può accusare un rallentamento della crescita
- nelle donne in dolce attesa c’è un’elevata possibilità che partoriscano un figlio prematuramente
- negli adulti può causare anche i seguenti sintomi: vomito, diarrea, inappetenza, debolezza, cambiamenti di umore e via dicendo..
Se per caso si avverte uno di questi sintomi appena elencati è necessario recarsi immediatamente dal proprio medico di fiducia il quale deciderà sul da farsi.
Qualora questa inefficienza non venga immediatamente trattata può causare danni irreversibili al sistema nervoso centrale.
Inoltre l’assunzione di tali integratori non deve superare per nessuna ragione i 1000 microgrammi giornalieri.
Attenzione al sovradosaggio!