Spesso sottovalutata, e altrettanto spesso relegata ad attività fisica tra le più pigre in circolazione, ci si dimentica fin troppo frequentemente quanto sia importante la “camminata” giornaliera per dimagrire e rimanere in splendida forma. Cerchiamo quindi di sminuire il falso mito che la camminata serva a poco o nulla, e che sia per forza necessaria un’attività estenuante per poter conquistare l’ambito peso forma.
Perchè camminare tutti i giorni?
In primo luogo, cerchiamo di capire perchè convenga “darsi una mossa” e camminare tutti i giorni. L’attività del walking non è solamente benefica nei confronti di quelle persone che hanno dei disturbi alle ossa o alle articolazioni, e che pertanto non riescono a effettuare altre attività sportive “più pesanti” come la corsa. Tale attività è infatti consigliata anche a coloro i quali vogliono dedicarsi alle camminate in maniera più “scientifica”, cercando di mantenere o ritrovare la forma perduta proprio attraverso questa vantaggiosa azione all’aria aperta.
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A che velocità devo camminare?
Introdotto quanto precede, cerchiamo di chiarire alcuni aspetti della camminata, partendo proprio dalla velocità di esecuzione dell’esercizio. Secondo quanto affermano alcune ricerche, infatti, per dimagrire camminando non è necessario avere un passo particolarmente rapido: il trucco sta nel mantenere un ritmo costante, evitando quindi di “strappare” con continue accelerazioni e brusche frenate o pause più o meno lunghe di riflessione.
Stando alle ricerche che sopra abbiamo avuto modo di accennare brevemente, quando si mantiene un’andatura media lieve, di 4 km all’ora, l’organismo tende a bruciare i grassi di riserva, mentre quando si procede ad un’andatura maggiore, l’organismo tende dapprima a bruciare i carboidrati presenti nel nostro organismo, e solo in parte (circa la metà della prima “strategia”) le riserve di grasso.
Non solo: camminando troppo rapidamente (diciamo, come se fosse una corsa!) correrete il rischio di stimolare il vostro appetito in maniera eccessiva. Stanchezza ed appetito non dovrebbero invece avvenire quando si cammina: correndo, infatti, sebbene si brucino più calorie, si induce il nostro organismo a “richiedere un quantitativo maggiore di alimenti.
Quanto devo camminare?
Ora, chiarito che non occorre fare gli sprinter per poter raggiungere l’obiettivo di dimagrire camminando, è anche bene chiarire che non occorre certamente fare i maratoneti o gli esperti di marcia. Per dimagrire camminando, infatti, l’ideale sarebbe quello di fare tutti i giorni delle piccole passeggiate dalla durata di 20 – 30 minuti.
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Se non riuscite a ritagliarvi questo frangente di tempo perchè è eccessivamente esteso, cercate di ritagliarvi 10 minuti la mattina e 10 minuti la sera: prima di andare a lavorare, e di ritorno dall’ufficio, potrete avere la possibilità di “staccare” dalla quotidianità andando ad applicare una pratica che sarà estremamente gradita al vostro corpo, e potrà contenere tantissimi benefici racchiusi in pochi minuti di “impiego”.
Tenete inoltre in considerazione che – oltre al fisico – la camminata mattutina e serale fa bene all’umore: camminare stimola infatti la produzione di endorfine, con ciò che ne consegue (positivamente!) sul vostro rendimento in famiglia o al lavoro.
Vantaggi del camminare
Anche se molti dei vantaggi del camminare sono già stati “svelati”, cerchiamo di fare un ulteriore ordine nella materia e andare a svelare punto per punto quali sono i benefit di questa pratica. Ecco quindi un sintetico elenco di tutti i vantaggi del camminare:
- Dimagrimento: camminare, come abbiamo già visto, fa dimagrire.
- Umore: la produzione di endorfine rilasciata in seguito alla camminata quotidiana migliorerà il nostro umore, cercando quindi di rendere più positiva la vita!
- Allenamento muscolare: la camminata serve a tonificare i vari gruppi muscolari del nostro corpo, sia nella parte inferiore che in quella superiore.
- Circolazione: la camminata stimola la circolazione del sangue, migliora la capacità cardiovascolare, riduce il diabete e il colesterolo.
- Respirazione: la camminata migliora la capacità polmonare.
Dalla camminata alla corsa
In tantissime persone la camminata costituisce un’attività fisica che non ha particolare evoluzione in altre azioni. Altre volte invece la camminata costituisce una valida anteprima della “corsa”. Insomma, sebbene camminare costituisca un vero e proprio sport, si può facilmente cercare di procedere ad un approccio ancora più agonistico, guardando un pò oltre.
In ogni caso, prima di iniziare a camminare è meglio fare un leggero riscaldamento. Successivamente, se avete intenzione di “provare” il piacere della corsa, potete cercare di avvicinarvi a questo mondo alternando delle fasi di camminata a passo lento, a delle fasi di camminata a passo veloce. I primi 5 minuti sarà quindi possibile svolgere, in maniera alternata, un minuto di camminata a passo lento, e un minuto di camminata a passo svelto. A quanto punto è possibile passare ad altri 5 minuti nei quali aumentare la quota di camminata a passo svelto, e diminuire quella a passo lento.
Al termine dell’allenamento, è bene effettuare 5 minuti si stretching da raffreddamento: in questo modo daremo infatti al nostro corpo la possibilità di abituarsi gradualmente all’attività fisica.
Ricordate inoltre che camminare per dimagrire serve, ma non è certamente un toccasana se non aiutate questa azione con uno stile di vita più sano ed equilibrato. Potete ad esempio consultare preventivamente il vostro dietologo e capire se vi possono essere dei miglioramenti nella vostra dieta. Inoltre, cercate di limitare gli alcolici, e smettete con il fumo.
Ancora, ricordate che la camminata può essere un piacevole esperimento sociale. Se infatti sceglierete di praticare questa attività in zone particolarmente frequentate da persone che hanno la vostra stessa passione, è probabile che possiate fare delle utili conoscenze. Camminare in compagnia è straordinariamente divertente e, grazie alla moderata attività di affaticamento, potrete unire il movimento fisico con una sana chiacchierata!