I broccoli sono considerati vegetali salutari per eccellenza, infatti, costituiscono una parte importante nel nostro piano alimentare perché apportano diversi benefici. Oggi, la maggior parte delle tradizioni culinarie più antiche e anche quelle più moderne, come quella italiana, sono fortemente influenzate dal consumo di questa tipologia di verdura, legata anche al cavolo. Ma come facciamo a capire quando questa verdura è avariata e quindi non si può consumare?
I broccoli sono un vegetale molto comune, che si presta a numerosissime ricette, dalle zuppe ai primi piatti vediamo la presenza di questa verdura un po’ ovunque. La cosa più importante è che sono estremamente preziosi dal punto di vista nutritivo. I broccoli infatti, possiedono numerose proprietà importanti come vitamine, sali minerali e sono anche un alimenti abbastanza dietetico, perché ricco di acqua ed in grado di favorire la diuresi e non incide su valori come colesterolo e glicemia.
Le proprietà benefiche dei broccoli
Abbiamo appena detto che i broccoli hanno delle proprietà benefiche, per questo non è un caso che molte diete ipocaloriche e comunque “sane” facciano uso di vegetali come questi o simili. I broccoli sono utili per dimagrire e anche poliedrici nel consumo. Solitamente i broccoli mantengono intatte le proprietà benefiche sia se consumati crudi che cotti al vapore, ma si tratta sempre di una verdura, quindi è importante sapere quando non si possono più mangiare perché ormai avariati.
Come si fa a capire quando i broccoli non sono più buoni? In questo caso il loro colore diventa giallastro e la conformazione presenta formazioni irregolari nell’aspetto. Probabilmente se ci troviamo davanti a questa situazione significa che il processo che ha portato alla deperibilità del broccolo è già iniziata, quindi non è consigliato mangiarlo. Possiamo poi accorgerci della presenza di muffa anche con l’olfatto, in quanto l’odore dei broccoli non cotti è inesistente, quindi se presenta una differente caratterizzazione odorosa significa che sono avariati. Il broccolo fresco per essere consumato deve presentare un buon livello di croccantezza e compattezza, in sostanza un broccolo molle non è buono da mangiare.
I broccoli in cucina
Fra le diverse varianti di cavolo, abbiamo capito che quella più apprezzata in cucina è il broccolo. La differenza con il cavolfiore è che questa verdura ha più foglie e la sua infiorescenza è di un verde tenue. A seconda della stagione in cui ci troviamo, il broccolo si differenzia anche nella forma e nella compattezza. Tra le varietà abbiamo il broccolo romano e il broccolo nero, maggiormente consumato nella zona di Napoli.
In ogni caso il broccolo in cucina è un alimento molto versatile, che può essere cucinato in diversi modi. Infatti può essere il protagonista di tantissime ricette, come per esempio la vellutata, una crema di broccoli verdi o in un’insalata estiva, o ancora come contorno goloso.
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