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Brivirac è un medicinale che contiene il principio attivo brivudina e ha come principale scopo quello di esercitare nell’organismo umano un effetto antivirale che impedisce che il virus che provoca il Fuoco di Sant’Antonio (il virus varicella-zoster) si moltiplichi.
Viene dunque utilizzato principalmente in pazienti adulti, che non presentano anomalie del sistema immunitario e che desiderano trattare con esso, in maniera precoce, il Fuoco di Sant’Antonio (herpes zoster).
Una compressa di Brivirac contiene 125 mg di brivudina. Gli altri componenti sono: cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, povidone K 24-27, magnesio stearato. Brivirac è disponibile in confezioni contenenti 1 e 7 compresse e in confezioni multiple che includono 5 cartoni, ognuno contenente 7 compresse.
Brivirac deve essere assunto sotto indicazione medica e, in ogni caso, NON in queste condizioni:
È inoltre consigliato NON assumere Brivirac:
Brivirac è utile per il trattamento tempestivo e precoce del Fuoco di Sant’Antonio. Ne deriva che non bisognerebbe assumere il medicinale nel caso in cui l’eruzione cutanea si sia già sviluppata pienamente (ovvero, hanno già fatto la loro comparsa le croste). Bene inoltre domandare un parere medico nel caso in cui il paziente soffra di patologie epatiche croniche.
In ogni caso, non assumere Brivirac per più di 7 giorni: prolungare la durata del trattamento oltre tale termine può infatti far correre il rischio di incrementare la probabilità di contrarre epatite. Brivirac non deve nemmeno essere assunto da bambini e adolescenti tra 0 e 18 anni.
Alcuni farmaci possono modificare l’effetto di Brivirac: per questo motivo è bene parlare con il proprio medico di tutti i medicinali assunti o in corso di assunzione. In linea di massima, il farmaco in questione non dovrebbe essere assunto insieme a qualsiasi medicinale chemioterapico o che contenga il principio attivo della flucitosina, generalmente utilizzati per curare infezioni fungine.
L’uso di Brivirac durante la gravidanza è sconsigliato e lo stesso vale nel caso di allattamento: il principio attivo del farmaco può infatti passare al proprio bambino attraverso il latte materno.
Assumete questo medicinale seguendo attentamente le indicazioni del medico. In linea di massima, la dose raccomandata è pari a 1 compressa di Brivirac 125 mg una volta al giorno per 7 giorni, da assumere alla stessa ora del giorno con o senza cibo. La compressa deve essere deglutita intera, con una sufficiente quantità di liquido.
Per quanto concerne l’inizio della terapia, è opportuno iniziare il trattamento il prima possibile, ovvero entro 3 giorni dalla comparsa dei primi segni cutanei del Fuoco di Sant’Antonio (eruzione cutanea) oppur entro 2 giorni dalla comparsa delle prime vesciche. Il trattamento deve essere completato entro 7 giorni.
È vietata la somministrazione di tale farmaco ai bambini ed agli adolescenti tra 0 e 18 anni, perché la sua sicurezza e la sua efficacia non sono state studiate per questa popolazione.
Farmaci o alimenti che possono modificare l’efficacia e l’effetto di Brivirac.
Informate il vostro medico o il farmacista di fiducia se state somministrando oppure se avete recentemente somministrato un qualsiasi farmaco, compresi quelli da banco che non necessitano la prescrizione medica.
Avvertenza per i malati che sono sottoposti ad un trattamento terapeutico con medicinali contenenti 5-FU:
Non somministrate il farmaco con altri medicinali per la cura di infezioni da funghi.
La somministrazione del dosaggio abituale riduce moltissimo il rischio di sviluppare nevralgia posterpetica nei pazienti che hanno più di 50 anni.
Questo disturbo è caratterizzato da u forte dolore persistente che si manifesta nella zona precedentemente colpita del Fuoco di Sant’Antonio una volta migliorata l’eruzione cutanea.
Come abbiamo inoltrato questo medicinale deve essere somministrato solamente per un breve periodo di 7 giorni. Consigliamo di assumerlo per un secondo ciclo di trattamento.
Se dimenticate di somministrare la compressa all’ora abituale, prendetela appena vi ricordate. La successiva compressa invece deve essere assunta il giorno seguente alla stessa ora del giorno precedente.
Proseguite così la cura farmacologica fino alla fine del ciclo di trattamento che corrisponde a 7 giorni consecutivi.
Non assumete una dose doppia per compensare la somministrazione mancante. Se dimenticate spesso di assumere il farmaco sempre alla stessa ora parlatene con il vostro medico.
Se assumete più compresse del dovuto, è fondamentale rivolgersi al proprio medico di riferimento: deciderà se sono necessarie ulteriori misure.
Briviarc, come tutti i medicinali, potrebbe causare alcuni effetti indesiderati, anche se non tutte le persone li manifestano. In particolare, ricordiamo che è necessario interrompere l’assunzione di Brivirac e informare immediatamente il medico in caso di reazione allergica con segni e sintomi come prurito o arrossamento cutaneo, aumento della sudorazione, gonfiore, difficoltà a respirare.
Sonno meno rari, per quanto non comuni, condizioni di nausea (malessere), diminuzione del numero di un tipo di globuli bianchi (granulociti), aumento del numero di determinati tipi di globuli bianchi (eosinofili, linfociti, monociti), diminuzione del numero di globuli rossi (anemia).
Considerato che questo non è un elenco integrale degli effetti indesiderati e collaterali del medicinale, in caso di manifestazione di qualsiasi anomalia, comprese quelle non elencate in questo foglio, rivolgetevi al medico o al pronto soccorso.
Brivirac va tenuto fuori dalla portata e dalla vista dei bambini, e va assunto entro la data di scadenza riportato sul cartone. Conservate il blister con le compresse nell’imballaggio per proteggere il medicinale dalla luce.
Una volta esaurito, non gettate alcun medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Domandate al vostro farmacista come poter conferire correttamente i medicinali inutilizzati.
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