Domande e risposte

Bernoccoli: cos’è e quando c’è da preoccuparsi?

Il bernoccolo, noto anche come ematoma o tumefazione, è un rigonfiamento a livello del cranio causato da una contusione, cioè un trauma o un colpo. Solitamente i bernoccoli si formano dopo una caduta, un colpo alla testa oppure un incidente. Questi danno origine a uno schiacciamento delle parti molli e la rottura dei vasi sanguini che si trovano al di sotto della cute, senza però lacerazione. I capillari ormai rotti rilasciano il sangue che viene poi intrappolato sottopelle dando vita ad un livido oppure ad un ematoma. Nel primo caso il sangue si infiltra tra i tessuti, mentre nel secondo si raccoglie e forma un coagulo. La colorazione del bernoccolo in un primo momento è violacea, poi con il passare dei giorni diventa verde e poi gialla. L’ematoma può causare un dolore forte che si attenua con il passare dei giorni.

I sintomi del bernoccolo si suddividono in: lievi, medi e gravi. Nel caso di trama lieve possiamo avere un leggero mal di testa. Se il trauma è di tipo medio possiamo avere sintomi come mal di testa, nausea, vertigini o vomito. Se il trauma è grave invece, si può andare incontro anche al coma.

Mal di testa – Foto: Adobestock

Quali sono le cause più comuni?

Le cause più comuni che portano alla formazione dei bernoccoli includono: trauma, cadute, lesioni, incidenti o colpi accidentali.

  • Traumi: Un colpo diretto o un trauma alla testa può causare la formazione di un bernoccolo.
  • Cadute: Anche le cadute, in particolare quelle in cui si colpisce la testa contro un oggetto molto duro possono causare un bernoccolo.
  • Lesioni sportive: Sicuramente partecipare a sport di contatto o ad alta intensità comporta delle conseguenze, una di queste è il rischio di lesioni alla testa, incluso l’insorgenza del bernoccolo.
  • Incidenti automobilistici: Spesso gli incidenti stradali possono comportare lesioni alla testa, compresa quindi la formazione del bernoccolo.
  • Colpi accidentali: Un colpo anche piccolo alla testa con un oggetto duro può causare la formazione del bernoccolo.

Quando bisogna preoccuparsi?

Se dobbiamo dirla tutta, nella maggior parte dei casi, il bernoccolo è un problema temporaneo che si risolve da solo nel giro di qualche giorno o qualche settimana. Tuttavia, capitano delle situazioni in cui potrebbe essere necessario chiedere consiglio al medico o casi in cui c’è da preoccuparsi sul serio. Ecco quali sono i segnali di allarme da tener presente:

  • Perdita di coscienza: Se dopo un trauma alla testa si verifica un episodio in cui si perdono i sensi, è fondamentale cercare assistenza medica immediata.
  • Gravi sintomi neurologici: Se si manifestano sintomi come confusione mentale, difficoltà a parlare, debolezza agli arti o problemi di coordinazione, è molto importante rivolgersi ad un medico.
  • Cambiamenti nella vista: Se iniziamo ad avere problemi visivi come ad esempio, visione offuscata, doppia visione o addirittura perdita della vista, è importante cercare un consulto medico.
  • Dolore intenso: Se il dolore che sentiamo è intenso, associato al bernoccolo e dura per giorni o settimane, è necessario consultare un medico.
Consigli del medico – Foto: Adobestock

È vero che il bernoccolo va via da solo ma possiamo intervenire con alcuni rimedi per velocizzare i tempi. Solitamente accortezze semplici e brevi possono alleviare il dolore e ridurre il gonfiore. Come prima cosa, possiamo applicare il ghiaccio. Avvolgiamo il ghiaccio in un panno e applichiamolo delicatamente sul bernoccolo per 15-20 minuti ogni ora per il primo giorno. Questo ci aiuterà a ridurre il gonfiore. Dopo il trauma alla testa, è importante riposare e limitare l’attività fisica per consentire al corpo di guarire più in fretta. Infine, anche l’assunzione di alcuni farmaci come il paracetamolo o l’ibuprofene può aiutare a ridurre il dolore associato al bernoccolo.

Sicuramente il rimedio più comune e quello più utilizzato per accelerare il processo di guarigione del bernoccolo è quello degli impacchi freddi sulla parte interessata dove abbiamo preso la botta, successivamente poi consigliamo anche di applicare una pomata per gli ematomi, faciliteremo ancora di più il processo di riassorbimento.

Patty Tiano

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