stock/adobe.com
Le infezioni cutanee possono rappresentare un vero problema sia dal punto di vista della salute che della normale tranquillità quotidiana. Si tratta infatti di fastidiosi disturbi che possono colpire la pelle o parti sensibili del corpo come occhi e mani, manifestandosi con irritazioni e pruriti, ma anche eruzioni cutanee, vesciche e herpes.
Le infezioni cutanee vanno curate in modo immediato per evitare il progressivo peggioramento soprattutto quando si tratta di congiuntivite o infezioni a occhi e palpebre. Non va dimenticato inoltre che questo tipo di infezioni possono danneggiare il normale svolgimento della vita quotidiana, debilitando il fisico ma anche le normali funzionalità. Se le irritazioni cutanee possono essere curate con creme e unguenti a base di prodotti non farmacologici, in caso di infezione è consigliato agire direttamente con farmaci antibiotici mirati che siano in grado di debellare l’infezione eliminando i batteri che la causano: farmaci con uso topico sono la soluzione ideale per una guarigione veloce e mirata.
L’aureomicina è un antibiotico tetraciclinico con azione batteriostatica: le tetracicline sono una grande famiglia di farmaci antibatterici che inibiscono la sintesi proteica, particolarmente efficaci contro batteri di tipo:
Grazie alle sue specifiche caratteristiche l’aureomicina si è rivelata ideale per essere trasformata in unguento o farmaco per applicazione topica, per intervenire direttamente sulle infezioni. In commercio esistono due particolari tipi di farmaci a base di aureomicina: l’unguento e la crema oftalmica, entrambi medicinali di classe C vendibili quindi solo previa presentazione di ricetta medica.
L’Aureomicina viene utilizzata per il trattamento di:
Come si applica il farmaco? Per quanto riguarda le infezioni cutanee locali è sufficiente applicare Aureomicina unguento sulle parti interessate, preferibilmente tramite una garza per evitare contaminazioni, una o più volte al giorno a seconda della gravità e del tipo di infezione. Per i casi di infezioni agli occhi o palpebre, la crema oftalmica va applicata ogni due ore oppure a seconda della gravità dell’infezione.
Al momento non sono stati riscontrati pericoli con l’interazione di aureomicina e altri tipi di farmaci ma si consiglia comunque di rivolgersi al proprio medico curante o allo specialista dermatologo prima di procedere all’assunzione. Si tratta infatti di un farmaco antibiotico che potrebbe causare effetti indesiderati in soggetti sensibili alle tetracicline e altri principi attivi contenuti nel farmaco.
Va posta inoltre particolare attenzione alla somministrazione a bambini: nonostante in tenera età siano particolarmente diffuse infezioni alla pelle con prurito e produzione di pus, non sono stati ancora verificati possibili effetti dannosi che l’applicazione dell’unguento o della crema può provocare alla pelle estremamente delicata di neonati e bambini con pochi anni di vita.
Per quanto riguarda l’utilizzo durante i periodi di gravidanza e allattamento, si consiglia di rivolgersi al ginecologo di fiducia o al proprio medico curante prima di procedere all’applicazione dell’aureomicina che è consigliata solamente nei casi di effettiva necessità.
Essendo un antibiotico, anche Aureomicina può favorire la formazione non controllata di batteri che non sono sensibili a questo farmaco. Pertanto, nell’ipotesi in cui il paziente dovesse rendersi conto che sta sviluppando una nuova infezione che si aggiunge a quella già in essere, sarà opportuno parlarne con il proprio medico. Sarà così possibile individuare una terapia appropriata per questa situazione in divenire.
Aureomicina non è indicato per i bambini e per i giovani di età inferiore ai 18 anni. Su questa popolazione, infatti, la sicurezza e l’efficacia del medicinale non sono state sufficientemente testate.
Le donne che sono incinta, che pensano di essere incinta o che stanno pianificando una gravidanza, dovrebbero condividere con il proprio medico se sia o meno il caso di usare questo medicinale. In linea di massima, sarebbe opportuno utilizzare tale farmaco esclusivamente nei casi di effettiva necessità. E, comunque, sotto la stretta supervisione del proprio medico di riferimento. Le stesse valutazioni possono effettuarsi nel caso in cui si stia allattando al seno.
L’uso topico dell’aureomicina limita gli effetti collaterali e indesiderati in quanto l’applicazione avviene solamente sulla parte interessata dall’infezione. Possono però verificarsi alcuni effetti indesiderati, quali fenomeni di sensibilizzazione, sensibilità alla luce, irritazione, sensazione di bruciore e prurito, eruzioni cutanee e rush.
Uno degli aspetti positivi dell’aureomicina è l’uso topico che elimina gran parte degli effetti collaterali spesso legati a farmaci antibiotici da assumere per via aerea: l’applicazione esterna consente di ridurre al minimo tali pericoli anche se il manifestarsi di effetti collaterali dipende dalla gravità dell’infezione e dalle caratteristiche mediche e corporee del paziente in questione.
In caso di reazioni non previste nel foglio illustrativo, si consiglia di sospendere l’applicazione e rivolgersi al medico di fiducia che è invitato a segnalare al sistema sanitario nazionale effetto collaterale non precedentemente indicato.
La vitamina D, conosciuta anche come "vitamina del sole", è un nutriente fondamentale per il…
Il dentista, figura professionale fondamentale nella salute pubblica, spesso visto con timore, specialmente dai bambini.…
Avere una pelle del viso luminosa e senza macchie è un desiderio condiviso da molte…
Se le cellule tumorali viaggiassero da un individuo all'altro, un normale sistema immunitario sarebbe in…
I funghi porcini sono molto spugnosi, quindi non lavarli sotto l'acqua corrente o lasciarli in…
Pronte a cambiare la tua routine di bellezza? Grazie a quest'olio per mesi la vostra…