Il nome di questo tipo di artrite è dovuto al fatto che in una percentuale che va da 5 al 30% è associata alla psoriasi, queste percentuali però non tengono conto dei malati che sono portatori sani della psoriasi senza averne i sintomi. Colpisce indistintamente soggetti di entrambi i sessi e l’età più colpita è quella che ca dai 20 sino ai 40 anni.
L’insorgenza di questa patologia prima dei 16 anni è classificata dalla medicina come artrite cronica dell’infanzia.
E’ una malattia autoimmune che spesso è accompagnata da altre patologie come la vitiligine, la tiroide di Hashimoto, l’alopecia areata ed il lupus eritematoso sistemico. Quando colpisce la spina dorsale il quadro clinico dell’artrite psoriasica è molto simile a quello della spondilite anchilosante.
Quadro clinico
A secondo della localizzazione e del coinvolgimento infiammatorio delle articolazioni si possono classificare due tipi distinti di artrite psoriasica.
Simil-reumatoide
E’ la forma più frequente, si presenta con una poliartrite simmetrica delle piccole articolazioni di piedi e mani. Si possono notare deformazioni ed erosioni che sono comunque poco distinguibili dalla variante erosiva dell’osteoartrosi.
Variante spondilitica
In questa seconda variante è presente un coinvolgimento infiammatorio a carico del rachide delle articolazioni sacro-iliache. Il dolore si presenta di solito durante la notte e migliora con i FANS ed il movimento.
Diagnosi
In molti casi il dolore di questa patologia non è di grande entità e porta spesso a sottovalutare la malattia ed a ritardarne la diagnosi. Spesso i pazienti a cui viene diagnosticata l’artrite psoriasica, hanno la malattia in uno stadio avanzato e presentano già deformità e mutilazioni articolari.
La malattia coinvolge varie parti del corpo in prossimità delle articolazioni:
- Monoartrite del ginocchio
- Fascite plantare
- Flogosi delle inserzioni muscolari e tendinee delle pelvi.
- Tendine d’Achille
La correlazione fra la psoriasi e questo tipo di artrite non determina il grado del coinvolgimento articolare.
Nei casi di evidente artrite alle inteflalangi distali in una dattilite singola bisogna distinguerla da patologie simili come l’artrite gottosa e le infezioni della falange distale. Nel caso di gotta la diagnosi è ancora più difficile, in quanto dalle analisi cliniche anche in caso di psoriasi l’uricemia risulta aumentata oltre i valori normali; in questo caso l’unico modo per distinguere le due patologie è dimostrare la totale assenza di cristalli di acido urico analizzando la composizione del liquido sinoviale.
L’utilizzo di radiografie per diagnosticare questa forma di artrite è utile solo quando la malattia è in uno stadio avanzato, nel caso del coinvolgimento dell‘entesite achillea ad esempio sono presenti delle formazioni di evidenti speroni calcaneali.
Per una diagnosi precoce quando la malattia è ancora in uno stadio infiammatorio bisogna affidarsi ad esami come l’ecografia e la risonanza magnetica, grazie a questi esami si possono escludere problemi quali patologie alle articolazioni di altra natura.
Cura
Il trattamento di questa forma particolare di artrite si basa principalmente sul rallentamento del decorso della malattia, come accade per l’artrite reumatoide.
La diagnosi precoce e l’immediato successivo ricorso a trattamenti specifici sono essenziali per cercare di modificare il decorso delle forme più aggressive di questa malattia.
Le terapie maggiormente utilizzate sono:
- Farmaci sintomatici anti-infiammatori non steroidei o steroidei a basso dosaggio
- Farmaci anti-reumatici come Methotrexate (MTX), Leflunomide (LEF), Ciclosporina (CSA, Sulfasalazina (SSZ), CSA e MTX .
Nei casi di forme con un’evoluzione aggressiva della malattia vengono utilizzati:
- Farmaci biologici anti-TNF
- Etanercept
- Golimumab
Fonti e bibliografie
- https://www.materdomini.it/malattie/artrite-psoriasica/
- https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/tools-della-salute/glossario-delle-malattie/artrite-reumatoide