Gli integratori sono ottime soluzioni, non invasive e nemmeno dannose per questo sono consigliati dai medici di tutto il mondo. L’Armolipid Plus è un farmaco integratore che agisce rapidamente sui livelli di colesterolo plasmatico, regolarizzandolo e riducendolo. Gli integratori sono ottime soluzioni, non invasive e nemmeno dannose per questo sono consigliati dai medici di tutto il mondo. Scopriamo questo integratore.
Ridurre il colesterolo
La riduzione del colesterolo in modo efficace può essere più facile di quanto si possa pensare. Modificando però il proprio stile di vita e introducendo i giusti integratori, il colesterolo viene ridotto a livelli davvero accettabili e in poco tempo. Con l’età, il colesterolo aumenta e può ostruire le arterie. Fra i 40 ed i 70 anni di età si dovrebbe fare un’analisi del colesterolo ogni 5 anni, per monitorare il rischio per la salute cardiovascolare di una persona.
Il primo passo è sicuramente quello di migliorare la propria dieta, integrando più frutta, vegetali e cereali, riducendo l’assunzione di grassi saturi, unendoli ad un minore consumo di olio e burro. Utile alla riduzione del colesterolo è anche lo svolgimento di attività fisica regolare e lo stare all’aria aperta. Se tutto questo non bastasse, o se non si riesce a fare al 100% tutto il necessario, si può ricercare un valido aiuto in Armolipid Plus, un integratore alimentare fatto per portare velocemente miglioramenti nei livelli del colesterolo plasmatico.
Questo farmaco è un integratore alimentare marchiato dalla casa farmaceutica Rottapharm Madaus. Esso è composto da estratti vegetali ed è in grado di avere effetti benefici sull’organismo umano, favorendo la regolarizzazione dei livelli di colesterolo plasmatico entro livelli normali. Le sostanze contenute come riso rosso fermentato, berberina, policosanoli, acido folico, astaxantina, coenzima Q10 sono utilissimi per andare ad intervenire in tempi rapidi sul livello di colesterolo nel sangue. Il costituente che ha controllo diretto sul colesterolo plasmatico è la monacolina K, un tipo di statina del tutto naturale che funziona come quelle di sintesi.
La composizione dell’integratore Armolipid Plus non è stata studiata solo per avere buon effetto sui livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue. Esso infatti è anche in grado di ridurre quelli che sono i fattori di rischio cardiovascolare com’è l’omocisteina e di fornire buone dosi di antiossidanti naturali, contro l’ossidazione del colesterolo, responsabile di accumuli nelle arterie. Questo farmaco viene venduto in confezioni da 30 o 60 compresse: nel primo caso il prezzo è di circa 15 euro, nel secondo di 31 euro circa.
Posologia e modo d’uso
La dose consigliata di Armolipid Plus è di una compressa al giorno, salvo una diversa indicazione medica, preferibilmente di sera prima di coricarsi a letto. La scelta cade su questo momento per motivi fisiologici: la sintesi del colesterolo endogeno infatti avviene durante la notte, quindi questo integratore può essere più efficace utilizzato proprio in questo momento. Se si ha difficoltà ad ingerire la compressa si può spezzarla in due parti ed aiutarsi nell’assunzione con un bicchiere di acqua.
É bene non assumere più di una compressa quotidiana. La durata del trattamento con Armolipid Plus può variare: dipende dai livelli di colesterolo plasmatico nel sangue, quindi non è uguale per tutti. Di solito comunque, in linea di massima, si consiglia l’assunzione per 3 mesi, così da dare il tempo all’integratore di fare il suo effetto.
Composizione
I componenti contenuti in Armolipid Plus hanno la capacità di esercitare effetti favorenti del controllo del colesterolo e dei trigliceridi plasmatici, integrando una dieta adeguata a questo scopo. Ogni ingrediente attacca il colesterolo su un fronte diverso, per un effetto finale davvero efficace. Il prodotto non contiene glutine, quindi può essere utilizzato anche da intolleranti e celiaci. La composizione di Armolipid Plus è del tutto vegetale.
Una compressa di Armolipid Plus contiene:
- Policosanoli per 10 mg: Queste sono delle molecole naturali che si purificano e si isolano a partire da sostanze cerose, in particolare dalla cera d’api, dalla canna da zucchero, dalle patate. Dal punto di vista chimico si tratta di alcoli grassi con una catena lunga che hanno un’azione ipolipidemizzante, cioé sono capaci di ridurre il colesterolo nel sangue.
- Riso rosso fermentato (1,5%) per 3mg: ottenuto dalla fermentazione del classico riso da cucina, cioé l’oryza sativa, per mezzo di uno specifico lievito dal caratteristico colore rosso: il Monascus purpureus. La fermentazione del riso è stato dimostrato che genera la presenza della monacolina K, una statina naturale simile alla lovastatina. Questa è un farmaco di sintesi utilizzato appunto per l’ipercolesterolemia.
- Berberina cloruro per 500 mg (85%): cioè un alcaloide naturale che si estrae dalla corteccia delle Berberis aristata, cioè un arbusto che cresce in Asia e che è particolarmente attivo nel ridurre la colesterolemia.
- Acido folico (acido pteroil monoglutamminico) per 200 mcg: utile per la riduzione dei livelli di omocisteina nel sangue. Questo è un amminoacido solforato che si costituisce a partire dalla metabolizzazione della metionina mediante la rimozione di un gruppo metilico. I livelli elevati di tale sostanza sono stati relazionati con l’aumento delle malattie cardiovascolari. Per la conversione di omocisteina in metionina, ridimensionando quindi gli effetti che ha, è necessaria l’assunzione di una buona quantità di acido folico. Nonché di vitamina B12, B2, betaina e zinco.
- Coenzima Q10 e astaxantina (nella microalga Haematococcus pluvialis flotow): ovvero due sostanze che hanno potenziale antiossidante, capaci di intervenire nelle reazioni di ossido-riduzione e che possono combattere l’azione nociva dei temuti radicali liberi. Queste sostanze possono prevenire l’ossidazione del colesterolo che causa accumuli nelle arterie.
Contiene poi antiagglomeranti come cellulosa microcristallina, biossido di silicio, carbossimetilcellulosa sodica reticolata, talco, magnesio stearato, policosanolo. Le compresse sono rivestite da idrossipropilcellulosa, polivinilpirrolidone, gommalacca.
Le funzioni dei componenti
I componenti dunque possono essere descritti dettagliatamente per comprendere quale è la loro funzione in questo integratore che agisce in modo multifunzionale per il benessere del nostro apparato circolatorio.
Partendo dal riso rosso fermentato, questo viene sottoposto a fermentazione con il lievito Monascus purpureus, che nel nome suggerisce come il riso normale venga colorato di rosso proprio dal lievito. È proprio nel riso rosso fermentato che si trova il componente principale, deputato all’abbassamento dei livelli del colesterolo cattivo: la monacolina K. Nel riso poi sono presenti altre monacoline. In particolare, la monacolina K è presente nella quantità di 3mg e si utilizza in molti farmaci poi utilizzati nelle terapie della riduzione del colesterolo, dalla struttura simile alla lovastatina.
L’acido folico viene utilizzato per ridurre la presenza di alcuni amminoacidi solforati dannosi, come l’omocisteina, prodotti dalla metionina. Questi aminoacidi possono con-causare, con la loro circolazione nel sangue, alcune importanti patologie della circolazione, ed è sempre tenuto sotto controllo dai medici, nei pazienti cardiopatici. Spesso, in carenza di acido folico, vengono prescritti integratori, assieme a quelli di alcune vitamine, come B2 e B12, oppure anche zinco e betaina.
Sono presenti, nell’integratore, anche i policosanoli, dei derivati della canna da zucchero, che sono dei riduttori naturali del colesterolo, grazie alla ipolidemizzazione. Queste molecole a catena lunga si trovano anche nelle patate e nella cera d’api. Nell’integratore è presente con 10 mg derivati dalla canna da zucchero.
L’astaxantina e il coenzima Q10 vengono invece utilizzati come antiossidanti, non solo sui radicali liberi, ma con forti effetti anche sull’ossidazione dello stesso colesterolo, che altrimenti favorirebbe la sua adesione alle pareti arteriose.
Infine la berberina, prodotta dalla Berberis aristata, dove è presente nella corteccia sotto forma di alcaloide capace di ridurre il colesterolo.
Effetti collaterali e controindicazioni
Come tutti gli integratori anche Armolipid Plus può dare degli effetti collaterali, che però possono evitali e limitati seguendo la posologia consigliata. In alcuni casi l’assunzione di questo integratore ha generato diarrea, nausea, mal di testa, stitichezza e difficoltà di digestione. Degli effetti collaterali si sono manifestati inoltre in coloro che sono intolleranti alle statine (in tal caso alla monacolina K), di sintesi o naturali che esse siano. In tal caso i soggetti hanno manifestato: dolori muscolari (quindi rabdomiolisi) o l’aumento di transaminasi, quindi di enzimi che rilevano la presenza di un disturbo al fegato.
Questo integratore deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini, soprattutto al di sotto dei 3 anni di età e non deve essere utilizzato dalle donne in gravidanza, in allattamento e da chi sta seguendo una terapia con farmaci ipolepidemizzanti. Armolipid Plus non va inteso come sostituto di una dieta equilibrata e variata e di uno stile di vita sano. Il farmaco contiene saccarosio, quindi devono prestare attenzione all’assunzione coloro che soffrono di intolleranza al fruttosio, che hanno problemi di malassorbimento del glucosio e galattosio, chi ha deficit della sucrasi isolmaltasi e coloro che sono affetti da diabete.
Questo integratore funziona?
Le opinioni di coloro che hanno provato questo integratore sono positive, anche rispetto a molti altri integratori che vengono usati contro il colesterolo alto. Questo prodotto contiene a differenza d’altri la monacolina K, i cui effetti farmacologici sono stati provati in numerose ricerche scientifiche. Tale prodotto può essere usato da coloro che hanno una ipercolesterolemia lieve e che possono quindi sfruttare magari i suoi componenti prima dell’inizio di una terapia con farmaci ipocolesterolemizzanti di sintesi.
Gli integratori contro il colesterolo alto, non costituiscono una terapia vera e propria o una risoluzione al problema. Proprio per questo è sempre bene consultare il proprio medico, l’unico che può valutare adeguatamente le controindicazioni e il singolo caso clinico.