Anche se tendiamo, di norma, a sottovalutare i disturbi che colpiscono il piede, dato che per la maggior parte dell’anno è coperto dalle calzature e lontano da occhi indiscreti, dovete sapere che l’alluce valgo non solo può diventare molto doloroso ma, addirittura, invalidante.
Cos’è l’ alluce valgo e come si manifesta?
L’alluce valgo è una deformità del piede soggetta ad uno sviluppo progressivo: lentamente ma inesorabilmente la testa del primo metatarso si allontana da tutte le altre, comportando una spinta laterale dell’alluce. L’alluce devia la sua direzione normale e si sposta, finendo, spesso per sovrapporsi alle altre dita del piede. Allo stesso modo, l’alluce può contribuire a spingere le altre dita verso l’esterno, causando una vera e propria deformazione della forma naturale del piede.
La deviazione dell’alluce può essere di vario grado ed entità, ma in nessun caso va sottovalutata o lasciata progredire, dato che può portare all’insorgenza di problemi anche gravi.
Per capire l’importanza della salute del piede, vi basterà considerare che passiamo gran parte della giornata in piedi, appoggiati proprio sugli arti inferiori, che ci permettono di camminare e muoverci agevolmente. I piedi scaricano e sorreggono il peso di tutto il corpo, e fanno da sostegno a ossa, muscoli, articolazioni e tendini, insieme alla colonna vertebrale.
Le conseguenze dell’ alluce valgo sul resto del corpo
La presenza di una “cipolla” sul piede non ci permette di calzare comodamente le scarpe, rendendone così difficile non solo l’acquisto ma anche l’utilizzo. Quando non si cammina bene o si indossano scarpe scomode, a pagarne le conseguenze è tutto il corpo, ma soprattutto le ginocchia, le articolazioni degli arti inferiori e la colonna vertebrale.
La postura viene irrimediabilmente danneggiata dalla persistenza di deformità del piede come l’alluce valgo, soprattutto se l’avanzamento della patologia è molto spiccato.
Altre conseguenze serie della presenza di deformità del piede sono le ipersollecitazioni a carico dei muscoli o, addirittura, la comparsa di veri e proprio stiramenti, in particolare per quanto riguarda i muscoli del peroniero. Anche le distorsioni a carico delle caviglie e le tendiniti sono molto più comuni nei soggetti che soffrono di alluce valgo.
Cause dell’insorgenza dell’ alluce valgo
Le cause che portano all’insorgenza dell’alluce valgo sono molteplici. Innanzitutto i fattori congeniti, cioè la tendenza acquisita a livello familiare a sviluppare la patologia con l’avanzare dell’età.
Altri fattori scatenanti sono i tacchi troppo alti, le scarpe troppo strette o scomode, il rachitismo, dei problemi infiammatori o infettivi, i traumi subiti.
I soggetti più colpiti sono le donne o, più in generale, le persone tra i 40 ed i 60 anni, anche se non si escludono casi in età diverse.
Le cause dell’alluce valgo possono essere acquisiti o congenite. Quelle congenite derivano da alterazioni del piede presenti fin dalla nascita, come nel caso dei soggetti che soffrono di piede piatto. Tali persone infatti, hanno più probabilità di sviluppare questo problema. Inoltre anche la genetica gioca la sua carta. Se in famiglia ci sono persone con questa deformazione, allora è più probabile sviluppare l’alluce valgo in età
giovanile.
Le cause acquisite sono quelle che derivano da forme rachitiche, traumatiche e infiammatorie. È importante scegliere una calzatura comoda ed adegua alla fisiologia del piede. Anche alcune patologie possono causare l’alluce valgo, come nel caso dell’artrite reumatoide e la gotta. Diverse inoltre le condizioni che facilitano la presenza del problema come l’ipermobilità dell’articolazione metatarsale, il basso tono muscolare, alcune malattie neuromuscolari e del tessuto connettivo.
Cosa fare se l’alluce valgo diventa doloroso e se si fa fatica a camminare?
In presenza di una deformità del piede riconoscibile come un principio di alluce valgo bisogna immediatamente consultare un ortopedico. La visita è necessaria soprattutto se è presente dolore nella zona dell’alluce, se lo spostamento dell’alluce è molto pronunciato e se si fa fatica a camminare.
Di solito, basta un’osservazione per diagnosticare l’alluce valgo, poiché la deformità è ben visibile ai lati del piede. Clinicamente si effettua un esame baropodometrico che permette di misurare i carichi sul piede che comprimono l’alluce in posizione statica e dinamica. Inoltre il medico può richiedere una radiografia per capire il grado di deformità, e se ci sono dei cambiamenti nella forma dell’arto. Questo esame permette di determinare l’angolo tra l’alluce e le restanti dita. Infatti, il disturbo vene riferito tale solo quando l’angolo tra il primo e il secondo metatarsale è di otto gradi.
Rimedi conservativi
I rimedi conservativi come trattamento dell’alluce valgo sono fini ad alleviare la sintomatologia, senza però poter far regredire la situazione e migliorare l’aspetto estetico. Per quest’obiettivo diverse sono le misure che valgono. Sicuramente bisogna evitare di svolgere attività che costringono a passare molto tempo in piedi.
Gli impacchi di ghiaccio più volte al giorno sulla zona da trattare possono fornire sollievo dal dolore, riducendo l’infiammazione. Scegliere una calzatura adeguata è sicuramente la prima mossa da fare. Bisogna acquistare scarpe con un plantare che dona sostegno. La suola dovrebbe adattarsi al piede. Il tacco mai superare i 4-5 cm, poiché misure diverse da queste costringono il piede ad assumere una posizione innaturale.
I plantari aiutano a riallineare le ossa del piede, purché questi siano realizzati su misura adattandosi perfettamente alla forma.
Alcuni esercizi possono aiutare a ridurre i sintomi e ad attenuare il dolore, stesso obiettivo dei FANS, come il paracetamolo o l’ibuprofene. Usate raramente sono le iniezioni di corticosteroidi, utili per trattare l’infiammazione.
Rimedi alternativi ai farmaci
Oltre al trattamento conservativo e chirurgico, c’è una soluzione che potremmo definire alternativa. Questa soluzione è molto utile a prescindere dai diversi fattori quali: sintomi, gravità del problema, età, sesso, stile di vita e professione. Parliamo di FootFix, fissatore che aiuta a migliorare l’alluce valgo riducendo i sintomi e migliorando la forma estetica del piede.
Come si cura l’alluce valgo?
L’unico metodo veramente risolutivo per l’alluce valgo è l’intervento chirurgico. Ricordate che l’intervento non deve essere mai fatto solo per fini estetici: in questo caso potrebbe non rivelarsi efficace come ci si aspetta, dato che si andrebbe ad operare una articolazione non dolente solo per rendere il piede esteticamente più armonico.
I segnali che preannunciano la necessità di intervenire chirurgicamente sono l’arrossamento della “cipolla”, la presenza di dolori molto forti durante la deambulazione, l’impossibilità di compiere i normali movimenti quotidiani che interessano gli arti inferiori, la comparsa di callosità e tensioni alla pianta del piede.
Lo scopo dell’intervento chirurgico è quello di:
- Rimettere al proprio posto ossa, legamenti, tendini e nervi, riallineandoli rispetto le altre dita.
- Rimozione dell’osso sporgente, ovvero la famosa cipolla.
- Migliorare l’angolo di valgismo.
L’intervento che si esegue per correggere l’alluce valgo è chiamato osteotomia. È una tecnica che viene eseguita in anestesia locale
L’operazione viene effettuata in day-hospital e non prevede, quindi, né una degenza né lunghe e faticose riabilitazioni. Il paziente esce dall’ospedale sulle sue gambe e può camminare grazie ad una scarpa speciale. Già dopo 4 settimane dall’intervento, il paziente operato può rimuovere le scarpe speciali ed indossare delle calzature comode, per riprendere a camminare come di consueto.
Esistono però anche altre tecniche operatorie complementari come l’artrodesi e l’artroplastica di resezione. Per decidere quale delle tre tecniche usare bisogna tener conto di diversi fattori come:
- L’età
- Le condizioni di salute
- Lo stile di vita
- La professione
- Cosa ci si aspetta dall’intervento
- La gravità dei sintomi
L’intervento chirurgico permette di correggere la deformità del piede e, con essa, di eliminare anche le cause del dolore. Per maggiori informazioni, domande più specifiche o dubbi non esitate a contattare il vostro ortopedico di fiducia.
Prodotti consigliati
FootFix è una valida alternativa per il trattamento dell’alluce valgo, senza dover ricorrere al trattamento chirurgico. Si tratta di un fissatore curativo che entro dieci giorni ferma il dolore e l’infiammazione e, nell’arco di 3-6 mesi, elimina del tutto la deformazione. Non si tratta solo di un rimedio, ma è utile anche come azione preventiva, infatti è consigliato nei soggetti che svolgono attività per molto tempo in piedi, utilizzano scarpe scomode o che sono geneticamente predisposti. Il tutore FootFix è realizzato in morbidissimo materiale, il silicone medico. Si modella perfettamente in base all’anatomia del piede e ne corregge la forma.