I vari tipi di soffi cardiaci
Questi fastidi sono abbastanza comuni, la maggior parte delle persone ha avuto un soffio al cuore innocente ad un certo punto durante l’infanzia. I soffi cardiaci sono classificati in base a quando si verificano in un battito cardiaco, il problema può essere sistolico, in questo caso il disturbo si verifica quando il muscolo cardiaco si contrae e si irrigidisce, può essere diastolico, quando il soffio si verifica durante il rilassamento del muscolo cardiaco, e può essere infine continuo, che si nota sia durante la contrazione che durante il rilassamento del muscolo cardiaco. I soffi diastolici e continui sono più probabilmente correlati a malattie cardiache, ma ogni soffio al cuore dovrebbe essere sempre valutato da un medico per prevenire possibili problemi più seri.
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Le cause del soffio al cuore
Un soffio è causato da un flusso sanguigno turbolento o anormale attraverso le valvole cardiache. Se il sangue scorre più rapidamente del normale, può causare un soffio cardiaco innocente (chiamato anche normale o fisiologico), quello che è tipico dei bambini. Questo tipo di soffio è comune durante l’infanzia, un eccessivo esercizio fisico, l’ adolescenza, il periodo dello sviluppo, la gravidanza, ed primi giorni dopo la nascita di un bambino.
Alcuni soffi cardiaci sono dovuti a un problema cardiaco o ad altre condizioni, tra cui c’è sicuramente l’anemia, basso numero di globuli rossi, può causare un soffio perché influisce sulla viscosità del sangue. Tra le altre cause citiamo la sindrome carcinoide o cardiopatia carcinoide, è un tumore a crescita lenta che può colpire il cuore. Altra causa è l’endocardite, una forma di infezione al cuore, infatti, sebbene ciò non sembri possibile, i batteri possono infettare il flusso sanguigno e dunque sia il cuore che le valvole cardiache degli esseri umani. Di solito, tale condizione, provoca sintomi aggiuntivi come febbre, brividi, eruzioni cutanee o mal di gola. Esistono anche malattie delle valvole cardiache, con una o più valvole che non funzionano correttamente ed impediscono la corretta circolazione del sangue, che provocano soffi al cuore.
I principali sintomi del disturbo
Alcuni soffi cardiaci non causano alcun sintomo e vengono scoperti durante un esame medico di routine, non serviranno infatti esami specifici per osservare la presenza o meno del soffio al cuore. Ma a seconda di cosa stia causando il soffio potresti riscontrare sintomi come: presenza di pelle bluastra, tosse intensa che dura per settimane, intense palpitazioni, dolore o oppressione al petto, fiato corto, sincope o debolezza fisica generale, che riguarda tutti i muscoli del corpo.
Come viene trattato un soffio al cuore?
Diciamolo subito, molti soffi cardiaci non necessitano di alcun trattamento e non sono motivo di preoccupazione. Quando però tale disturbo è causato da una condizione più grave, potresti aver bisogno di farmaci, come quelli che aumentano i livelli di globuli rossi nel sangue per correggere l’anemia, o farmaci utili a rallentare la ghiandola tiroidea. Solo in ultima istanza, e nei casi particolarmente gravi, viene utilizzata la chirurgia, utile a correggere il funzionamento, o a sostituire, una valvola cardiaca non funzionante.
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Cosa fare dopo aver saputo di avere dei soffi al cuore?
Quando un medico sente un soffio provenire dal cuore potrebbero essere necessari ulteriori test per escludere un problema di salute più grave. Spesso, in questi casi, il medico di base potrebbe inviarci da un cardiologo, un medico specializzato nella salute del cuore. I test che possono determinare la causa di un soffio al cuore sono la radiografia del torace, dove vengono scattate foto all’interno del torace per rilevare eventuali problemi strutturali, l’ ecocardiogramma utilizza invece le onde sonore per creare immagini delle valvole e delle camere cardiache, utilissimo per osservare quanto sia valido il sistema di pompaggio del nostro cuore. Non possiamo infine non citare l’elettrocardiogramma, un test indolore che misura l’attività elettrica del cuore.