L’apparato digerente è uno degli apparati più delicati dell’organismo umano: quando infatti non funziona al meglio, i disturbi si ripercuotono su tutto il corpo, condizionando la vita quotidiana e le normali funzioni vitali. É necessario quindi prendersi cura al meglio del proprio apparato digerente e prestare attenzione a sintomi che possono preannunciare disturbi o patologie. Tra i disturbi più diffusi e fastidiosi vi è senza dubbio l’aerofagia, disfunzione dell’apparato digerente che implica la tendenza e far entrare aria nello stomaco soprattutto mentre si assumono cibi e bevande. É possibile distinguere due tipi di aerofagia: quella occasionale dovuta a un pasto particolarmente corposo o cibo ingerito troppo velocemente (masticazione veloce e compulsiva) e l’aerofagia cronica. I sintomi sono solitamente lievi gonfiori addominali accompagnati a volte da dolore localizzato all’addome e allo stomaco, flatulenza, eruttazione: a volte si tratta di sintomi difficili da diagnosticare ma con un’attenta analisi è possibile arrivare alla radice del problema.
Principali cause
Nel caso dell’aerofagia occasionale, disturbo piuttosto diffuso e che non deve destare eccessive preoccupazioni, le cause sono da ricercare in pasti abbondanti, eccessivo consumo di bevande gassate e cibi elaborati, pasti consumati troppo velocemente.
Quando si ingerisce cibo o bevande infatti si ingerisce anche aria: normalmente il 70% dell’aria presente nell’intestino proviene proprio dall’ingerimento di cibi e bevande, mentre il restante 30% proviene sia dalla circolazione del sangue nel corpo sia dalla fermentazione del cibo. In caso di aerofagia patologica le cause sono invece da ricercare in svariate patologie che colpiscono molteplici apparati. Disturbi legati all’ansia, patologie dell’apparato digerente quali ulcera o reflusso gastroesofageo, sindrome del colon irritabile, sbalzi ormonali in gravidanza, riniti e sinusiti croniche.
Farmaci per combattere l’aerofagia
L’aerofagia occasionale può essere contrastata seguendo alcuni semplici consigli. Innanzitutto è consigliato mangiare e quindi masticare in modo lento cercando di inspirare meno aria possibile mentre si portano alla bocca cibo o bevande: in questo modo si riduce drasticamente il quantitativo di aria ingerito (evitare dunque di parlare mentre si mangia).
Una seconda buona abitudine può essere ridurre alimenti troppo elaborati (alimenti grassi, cibi fritti e formaggi), bevande gassate e alcoliche che possono far aumentare i gas presenti a livello intestinale: da ridurre anche i quantitativi di prodotti contenti caffeina e conservanti. Accanto a queste buone abitudini è possibile assumere alcuni farmaci specificamente studiati per contrastare l’aerofagia: si consiglia comunque di rivolgersi al proprio medico curante in caso di aerofagia cronica o disturbi persistenti nel tempo. I farmaci antiacidi, assunti dopo i pasti possono aiutare ad evitare dolori e diminuire il gonfiore: idrossido di magnesio o alluminio e carbonato di calcio sono validi aiutanti. Antischiuma e probiotici aiutano a rafforzare la flora batterica che, se alterata, può portare all’aerofagia. Se il disturbo dipende da alti livelli di stress o stati d’ansia si possono somministrare farmici ansiolitici, previo consulto con lo specialista.
Rimedi naturali
Non solo farmaci: per i casi lievi e per chi vuole cercare di ridurre l’utilizzo di elementi chimici, esistono alcuni rimedi naturali per l’aerofagia. Erbe e piante forniscono infatti un valido aiuto per combattere diversi disturbi, soprattutto legati all’apparato gastrointestinale: i rimedi naturali non sono da intendersi come sostitutivi di una terapia clinica prevista dal medico e sono utili soprattutto in caso di aerofagia occasionale.
Innanzitutto il carbone vegetale è uno dei prodotti più utilizzati per combattere il disturbo: il carbone è ottenuto dall’essiccazione del legno e possiede proprietà disinfettanti e assorbenti.
Una delle cause dell’aerofagia può risiedere in alti livelli di stress dell’individuo: in questo caso è consigliato assumere infusi a base di melissa, camomilla, valeriana o passiflora, erbe conosciute per le proprietà rilassanti. In caso di aerofagia causata da rinite, si consiglia di effettuare suffimigi con oli essenziali mentre i rimedi naturali sono utili anche in caso aerofagia dovuta a ulcera: una piccola dose di bicarbonato di sodio sciolto in acqua e latte di mandorla oppure liquirizia da masticare dopo i pasti.
Si consiglia di rivolgersi al propri medico curante per conoscere meglio le proprietà di erbe e piante da abbinare eventualmente a farmaci chimici più specifici.