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Acido Lipoico, a cosa serve e le sue caratteristiche

Tra le sue proprietà ricordiamo che è in grado di mantenere stabili i livelli di diabete nel sangue ed il suo impiego nel tempo, si è rilevato ben tollerato da parte dei consumatori.

L’acido lipoico, conosciuto anche come Acido Alfa lipoico, è un acido dalle spiccate proprietà antiossidanti sia dirette che indirette. Nello specifico a tale acido vengono attribuite le seguenti caratteristiche:

1. Attività diretta antiossidante, molto importante sia durante la fase acquosa, ovvero citoplasmatica, che nella fase lipidica. Grazie a tale proprietà, l’acido lipoico protegge il nostro organismo dall’attacco dei radicali liberi, sia quelli intracellulari che quelli extracellulari, in tutte le due le forme chimiche che sono biologicamente presenti nel nostro apparato.
2. Attività indiretta antiossidante, molto importante perché rigenera gli altri antiossidanti, come ad esempio la vitamina C, la vitamina E ed il coenzima Q10 con il Glutatione.
3. Proprietà chelanti rispetto ai metalli pesanti come il piombo ed il mercurio.
4. Proprietà metaboliche in grado di ottimizzare il metabolismo ossidativo da parte degli zuccheri.

Alla luce di quanto abbiamo appena descritto, l’acido lipoico viene utilizzato prevalentemente per sue innumerevoli proprietà antiossidanti, manche se da parte degli sportivi, pare abbia potenzialità biologiche in ambito sportivo, molto utili per la prevenzione del danno muscolare e tendineo.

dottoressa – Foto di RF._.studio

Acido lipoico: proprietà e benefici

Grazie a degli studi pubblicati recentemente in letteratura, è stato possibile evidenziare ed avvalorare le attività biologiche dell’acido lipoico, specialmente quelle antiossidanti. Dopo una attenta disamina di tali studi, per lo più concentrate sui modelli in fase di sperimentazione, sono emerse alcune importanti potenzialità. Una di queste è la funzionalità cardiovascolare ad azione protettiva dell’acido lipoico, che sembra derivare dalla capacità di tale molecola di inibire l’ossidazione del colesterolo LDL, ovvero il colesterolo cattivo. É molto noto in questo ambito, come l’ossidazione delle piccole particelle LDL è uno dei principali fattori che determina la comparsa di patologie aterosclerotiche, nello specifico della temuta placca ateromasica. Da moltissimi anni a questa parte l’acido lipoico è molto conosciuto anche per le sue proprietà anti-aging, che in questo caso sarebbe riconducibile all’azione antiossidante molto importante, che la molecola ha nel preservare la corretta integrità sia funzionale che strutturale dei tessuti ed in particolare di alcuni organi come il fegato.

Oltre a questo, l’acido lipoico, svolge un’azione di rilievo nell’ottimizzare il metabolismo dei glucidi, riducendo in questa maniera tutti i processi dell’invecchiamento. L’acido alfa lipoico è utilizzato moltissimo anche nella patologia diabetica, specialmente nella gestione della neuropatia. Grazie a diversi trial clinici, è stato possibile visualizzare come l’impiego di acido lipoico somministrato per diverse settimane, ha contribuito alla riduzione della sintomatologia tipica che si manifesta nel malato di diabete, ovvero la parestesia, dolore e sensazione di bruciore periferico. Alla base di tale attività sembrerebbe esserci l’azione migliorativa da parte della molecola, verso la vascolarizzazione nervosa.

diabete – Foto di PhotoMIX Company

Acido lipoico: dosaggio, effetti collaterali

Il dosaggio giornaliero raccomandato attualmente è pari a 300-600 mg per circa tre settimane. In particolar modo il dosaggio più elevato, è da assumere quanto la sintomatologia si manifesta in forma acuta, mentre 300 mg/di è una dose molto adatta per il periodo di mantenimento. Grazie alle caratteristiche chimiche presenti nell’acido lipoico, tale integratore è ben assorbito dall’intestino, in particolare dal tenue, ed inoltre è un’ottima biodistribuzione che si diffonde anche al sistema nervoso centrale, grazie alla sua capacità di attraversamento della barriera amato-encefalitica. Se l’acido lipoico viene assunto nel dosaggio consigliato e non si superano le somministrazioni, generalmente è ben tollerato e non si presentano reazioni cliniche avverse rilevanti. Attualmente non si hanno a disposizione informazioni inerenti ai potenziali effetti causati da un sovradosaggio, ma in letteratura sono presenti alcune evidenze da non sottovalutare di ipoglicemia indotta e reazioni allergiche della cute. Per qualsiasi assunzione quindi, specialmente in caso di problematiche glicemiche, è meglio consultare il proprio medico di base, prima di procedere con un integratore a base di acido lipoico, anche se le probabilità di reazioni sono abbastanza remote.

Giuseppe Spada

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