Parliamo un attimo dell’Acetilcisteina, un farmaco che desta molta curiosità. Se inalata per via orale, l’acetilcisteina viene utilizzata per aiutare a fluidificare e sciogliere il muco presente nelle vie aeree a causa di alcune malattie polmonari, tra le più comuni sicuramente troviamo l’enfisema, la bronchite , la fibrosi cistica , la polmonite, ecc. L’effetto del medicinale aiuta a liberare il muco dai polmoni in modo da poter respirare più facilmente, anche in breve tempo. Se assunto per via orale, inoltre, l’acetilcisteina viene utilizzata per prevenire danni al fegato da overdose di paracetamolo.
Come si assume questo farmaco?
L’acetilcisteina è una sostanza che viene assunta in diversi modi, oralmente, attraverso grani da mettere in un bicchiere e da dissolvere in acqua, o attraverso delle pastiglie, per via rettale, attraverso l’ausilio di supposte, o tramite soluzioni da inalare tramite aerosol. In alcuni casi particolari, come proprio l’intossicazione da paracetamolo, questo farmaco può essere anche tranquillamente somministrato direttamente per endovena.
Soprattutto quando inalato per via orale e per endovena è sempre importante consultare il proprio medico di fiducia, che consiglierà ad esempio di miscelare la pasticca con liquidi che presentano un maggior sapore rispetto all’acqua, come la coca cola, per ridurre la sensazione di nausea e di vomito che l’acetilcisteina potrebbe provocare. Le dosi da assumere, il tempo necessario per la cura, ed anche il tipo di somministrazione da seguire, varia al variare del paziente, ed è per questo necessario consultare sempre un esperto.
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Gli effetti indesiderati del medicinale
L’acetilcisteina può, come tutti i medicinali esistenti, causare gravi effetti collaterali alle persone che lo assumono. Proprio per questo motivo è necessario chiamare il medico ed anche una autombulanza se si notano: quantità smodate di vomito, tosse con tracce di sangue, ingiallimento del derma, urine eccessivamente scure, tendenti al marrone. Gli effetti indesiderati comuni dell’acetilcisteina, invece, includono sicuramente: la nausea , il vomito, il mal di stomaco, lievi forme di eruzione cutanea, febbre. Anche in caso di sintomi tipici di una reazione allergica al farmaco, quali gonfiore del viso e della lingua, sarà cruciale contattare immediatamente i soccorsi onde evitare tragedie.
Informazioni sulle diverse somministrazioni
Quando l’acetilcisteina viene assunta dal paziente tramite endovena, le dosi consigliate, genericamente, sono di massimo due fiale al giorno, ma tale cifra varia proprio in base all’individuo che si prende in analisi. Importante, quando assunta in questo modo, la supervisione del proprio medico di fiducia in quanto risulterà molto facile commettere errori durante il processo, iniettando troppo rapidamente, o in quantità eccessive, il prodotto. Anche i piccoli possono assumere la sostanza, ma, le dosi, verranno ovviamente dimezzate. Le nostre rappresentano cifre indicative, e sarà necessario ascoltare il parere di un medico prima di intraprendere una cura.
L’aerosol, invece, si effettua tramite l’apposito macchinario ed una mascherina che ne facilita l’assunzione. Anche in questo caso si consigliano due fiale al giorno, per un tempo che va dai sette ai dieci giorni. Anche in questo caso le dosi per i bambini saranno diverse, e bisognerà seguire le indicazioni date dal pediatra.
Le principali avvertenze, e le persone che non dovrebbero utilizzare il farmaco
Discutiamo ora delle persone che non dovrebbero mai, per motivi diversi, assumere l’acetilcisteina. I mucolitici, come appunto il prodotto di cui stiamo discutendo, possono ostruire il corretto funzionamento polmonare dei bambini che hanno una tenera età, cioè al di sotto dei due anni. L’utilizzo di queste sostanze viene dunque raramente consigliata dai pediatri a causa delle caratteristiche fisiche dei polmoni degli infanti. Purtroppo esiste un rischio di far sviluppare l’iponatriemia, basse quantità di sodio nel sangue, nelle persone che posseggono un peso corporeo che non supera i quaranta chilogrammi, condizione, questa, che può anche causare la morte. Il farmaco è inoltre vietato per chi soffre di ulcera, in quanto ha degli effetti negativi nei confronti proprio dell’apparato digerente.
Infine ci teniamo a soffermarci sul periodo della gravidanza, sempre particolare. Non esistono in realtà, stando alle principali ricerche scientifiche mondiali, evidenze che tale farmaco sia nocivo per la madre e per il bambino, ma, per prevenzione, la somministrazione della sostanza è prescritta solo in casi strettamente necessari, e tendenzialmente si cerca di evitarla.
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Come reagisce con gli altri farmaci?
L’acetilcisteina può essere assunta insieme ad altri farmaci, ma bisogna comunque prestare attenzione. Il medicinale può essere assunto insieme a farmaci a base di nitroglicerina, che servono ad esempio per trattare la pressione alta dei pazienti, ma è necessario sapere che, in alcuni casi, questo mix può far insorgere ipotensione ed anche cefalea. A scopo precauzionale, inoltre, i medici consigliano di non utilizzare l’acetilcisteina insieme agli antibiotici, in quanto questi ultimi perderebbero di efficacia.