L’Acetil-L-Carnitina, conosciuta anche come Acetil carnitina o ALC, è una molecola che viene ottenuta mediante l’esterificazione della L-Carnitina con un gruppo acetile, e che è ingrediente che è stato giudicato molto utile per la realizzazione di specifici integratori grazie alla sua attività antiossidante e grazie alla sua buona tollerabilità.
Grazie alle sue caratteristiche, sopra solo sinteticamente introdotte, l’Acetil carnitina è impiegata con discreta frequenza e con soddisfacente successo nella prevenzione e nella gestione di alcuni stati patologici legati a problemi ossidativi. In particolar modo, la molecola si è rivelata efficace in corso di malattie neurodegenerative come le neuropatie, la malattia di Alzheimer, la sindrome di Down e la demenza senile, ed è oramai anche parte integrante di molte terapie per gestire i disturbi della fertilità, andando a contribuire al miglioramento della motilità spermatica. Ulteriormente, alcuni studi sostengono che l’Acetil carnitina potrebbe essere utile per poter preservare la corretta funzionalità cardiaca, e che grazie alle sue ricordate attività antiossidanti, possa essere impiegata con ottimi riscontri nelle strategie nutrizionali anti-aging e in quei contesti in cui risulta utile proteggersi dal danno ossidativo determinato da un’attività fisica particolarmente intensa.
![Acetil carnitina, tutte le caratteristiche - Foto di Victor Freitas](http://www.medicionline.it/wp-content/uploads/2023/04/Acetil-carnitina-tutte-le-caratteristiche.jpg)
L’Acetil carnitina è oggi disponibile in una buona gamma di integratori, con un dosaggio giornaliero consigliato di 500 – 2000 mg, preferibilmente suddiviso in più assunzioni. Ad ogni modo, è opportuno cercare di calibrare con il proprio medico le dosi consigliate per il proprio specifico quadro clinico. Inoltre, secondo alcune altre evidenze, la biodisponibilità della molecola in integratore sarebbe comunque molto più bassa rispetto a quella alimentare.
Non mancano gli effetti collaterali derivanti dall’assunzione, spesso sovra dosaggio, dell’Acetil carnitina. Tra i principali ricordiamo la sensazione di nausea, di vomito, di crampi addominali e di diarrea. Si tratta comunque di effetti collaterali non molto frequenti. Nei pazienti affetti da disturbi neuro-psichici, è pssibile che la molecola possa generare un senso di agitazione e alterazioni del comportamento.
Per quanto attiene le sue controindicazioni, l’uso di Acetil carnitina è controindicato in tutti quei pazienti che sono affetti da ipersensibilità accertata al principio attivo. È altresì controindicato – considerato che mancano degli studi a lungo termine sui suoi effetti – durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno da parte della donna.
Bisogna inoltre tenere in considerazione che l’utilizzo dell’Acetil carnitina in concomitanza con analoghi della didanosina, zalcitabina, stavudina, di acido valproico e di alcuni antibiotici potrebbe compromettere le normali proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche della molecola.
Per questi e altri motivi, prima di assumere integratori a base di Acetil carnitina, vi consigliamo di parlarne accuratamente con il vostro medico e condividere con lui risultati e indicazioni terapeutiche che sarebbe opportuno adottare per un miglior e più pronto benessere.