Questi fastidiosissimi parassiti ospitano moltissime malattie pericolose trasmissibili all’uomo. La maggior parte dei casi negli esseri umani si verifica tra i mesi da aprile a novembre, con picchi in estate. Il rischio totale di contrarre questa malattia nei viaggiatori che visitano aree endemiche è stato stimato in 1 su 10.000. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), in collaborazione con i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), stima un’incidenza compresa tra 5.352 e 12.733 casi all’anno, con una media di 8.500 casi.
Il periodo di incubazione prima della comparsa dei sintomi è di solito in media di sette giorni. I suoi sintomi più comuni si verificano in due fasi: Durante la prima fase di circa otto giorni, potrebbero non presentare sintomi o sintomi simil-influenzali come febbre, dolore, mal di testa. La seconda fase, da due a quattro settimane dopo l’infezione, è caratterizzata da infiammazione del sistema nervoso centrale, che può causare irritabilità, rifiuto di mangiare, mal di testa, dolore al collo, vertigini, nausea e, in alcuni casi, convulsioni, tra gli altri sintomi.
Le zecche sono insetti portatori di microbi e malattie che abitano aree ricoperte da arbusti, erba alta e bassa. Sono però presenti anche negli animali, dai piccoli roditori ai mammiferi più grandi. Dopo il contatto con animali trasmettitori, questi tipi di insetti aderiscono alla pelle, dove iniziano a succhiare il sangue dell’individuo per ottenere l’energia necessaria alla sua sopravvivenza, mentre trasmettono il virus all’uomo attraverso la saliva attraverso la puntura di una zecca infetta, oppure entrando in contatto con animali che trasmettono il virus. La vaccinazione contro questa malattia è la misura preventiva più efficace. Esiste un vaccino sicuro ed efficace, consigliato per le persone che risiedono in aree a rischio e in alcuni casi per i viaggiatori in quelle aree, soprattutto nei mesi dell’anno in cui questi insetti sono più attivi.
Dopo l’infezione, il virus richiede un periodo di incubazione da 4 a 28 giorni (con una media di 8 giorni), poi la malattia si divide in due fasi: la prima è caratterizzata da sintomi simili all’influenza e durano da 2 a 10 giorni (con una media di 5 giorni); seguito da un periodo asintomatico di 7 giorni. La seconda fase dura 3 settimane e compaiono i seguenti sintomi: febbre superiore a 38⁰C, stato mentale alterato, tremori e paralisi delle braccia e/o delle gambe. Se ti stai per recare in una zona riconosciuta come ad alto rischio, consultare le raccomandazioni sanitarie per evitare i morsi e la rimozione o la rimozione della zecca in modo corretto e precoce.
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