Il prodotto può essere utilizzato in presenza di ustioni di II e III grado, ulcere varicose, piaghe da decubito ed affezioni della pelle suscettibili a superinfezioni.
Sofargen deve essere somministrato con particolare cautela nei pazienti con insufficienza renale ed epatica. Nelle donne in stato di gravidanza e nei bambini piccoli, il medicinale deve essere utilizzato solo in presenza di effettiva necessità, sotto il costante monitoraggio medico. L’impiego prolungato di Sorfagen, potrebbe determinare fenomeni di sensibilizzazione. In presenza di eventi tali, è opportuno interrompere il trattamento, ed adottare nuove misure terapeutiche. In caso di superinfezione causate da microrganismi resistenti al farmaco, è opportuno rivolgersi al medico e stabilire un nuovo trattamento. Nella cura di ustioni estese, le concentrazioni sieriche di sulfamidici, possono raggiungere nelle persone adulte, quelle terapeutiche. Per tanto, è importante monitorare i livelli sierici, le funzionalità renali e la presenza di cristallini nelle urine. Nel caso le funzionalità epatiche e reali, risultano compromesse, bisogna interrompere la somministrazione di Sorfagen.
Composizione e formato
100 g di crema Sofargen contengono sulfadiazina argentica micronizzata per 1 grammo. Gli eccipienti contenuti sono alcol stearilico, isopropile miristato, propilenglicole, poliossietilensorbitanmonolaurato, polietilenglicolmonostearato, metilpossibenzoato, acqua distillata. Il prodotto viene venduto in crema da 30, 50, 120, 180 e 600 grammi. Il farmaco esiste anche in forma di gel con argento sulfadiazina. Indicato per le lesioni di piccole dimensioni.
Controindicazioni
Sofargen non dovrebbe essere utilizzato per da chi ha mostrato sensibilità al principio attivo (sulfadiazina) o a qualunque dei suoi eccipienti. Le donne in gravidanza dovrebbero evitare questo farmaco, così i bambini prematuri e i neonati. Questo perché i sulfamidici possono incrementare la possibilità dello sviluppo di ittero neonatale.
Interazioni ed eccipienti
Applicare contemporaneamente a Sorfagen gli enzimi proteolitici, possono essere inattivati dalla presenza nel prodotto di ioni d’argento. È importante prima del consumo di tale farmaco, informare il medico se si stanno assumendo o si sono assunti farmaci anche quelli che non necessitano di prescrizione medica. In presenza di ipersensibilità al prodotto verso uno o più dei componenti, determina l’interruzione del farmaco. Nel Sofargen, è presente l’alcool, che potrebbe causare reazioni cutanee come la dermatite da contatto. Inoltre troviamo il Propilen Glicole, che potrebbe scatenare irritazione cutanee. Questi prodotti presenti nel Sofargen, potrebbero sviluppare reazioni allergiche anche ritardate.
Dosaggio e somministrazione
Prima della somministrazione di Sofargen, è importante detergere la zona interessata dalla lesione. Dopodiché potete applicare uno strato di medicinale uniforme, con uno spessore di 2 o 3 mm. La crema può essere applicata sia direttamente sulla cute lesionata, mediante l’impiego di un guanto sterile, oppure con l’utilizzo di una garza sterile previamente steso il prodotto. Il prodotto deve essere applicato senza interruzione una o due volte giorno, fino alla totale cicatrizzazione della lesione. Sofargen può essere applicato sia nelle riparazioni spontanee che in quelle chirurgiche. Ogni volta che applicate la crema, la pelle deve essere nuovamente detersa, sia con acqua che con soluzione fisiologica. Prestate inoltre particolarmente cura, nel riapplicare la crema sulla superficie dove è stata rimossa inavvertitamente la pelle.
Modo d’uso e posologia
Dopo aver deterso e asciugato le lesioni, bisogna applicare uno strato uniforme di pomata sulle lesioni, di circa 2-3 mm di spessore. Sofargen deve essere applicato sulle lesioni direttamente, con una garza sterile. La crema va applicata 1-2 volte al giorno, fino a quando l’infezione non è passata o sino a quando la cicatrizzazione non è ultimata. Ogni nuova applicazione deve essere preceduta da detersione della zona, con dell’acqua o soluzione fisiologica. Non ci sono controindicazioni per quanto riguarda sovradosaggio.
Effetti indesiderati
Come tutti i prodotti farmaceutici, anche Sofargenpotrebbe causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestano. Sono stati evidenziati anche casi di Leucopenia transitoria, e dolori e e bruciore localizzato. I casi di reazioni allergiche localizzate, si sono manifestati raramente. È importante non sottovalutare gli eventuali effetti indesiderati classici dopo la somministrazione di sulfamidici per via sistemica, in caso di trattamento in parti estese del corpo. Rispettare il dosaggio e le avvertenze presenti nel foglietto illustrativo, riducono il rischio di effetti indesiderati. Se uno tra gli effetti indesiderati, si aggrava nel corso del tempo, oppure notate la comparsa di nuovi disturbi, è importante informare tempestivamente il proprio medico di base o il farmacista di fiducia.
Scadenza e conservazione del farmaco
Controllare sempre la scadenza che è riportata sulla confezione, e non somministrare il farmaco se risulta scaduto. La data di scadenza, si riferisce al farmaco confezionato integro e conservato correttamente. Il prodotto non deve essere conservato ad un temperatura superiore ai 30 gradi, e deve essere utilizzato entro 6 mesi dall’apertura della confezione. Sofargennon deve essere gettato nell’acqua di scarico oppure nei rifiuti domestici, ma negli appositi contenitori che spesso sono presenti nelle farmacie. Il medicinale deve essere tenuto lontano dalla vista e dalla portata dei bambini.