Introduciamo la seconda fase della dieta più famosa del globo, la Dieta Dukan. Siamo arrivati alla fase numero 2, detta di crociera. Se avete letto gli articoli precedenti e state pensando di affidarvi questo regime alimentare per perdere i chili di troppo, superata la prima fase le altre sembreranno meno difficili. Arrivati a questo punto, dopo i primi risultati ottenuti, a livello psicologico sentirete la voglia e l’energia per proseguire con disciplina questo percorso, per non vanificare i vostri sforzi.
In questa seconda fase si possono reintrodurre i 28 alimenti di origine vegetale. Più precisamente, nella fase di crociera della dieta dukan è prevista un’alternanza di giorni in cui si assumeranno soltanto proteine pure (giorni PP) consumando esclusivamente i 72 alimenti di origine animale e di giorni in cui invece si consumeranno anche gli alimenti di origine vegetale (giorni PV).
La frequenza di detta alternanza può essere di 1/1 ossia 1 giorno PP e 1 giorno PV fino ad arrivare a 5/5 ossia 5 giorni PP seguiti da 5 giorni PV. Questa fase potrebbe essere anche caratterizzata da una continua oscillazione di peso e da un sostanziale rallentamento del processo dimagrante. A spingere sul freno è l’introduzione delle verdure che, pur essendo previste in dosi limitate, devono essere obbligatoriamente contemplate nel regime alimentare della fase di crociera.
Per aiutarvi a superare questa altalena e stallo nella perdita di peso, è consigliata l’assunzione di bevande depuranti a base di estratti vegetali e caffè verde. Grazie alle loro proprietà brucerete più grassi favorendo l’effetto dimagrante. Inoltre aiuterete l’intestino nel suo normale svolgimento di digestione e depurazione dell’organismo.
Da questa fase per condire le pietanze è autorizzato l’uso di un cucchiaino d’olio al giorno.
Quali sono i vegetali che non possono essere consumati nella fase di crociera?
Non ci sono particolari limitazioni al consumo degli ortaggi, il bollino verde vale per quasi tutte le verdure, eccezion fatta soltanto per le barbabietole, i carciofi e le carote (queste ultime devono essere consumate soltanto crude).
Bollino rosso invece per quanto riguarda le patate e i legumi, poiché contengono una concentrazione di carboidrati davvero troppo alta.
Menu per la fase di crociera
Colazione: sono ammessi caffè, te, latte scremato, yogurt o formaggi magri con 1 cucchiaio e mezzo di crusca, prosciutto cotto sgrassato o bresaola. Ad esempio potete bervi una bevanda calda, una crepe alla crusca di avena con prosciutto cotto sgrassato.
Pranzo: potete mangiare gli alimenti proteici consentiti in questa fase di attacco e aggiungendo a giorni alterni verdure crude o cotte. Ad esempio: pollo alla griglia, arrosto di vitello, salmone ai ferri, pesce spada alla piastra, tonno al naturale, ricotta magra, uova sode, tofu, seitan, gamberetti al vapore.
Cena: coniglio arrosto con verdure grigliate, formaggio fresco
Quale e quanta frutta è concessa nella fase di crociera?
Un’altra novità di questa fase, consiste nell’inserimento della frutta, anche se in quantità limitate (una porzione al giorno) e con qualche esclusione (uva, banana, ciliegia).
Gli alimenti tollerati
Durante la fase di crociera, si potrà fare anche un moderato uso degli alimenti tollerati (ad esempio un cucchiaino di cacao magro, uno yoghurt magro alla frutta e così via), attendendosi alle dosi indicate e nella misura massima di due al giorno.
Quanto dura la fase di crociera?
Non c’è un limite definito per questa fase. La vostra crociera, infatti, terminerà quando avrete raggiunto il vostro peso forma e se molti chili vi separano dal punto d’arrivo, potrebbero essere necessari diversi mesi prima di raggiungere il porto di destinazione a cui succederà l’inizio della fase di consolidamento.
La tentazione è dietro l’angolo
Al contrario della fase d’attacco, la crociera è il periodo in cui è più facile cedere alle tentazioni. Tale inclinazione è resa ancor più probabile dal lungo periodo in cui si articola la fase di crociera e dal relativo rallentamento del processo dimagrante che ne costituisce una diretta conseguenza. In tal caso si consiglia di passare direttamente alla fase di consolidamento che risulta essere più tollerabile e prevede due giorni in cui ci si può concedere qualche sfizio. In linea del tutto approssimativa (la situazione varia da caso a caso) in questa fase si può perdere fino ad un chilo e mezzo a settimana.
Consigli conclusivi
Anche in questo caso è previsto il consumo obbligatorio della crusca d’avena, ma a differenza della fase d’attacco, la quantità arriva a 2 cucchiai al giorno, possibilmente prima del pasto giornaliero principale. L’avena è fondamentale per incrementare il senso di sazietà. Bere almeno due litri di acqua al giorno per preservare l’ottima funzione renale e condire il tutto con almeno 20 minuti di passeggiata quotidiana.
Prodotti a per la dieta Dukan consigliati
- Bevanda a base di carciofo e te verde
- Caffè verde