Lo zenzero, Zingiber officinale Roscoe, è una radice fresca utilizzata principalmente nei paesi orientali, ma ultimamente anche in Italia, conosciuta anche con il nome inglese di Ginger.
Origini
L’utilizzo dello zenzero risale all’antichità. Nel libero del Mahabharata, un romanzo epico sacro della religione Hindu, scritto nel sesto secolo avanti cristo, già si parlava dello zenzero. In particolare viene menzionato un piatto di carne stufato con zenzero e altre spezie. Anche nella medicina ayurvedica questa radice è molto utilizzata. Dall’Asia meridionale è stato poi importato in Italia dai Romani, che lo utilizzavano per le proprietà medicinali che gli attribuivano.
Dopo la caduta dell’impero romano, l’unico popolo a commercializzare questa radice erano gli Arabi. Lo fecero per molti secoli. Nel Medioevo lo zenzero era utilizzato in Europa candito, ingrediente per una vasta preparazione di dolci. Raggiunse la sua fama nel tredicesimo secolo quando, insieme al pepe nero, detennero il monopolio delle spezie commercializzate.
Lo zenzero poi si diffuse anche in Africa, quando gli Arabi ne conquistarono i terreni e vi piantarono i semi. Nello stesso periodo, in Inghilterra, questa radice arrivò a costare tantissimo, una libra (circa 453g) costava quanto una pecora.
In fine i portoghesi esportarono lo zenzero anche in Sud America, durante i loro viaggi, avviando grandi piantagioni tutt’ora attive.
La pianta
La pianta dello zenzero è di tipo erbacea, appartiene alla stessa famiglia del cardamomo. Può crescere in altezza fino a raggiungere un metro e mezzo in altezza. Le foglie sono sempre verdi, di forma allungata e possono raggiungere i 20 cm di lunghezza. I fiori sono estremamente belli, di colore giallo con sfumature violacee. Il frutto è formato da una capsula carnosa che presenta al suo interno i semi. La radice, quella che si utilizza, è formata da un rizoma carnoso e ramificato, con forma irregolare caratterizzato da una parte esterna marroncina e da una parte interna di colore giallo.
Paesi produttori e raccolta
Anche se le origini di questa pianta provengono dalla Cina meridionale, oggi i coltivatori dello zenzero si trovano nelle are tropicali e subtropicali dell’Asia e dell’America. Il 50% del raccolto proviene dall’India dove si coltivano più di 400 varietà diverse con caratteristiche organolettiche che variano. La restante quota di coltivazione proviene dal Brasile, Pakistan, Giamaica, Bangladesh e Nigeria. Lo zenzero di miglior qualità proviene dalla Giamaica.
La radice dello zenzero viene raccolta in diversi tempi in base all’utilizzo che bisogna fare. Ad esempio per lo zenzero fresco, la raccolta avviene quando la pianta è giovane, circa 5 mesi. Lo zenzero essiccato invece si ottiene da piante con 9 mesi di vita. Invece per utilizzarne l’olio essenziale, la pianta dovrà essere ancora più vecchia.
La raccolta avviene in inverno dopo la fioritura, quando la pianta presenta un colore giallognolo.
L’uso dello zenzero in cucina
Il rizoma è presente in commercio sotto diversi aspetti. È venduto come radice fresca, radice essiccata in polvere, in salamoia, candito e cristallizzato. La forma migliore da acquistare è quella fresca, poiché ha alti livello di gingerolo e proteasi, i componenti responsabili delle proprietà antiossidanti. Nella cucina Asiatica, lo zenzero è utilizzato come accompagnamento di altre spezie come la noce moscata, il cardamomo e la cannella. La radice fresca viene utilizzata come ingrediente nei piatti di curry di lenticchie e legumi in generale, nei piatti di carne e pollo. Le radice tenera, una volta affettata sottile si aggiunge in salamoia con limone o aceto, pepe e sale e servita con il sushi.
Nella cucina occidentale invece viene utilizzato nei piatti a base di carne, pesce e verdure, ma principalmente per preparare torte e biscotti. Una delle ricette tipiche della tradizione inglese sono proprio i gingerbread o biscotti di pan di zenzero, realizzati nel periodo natalizio. A volte si utilizzano anche i germogli, e le foglie e le infiorescenze della pianta consumati crudi o cotti.
La tisana di zenzero e limone aiuta a depurarsi e dimagrire.
Proprietà dello zenzero
La radice dello zenzero è composta principalmente d’acqua, carboidrati, proteine, oli essenziali e Sali minerali come manganese, calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro e zinco. Sono presenti anche vitamine del gruppo B ed E. E’ caratterizzato da un odore simile al limone con note piccantine.
Diverse le sue proprietà, per questo ne viene consigliato l’utilizzo abituale in cucina.
Secondo uno studio effettuato dall’Università del Minnesota, lo zenzero ha proprietà antitumorali nei casi si carcinomi del colon-retto. Infatti assumendo questa radice tutti i giorni, ci sarebbe una funzione protettiva per questo tipo di tumori. Un’altra proprietà conosciuta fin dall’antichità è quella tradizionale come digestivo e amaro o tonico. E’ realmente efficace contro la nausea, in particolar modo per la nausea provocata dalla gravidanza, mal d’auto o mal di mare. Per questo scopo si utilizza preparando un infuso, oppure masticando la radice, per chi ci riesce. Oltre alla nausea, fa molto bene all’apparato digerente, e a malattie come la gastrite o le ulcere intestinali. Viene utilizzato anche per l’Helicobacter pylori, un batterio che causa spesso malessere. Aiuta anche l’eliminazione dei gas intestinali e a combattere la diarrea.
Fin dall’antichità, il popolo asiatico lo utilizzava come stimolatore del sistema immunitario e per combattere raffreddore e febbre. È anche una valida alternativa agli sciroppi, per combattere tosse secca e tosse grassa. Le proprietà antinfiammatorie fanno dello zenzero un valido alleato per guarire infiammazioni del tratto respiratorio come faringite, laringite, bronchite, polmonite e così via.
Studi di ultima generazione hanno dimostrato che questa radice dalle vaste proprietà è anche indicata per alleviare i mal di testa e ridurre i dolori articolari e muscolari.
In fine, si è dimostrato un ottimo anticoagulante, per ridurre la presenta di coaguli nelle arterie riducendo così la possibilità di essere affetti da ictus. Inoltre abbassa i livelli di colesterolo nel sangue, e diminuisce la pressione sanguigna.
Per beneficiare delle proprietà dello ginger, si può utilizzare un infuso composto da 10 gr di radice fresca o 1 grammo di radice secca, disciolto in una tazza di acqua calda. In commercio esistono anche capsule, o estratto liquido o secco da assumere secondo le indicazioni riportate sulla confezione.
Effetti collaterali
Lo zenzero in se per se non crea problematiche, salvo reazione allergiche, che si presentano con rossori ed eruzioni cutanee. Prima del suo utilizzo in caso di nausea in gravidanza, è bene chiedere parere al medico curante. Ne va evitato l’uso in contemporanea con l’assunzione di farmaci antinfiammatori e ipotensivi. In fine si consiglia un parare medico prima di assumerlo nel caso in cui si utilizzi farmaci anticoagulanti e antiaggreganti.
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